Crysis 2: la prova del multiplayer

Provate nuove mappe e nuove modalità multiplayer alla GDC

Crysis 2: la prova del multiplayer
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • San Francisco - Manca poco all'uscita nei negozi (fissata per il 25 di questo mese), ma questa GDC è comunque una buona occasione per dare un'ultima occhiata a Crysis 2. Dovo aver testato il single player in un recente press tour, è tornato il momento di concentrarsi ancora una volta sul comparto online. E, giusto per non farci mancare niente, stavolta la piattaforma su cui abbiamo testato il multiplayer è la Playstation 3.

    Map Pack

    Sulla console Sony, il titolo Crytek sembra girare al meglio. Sono poche le incertezze dell'engine, ed anzi i difetti vengono minimizzati, mentre il pop-up appare poco invadente e la qualità complessiva del colpo d'occhio è più che buona. Il netcode stabile, una fluidità mai compromessa, ed una qualità delle texture e dei modelli che deve fare poche rinunce, delineano in fin dei conti un profilo tecnico assolutamente discreto, supportando così la promessa che Cevat Yerli ci aveva fatto durante l'esclusiva World Premiere in quel di New York. “La versione Ps3 sarà eccellente, quasi sicuramente la miglior versione console disponibile”. L'esaltante lavoro di ottimizzazione del codice si palesa anche nella misura in cui Crysis 2 si lascia giocare in 3D senza troppi problemi, magnificando dunque l'esperienza complessiva grazie ad una stereoscopia di qualità senz'ombra di dubbio elevata. Meno posticcia di quella di Bulletstorm, forse più naturale anche di quella di Killzone 3, la tridimensionalità di Crysis 2 esalta il senso di profondità e ben si sposa con un Hud poco invasivo. Sembra anche pesare poco sulle capacità computazionali, dal momento che la fluidità non viene minimamente intaccata.
    Al di là delle questioni tecniche, l'evento di stasera ci ha permesso anzitutto di giocare due nuove modalità. La prima è il classico “cattura la bandiera”, rivisitato in chiave futuristica, dal momento che l'oggetto del contendere non è più uno svolazzante vessillo, ma un rivetto fluorescente che tanto assomiglia ad un fusibile del 2030.
    Più interessante è invece la modalità Assalto: da veri Hardcore gamer, non perdona le leggerezze. Si tratta anzitutto di una modalità asimmetrica. I due team che si sfidano non hanno la stessa dotazione bellica. Un gruppo sarà armato solamente con una pistola d'ordinanza, ma potrà contare sui poteri della nanosuit. L'altro, di contro, non potrà disporre dei Power Up alla Forza e dell'invisibilità, ma avrà a disposizione diverse bocche da fuoco, fra mitragliette, fucili a pompa e sniper rifle. Alternandosi di round in round, i due gruppi dovranno dunque giocare rispettivamente sulla forza bruta e sulla fine strategia militare. In uno scontro diretto i super-soldati perirebbero senza ombra di dubbio, penetrati dalle quintalate di bossoli che il team di soldati semplici ha a disposizione. Meglio dunque avanzare con cautela, studiando bene la conformazione delle mappe. Anche perchè, per saziare gli appetiti degli hardcore gamer, in questa modalità non è previsto respawn: ogni morte, pesa sulle possibilità di vittoria dell'intera squadra.
    Ovviamente, i giocatori non professionisti preferiranno di certo il Team Istant Action, ovvero il classico deatmatch a squadre.
    La demo della GDC, infine, ci ha permesso di testare nuove mappe. Oltre alla buona City Hall, disponibile già nella beta pubblica, abbiamo attraversato un'altra location “cittadina”: Wall Street si avvicina, per cromatismi e conformazione, proprio alla già citata City Hall, ma la sua estensione è leggermente più ampia, e le asimmetrie del Playground più accentuate. Gli ingressi della metropolitana permettono di nascondersi per qualche istante nel sottosuolo, e se da una parte della mappa troviamo presidi ben difesi da postazioni fisse, adatti per il “camperaggio” di intere squadriglie, dall'altra qualche ponte sopralevato garantisce uno spiccato dinamismo delle azioni di guerrilia.
    Ottima anche l'introduzione di Lighthouse, una mappa perfetta per il Capture the Flag: ambientata su un'isoletta, ha un'estensione molto lineare: sono due i punti di interesse, ai margini del lembo di terra. Ma per andare da un punto all'altro, magari per raccogliere l'obiettivo, si devono attraversare le rovine di qualche caseggiato, che affollano il centro della mappa, così come si può avanzare più allo scoperto sulle rive ribassate della zona.
    Bellissima anche Sanctuary, sovrastata dalla silhouette di una cattedrale che ricorda molto Notre Dame.
    La più ispirata di tutte le nuove mappe, tuttavia, ci sembra Pier 17. Di sicuro si tratta di una delle mappe più estese, e al suo interno troviamo sia il relitto di un grosso centro commerciale (con tanto di scale mobili che permettono di spostarsi da un piano all'altro), che le navi sventrate ed ammassate sul molo. I soldati possono nascondersi persino nelle acque basse della banchina, oppure entrare nei motoscafi per mitragliare di nascosto gli avversari che sbucano dall'edificio.

    Crysis 2 Il comparto multiplayer di Crysis 2 appare ancora una volta una componente estremamente importante dell'economia complessiva del prodotto. Oltre ad essere molto vario e tatticamente impeccabile, grazie all'introduzione dei poteri della Nano Suit, la sua struttura - modellata sulla base di quella di call of Duty, con tanto di classi, perks e killstreak - riuscirà senza ombra di dubbio ad irretire i fan e tenerli incollati per ore. Man mano che passa il tempo, inoltre, si scoprono non solo nuove modalità interessanti, ma soprattutto un level design eccezionale, che propone “Playground” variegati e adatti a diversi tipi di partita. L'ottimo comparto grafico, che anche in multiplayer fa poche rinunce, rappresenta l'ultima vittoria dell'eccellente sparatutto EA.

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