Provato Crimson Alliance

XBLA alle prese con l'ennesimo clone di Diablo...o no?

Provato Crimson Alliance
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Ridondanza di un genere a sé

    Torchlight, il pessimo Dungeon & Dragons Daggerdal, senza dimenticare Warhammer 40.000 Kill Team: nell'ultimo periodo Xbox Live Arcade pare essere un vero e proprio Valhalla per tutti gli amanti degli hack'n slash/RPG in pieno stile Diablo. Sebbene spesso nel mondo dei videogiochi ci si lamenti per una cronica mancanza di idee innovative, questo vero e proprio genere a sé pare vivere piuttosto tranquillamente nella sua ridondanza e autoreferenzialità. Del resto se persino Diablo III punterà su caratteristiche del tutto simili a quelle che fecero la fortuna del capostipite, perché mai i suoi cloni dovrebbero sforzarsi di proporre qualcosa di nuovo?
    Crimson Alliance, come avrete già capito, è l'ennesimo esponente del genere. Anche questo prodotto segue pedissequamente i canoni tracciati dal capolavoro Blizzard o tenta in qualche modo di sganciarsene?

    Canonico ma non troppo

    Per quanto gli sviluppatori si affannino ad affermare il contrario, Crimson Alliance si avvicina molto di più alla prima eventualità di quanto non venga proclamato sulla carta. Ciò, ovviamente, non significa che ci siamo trovati di fronte a un prodotto che ci ha delusi o che si preannuncerà quasi sicuramente immeritevole del vostro tempo. Semplicemente è più canonico di quanto non venga pubblicizzato, per quanto tra le sue feature nasconda un paio di assi nella manica che potrebbero attribuire al prodotto un retrogusto inedito e gradevole.
    Le premesse, tuttavia, sono quanto di più scontato e già visto possibile. Nel più classico dei mondi fantasy, che a fatica si distingue da Torchlight, tre eroi si opporranno come di consueto all'ascesa delle tenebre. C'è il Guerriero, imbattibile nel corpo a corpo, l'Assassino, agile e il migliore nell'utilizzare armi da lancio, e il Mago, piuttosto gracile ma insuperabile nell'uso della magia.
    Direttamente sullo showfloor della GamesCom abbiamo avuto modo di provare un livello piuttosto significativo, utile per farci una veloce idea di come si comporterà il gameplay. Innanzitutto, come ci hanno poi confermato anche gli sviluppatori, Crimson Alliance non vuole stordire gli utenti con numerosi e confusionari menù. La gestione dell'equipaggiamento, ad esempio, avverrà per lo più in-game tramite l'utilizzo di comandi contestuali e icone che compareranno immediatamente la forza dei nuovi oggetti trovati, rispetto a quelli già imbracciati dal vostro avatar. Inoltre la quantità di loot reperibile in ogni dungeon sarà inferiore rispetto agli standard del genere. Questa scelta di design ha un doppio intento: aumentare la rarità di ciascun oggetto e rendere la scoperta di nuovo tesoro un vero e proprio evento meritevole della fatica fatta per ottenerlo.
    Il dinamismo, reso possibile dalla quasi totale assenza di invadenti menù, sarà ulteriormente potenziato da un sistema di controllo vario e snello. Nel nel corso della demo, ambientata in una sorta di avamposto malamente illuminato da torce e dal chiarore della luna, abbiamo potuto saggiare la bontà del combat system vestendo i panni del Guerriero. Al di là dello stick con cui muovere l'avatar, ad ogni pulsante frontale era affidata l'esecuzione di una specifica mossa. Dal canonico attacco debole, a quello più lento ma potente, non mancava neanche lo scatto a scudo spianato, utile a stordire i nemici per qualche secondo. Il ritmo di ogni scontro ci è parso piuttosto sostenuto, grazie anche alla possibilità di imbastire rudimentali combo e tattiche basate sullo stordimento dei mostri. A colpirci è stato tuttavia il livello di difficoltà: piuttosto alto se si pensa alla relativa accessibilità che il titolo vorrebbe mantenere semplificando molti aspetti ruolistici. Non solo ogni nemico ci è parso piuttosto resistente ai colpi, ma la loro indiscutibile superiorità numerica ci ha spesso costretti a ritirate strategiche. Fortunatamente il livello era pieno di barili di dinamite che, una volta azionati, potevano eliminare in un sol colpo interi gruppi di mostri.
    A conti fatti insomma, il gameplay ci pare piuttosto promettente e realmente dotato di un particolare ed inedito retrogusto.
    Naturalmente Crimson Alliance non mancherà di avere una modalità multiplayer cooperativa allargata a quattro giocatori sia in locale che online. A dispetto degli standard odierni però, mancherà il drop-in/drop-out istantaneo per ferrea volontà degli sviluppatori. I dungeon infatti sono strutturati per essere affrontati in una manciata di minuti, un tempo sufficientemente basso e accettabile affinché il gruppo di eroi e utenti che lo affronteranno resti lo stesso dall'inizio alla fine.
    Infine, prima di concludere, una nota sul motore grafico. Come già detto, artisticamente Crimson Alliance è molto, troppo, simile a Torchlight. Fortunatamente dal punto di vista tecnico non ci sono grossi problemi da segnalare. Sebbene modelli poligonali e ambientazioni non sembrano così dettagliati come ci si aspetterebbe, animazioni fluide e un frame-rate granitico garantiscono un ritmo sempre alto all'azione.

    Crimson Alliance Semplificato in molti ambiti ruolistici, ma non per questo facile per quanto concerne il livello di difficoltà, per quanto fedele alla tradizione avviata da Diablo, Crimson Alliace ha davvero qualcosa di inedito rispetto ai suoi colleghi. Quanto mostratoci nel corso della GamesCom ci ha convinti ad aspettare con una certa enfasi la pubblicazione di questo titolo su XBLA. Fortunatamente mancano pochi giorni alla sua definitiva release. Solo allora sapremo l'effettivo valore di quest'ennesimo clone del capolavoro Blizzard.

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