Provato Deadly Premonition: The Director's Cut

Si torna a Greenvale. O era Twin Peaks?

Provato Deadly Premonition: The Director's Cut
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Disponibile per
  • PS3
  • Pc
  • L'agente York torna con la sua schizofrenica avventura su Playstation 3, dopo l'esordio su Xbox 360 di ben due anni fa. Nonostante il comparto tecnico altalenante, il free roaming survival horror di Rising Star Games ha destato l'interesse di critica e pubblico per l'interessante trama e l'approccio unico nel genere, tra un GTA e Silent Hill. Greenvale è una cittadina ampia tutta da esplorare secondo criteri scanditi dallo stesso tempo di gioco e dall'ordine in cui affrontare gli eventi. Deadly Premonition ora giunge sull'ammiraglia Sony in una versione Director's Cut, apportando migliorie su ogni fronte.

    Zach?

    Discusso e apprezzato, Deadly Premonition non è mai stato un titolo adatto a tutti. Visionario sotto molti aspetti, è stato paragonato - a ragione - alla famosa serie televisiva Twin Peaks, in quanto ponte tra il reale e il surreale, in una crime story dai risvolti soprannaturali. Strutturato a capitoli, il titolo Rising Star si distingue per una completa libertà di movimento e per la possibilità di interagire con le vite degli abitanti del provinciale paesotto in cui è ambientato, quasi a ricordare la temporalità insistente di Animal Crossing. Il tutto è pervaso di quella tensione investigativa e paranormale atipica che mette costantemente in dubbio le azioni svolte da chi gioca. Trovare una chiave da consegnare al vicesceriffo si trasforma in un'odissea di paradossi, con meccaniche invero già viste e sviscerate nei titoli free-roaming più famosi.
    Per l'occasione del lancio su PS3, Rising Star ha voluto aggiungere ulteriori contenuti, sfruttando due anni di raffinamento del proprio prodotto per introdurre nuove cutscene e nuovi elementi collaterali per arricchire il gampelay, senza alterare quella che a detta di tutti è una delle esperienze più atipiche dell'industria degli ultimi anni. Vagheremo liberamente in una regione che segue precise routine comportamentali dei suoi abitanti, visibilmente impegnati nel seguire una vita propria, nell'attesa che il protagonista Francis York scopra il modo di svelare il mistero dietro agli efferati delitti che scorrono in quei lidi.

    Alla prova dei fatti, paragonando questa Director's Cut al titolo originale, la prima cosa che salta all'occhio è sicuramente l'abbellimento estetico. Le texture sono state in parte migliorate in livello di dettaglio, ma soprattutto sono le luci e la definizione a distinguersi. Le nuove ombreggiature aumentano di parecchio l'immersione nei momenti di puro terrore a cui Deadly Premonition vi porrà innanzi, mentre l'aliasing, piaga evidente della scorsa incarnazione, è quasi del tutto scomparso. Lo scotto da pagare però sembra essere quello del framerate: nella versione da noi provata abbiamo riscontrato cali vistosi al cambio d'inquadratura e solo i mesi che ci separano dalla release ci possono rincuorare sull'ottimizzazione, che dovrà per forza di cose migliorare prima che il titolo sia proposto sul mercato. Al di là delle critiche tecniche, il gioco si mostra comunque solido alla prova dei fatti. Quello che ci ha maggiormente lasciati impressionati è la migliorata risposta nei controlli, che offrono ora una precisione e una fluidità decisamente superiori rispetto alla versione Xbox. Rising Star vuole quindi offrire al pubblico Sony un titolo meglio confezionato e decisamente più godibile della versione precedente.
    Le aggiunte ulteriori sono in realtà introduzioni di cui forse pochi potranno godere, ovvero il supporto al 3D stereoscopico per chi è dotato di monitor o televisori a 120 Hz, e i controlli tramite Move. Non ci è stato dato purtroppo modo di provare queste aggiunte e non sappiamo se i combattimenti con bocche da fuoco ne abbiano tratto beneficio, o se il framerate a dir poco ballerino sarà d'ostacolo alla buona fruizione della stereoscopia. In ogni caso le aggiunte più importanti riguardano i dettagli della storia, il vero punto di forza di Deadly Premonition.

    L'introduzione è stata completamente rifatta e presenta due nuovi personaggi che lasciano spazio a nuove prospettive interpretative degli eventi di Greenvale. Eventi che tuttavia, per scelta degli sviluppatori, non sono stati alterati di una virgola. Piuttosto siamo di fronte a precisazioni dei dettagli narrativi. Ci viene in mente, come possibile paragone, quell'origami di Blade Runner che tanto ha fatto discutere nella riedizione del famoso film di Ridley Scott. Bisogna vedere ora se queste aggiunte, alla prova dei fatti, risulteranno efficaci nell'esplicare l'intricata matassa legata agli omicidi della placida contea di Greenvale. Sono stati annunciati anche dei DLC di non precisata fattura, che aggiungeranno nuove vetture, nuovi vestiti e nuovi contenuti collaterali all'esperienza.

    Deadly Premonition: The Director's Cut Deadly Premonition giunge sulla piattaforma Sony in una versione migliorata sotto ogni aspetto, framerate a parte. Sperando in un'ottimizzazione prestazionale decisiva in questi ultimi mesi di raffinamento, rimane difficile giudicare una simile visionaria esperienza. Il carisma dell'agente York sorregge eventi allucinati e allucinanti, e Deadly Premonition rimane sicuramente una tra le esperienze più fuori di testa di questa generazione. Ed è per questo motivo che i giocatori possono sentirsi attratti o respinti dalla produzione, a seconda delle proprie propensioni. A livello tecnico, un aliasing ridotto all'osso e i controlli perfezionati sono sicuramente graditi, così come il supporto al Move e al 3D. Forse non basteranno a far considerare l'acquisto a chi già possiede la versione per scatola Microsoft, per un titolo che continua far discutere e che fa del suo claudicante surrealismo il punto di forza apprezzato da molti. Il 26 Aprile in tutti i negozi indagheremo sui delitti efferati di Greenvale, questa volta per PS3, ad un prezzo forse non troppo generoso di quaranta euro.

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