Defiance: la prova della Beta su console

Una prova approfondita della Beta su console

Defiance: la prova della Beta su console
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  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • In occasione del recente evento Closed Beta dedicato agli utenti abbonati al servizio Plus, abbiamo testato per alcuni giorni la versione Playstation 3 di Defiance, atteso TPS/MMO sviluppato da Trion Worlds - titolo del quale abbiamo già discusso dettagliatamente in un recente hands on per l'edizione PC. Per chi non lo sapesse si tratta di un interessante esperimento videoludico intimamente connesso con la serie TV omonima, in uscita il prossimo 15 aprile in alcuni Paesi - per l'Italia ancora non si sa nulla - e che sarà trasmessa negli Stati Uniti dal canale via cavo Syfy TV. Non parliamo di un semplice tie-in ma di un prodotto che integra e completa lo show televisivo, grazie ad un mondo persistente online che si evolverà parallelamente agli episodi televisivi, sfruttando in futuro anche il rilascio di DLC realizzati ad hoc. Se su PC esistono diversi titoli assimilabili a Defiance in quanto a meccaniche di gioco, su console si tratta praticamente di un prodotto pionieristico, con conseguente entusiastica attesa da parte della community. Riportiamo dunque le impressioni ricevute da questo breve ma intenso test su strada.

    Terra promessa

    La trama di Defiance è ancora avvolta nel mistero, tuttavia si conoscono già diversi punti cardine degli intriganti retroscena. Tutto ruota attorno ai Votans, una confederazione di sette razze aliene che, costrette a fuggire dal proprio sistema a causa di una Supernova, si ritrovano a vagare nella galassia alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile. Fuggiti a bordo delle cosiddette "Arche" gli alieni giungono nel Sistema Solare e si interessano nientemeno che alla Terra, credendola inizialmente disabitata. Ovviamente non è così ed i Votans entrano in trattativa con gli esseri umani per cercare asilo ed ospitalità, inizialmente e parzialmente concessi in Brasile. Dopo un decennio di logoranti negoziati, l'assassinio dell'ambasciatore Votans presso le Nazioni Unite nel 2023 fa precipitare gli eventi, proprio quando una soluzione pacifica sembrava raggiunta. Inutile aggiungere che il misfatto, ad opera di un suprematista umano, rappresenta la classica goccia che fa tracimare il vaso, sfociando in una catastrofica guerra fra le varie razze coinvolte. Seguono così sette anni di sanguinosissime battaglie - soprannominate "Pale Wars" - che culminano in un misterioso ed apocalittico evento, il cosiddetto "Ark Fall". La flotta aliena viene infatti distrutta nell'orbita terrestre - causando milioni di morti - e precipita sulla Terra disperdendo una potente tecnologia terraformante, a sua volta causa di radicali mutamenti sul suolo e nell'atmosfera del pianeta blu, che diventa così inospitale. L'introduzione di specie provenienti dal sistema dei Votans, mutate dalla tecnologia aliena fuori controllo, genera aberrazioni e mutanti pericolosi per tutte le razze in conflitto, costringendole a rivedere i propri piani e generando alleanze impreviste.

    La Terra è ormai un pianeta ostile per chiunque e la civiltà si concentra solo in alcune aree ben definite, come quella di Saint Louis - dov'è principalmente ambientata la serie televisiva - e quella della Baia di San Francisco, dove invece si svolge il fulcro del gioco. E' stato comunque comunicato che i protagonisti della serie, come il marine Joshua Nolan interpretato da Grant Bowler, si sposteranno tra le varie ambientazioni, riflettendo nel gioco quanto accade nello show televisivo. Il tutto si svolge nel 2046, a 16 anni dal catastrofico Ark Fall e, come già sottolineato, poco o nulla si sa della trama successiva agli interessanti antefatti. Il titolo dei Trion Worlds, già autori del buon Rift su PC, inizia un paio di settimane prima della serie televisiva e ci mette nei panni di un cosiddetto "Ark Hunter", ovvero una sorta di combattente/esploratore ingaggiato per recuperare la preziosa tecnologia aliena precipitata al suolo durante l'Ark Fall. Nella sequenza iniziale, a bordo di un'astronave militare della Repubblica Terrestre sulla rotta di San Francisco, lo scienziato Karl Von Bach a capo della Von Bach Industries spiega alcuni dettagli della trama ed introduce con uno stratagemma la creazione del personaggio, per poi presentarlo al suo interlocutore. In questa fase è possibile scorgere il già citato Nolan ed Irina, due dei protagonisti principali della serie televisiva. A seguito di un attacco improvviso il personale viene fatto espellere con le capsule di salvataggio ed il giocatore si ritrova proiettato nel territorio inospitale del Monte Tam, nei pressi della grande area di Madera. Qui si svolge il tutorial e tutta la porzione iniziale del gioco, dopo il contatto col personaggio Cass Ducar (una donna Irathient) che apre la nostra capsula precipitata e da il via alle danze. I primi passi in questo mondo ostile sono incentrati sulla conoscenza dell'impianto EGO, una sorta di IA inserita nel cervello dell'Ark Hunter che strizza l'occhiolino - concettualmente - alla Cortana di Halo, sebbene non ne abbia minimamente il carisma ma giochi un ruolo cruciale negli aspetti GDR di Defiance.

    Mutanti e devastazioni

    Nella già citata sequenza iniziale il giocatore viene accompagnato nella creazione del proprio Ark Hunter attraverso l'editor, nella beta limitato a due sole razze (umana e Irathient, sia maschile che femminile) per 4 classi distinte, ovvero Veteran, Survivalist, Outlaw e Machinist, che differiscono fra loro fondamentalmente per l'arma principale in dotazione. Questa distinzione in realtà è del tutto ininfluente poiché sarà il giocatore, durante l'avventura, a plasmare il profilo bellico del proprio Ark Hunter attraverso i classici perks, upgrades e slot di modifica per le armi. Ancora non si sa se nel gioco definitivo sarà possibile scegliere più razze, tenendo presente che la confederazione dei Votans è composta da sette, ovvero Sensoth, Liberata, Volge (che in realtà sono automi), Gulanee, Indogene, Castithan ed i già citati Irathient. Una volta liberati dalla capsula di salvataggio inizia il tutorial del gioco, utile per prendere confidenza con i comandi (estremamente elementari) e soprattutto con i concetti relativi all'impianto EGO, alla base sia del gameplay che della componente ruolistica di Defiance. Col tasto L2 si attiva infatti un cosiddetto "potere EGO" che va selezionato dal lotto dei quattro disponibili: Overcharge, Decoy, Blur e Cloak, che spaziano tra invisibilità momentanea, potenza/velocità aumentata ed ologrammi difensivi. Questi poteri, upgradabili nell'apposito menù, funzionano alla stregua di quelli presenti in Mass Effect ed hanno un cooldown più o meno rapido, che può essere migliorato con gli appositi potenziamenti. L'EGO Ranking sostituisce inoltre il classico livello di esperienza nei GDR ed il level cap, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere fissato a 5000. In base all'esperienza raggiunta si possono acquisire determinate armi e potenziamenti, oltre che affrontare sfide ed instance sempre più complesse, variegate e stimolanti. Si tratta di elementi classici noti a qualunque appassionato di MMO e che in Defiance, da quel che abbiamo potuto provare nella beta, sono ben implementati ed accessibili anche all'utenza meno hardcore. Con l'ausilio della croce direzionale è infatti possibile prendere parte rapidamente sia agli eventi PVP che in quelli PVE, mettendosi comodamente in coda.

    "L'ambizioso progetto dei Trion Worlds, il primo tie-in che accompagna e completa attivamente l'imponente opera da cui è derivato, è indubbiamente interessante soprattutto nella sua edizione per console, dove i titoli online massivi di questo genere sono praticamente inesistenti"

    Oltre al classico loot sui nemici uccisi si possono acquisire armi e potenziamenti negli appositi vendor spendendo gli Scrip, ovvero la moneta sonante del gioco. Vi sono inoltre le cosiddette "Resources" da investire per la fondamentale modifica delle armi (ve ne sono un'infinità con 4 slot di modifica ciascuna) ed infine i Bit points, ovvero punti acquistabili nello store con denaro vero e che forniscono upgrade per l'esperienza e similari. Se si fa parte di una gilda/clan, inoltre, acquistando Bit points tutti i membri del proprio team ricevono un qualche beneficio non ancora specificato. Molte delle opzioni e dei menù della closed beta erano limitate o bloccate e non abbiamo potuto sondare a fondo tutte le sfaccettature degli elementi GDR di Defiance. Nella versione definitiva del prodotto, in base all'EGO Ranking raggiunto, sarà possibile prendere parte ad un nutrito numero di eventi sia PVP che PVE, che spaziano tra coop a 4 giocatori, i cosiddetti Ark Fall Events e le pantagrueliche Shadow War. Nella beta abbiamo giocato un paio di lunghe coop a 4 giocatori su due mappe specifiche (Angel Island e Cronkhite Bunker) ma dopo aver sterminato centinaia di nemici - tra insetti troppo cresciuti e mutanti armati - ed il boss finale, siamo rimasti bloccati nell'area con la sola possibilità di abbandonare: un bug che ci ha impedito di raccogliere i frutti delle intense battaglie. Ovviamente si tratta di bug che saranno risolti per l'imminente lancio. Va sottolineata la buona varietà di nemici incontrati - sebbene non siano particolarmente ispirati dal punto di vista del design - un livello di difficoltà decisamente elevato e l'ottimo netcode, con i compagni d'armi mai coinvolti in teletrasporti o fluttuazioni da lag. Una volta terminato il tutorial è possibile concentrarsi sulle missioni principali della trama o sulle numerosissime quest secondarie a disposizione, oltre che nelle Vehicle Time Trials, Rampage Challenges ed Hot Shot Challenges. Generalmente le missioni che abbiamo affrontato ci hanno spinto a recuperare determinati oggetti, a ripulire aree dai nemici o a fornire supporto/scorta ad NPC in difficoltà. Non mancano le già citate corse con i veicoli, che ricoprono un ruolo fondamentale nell'economia globale di Defiance, vista la grandezza delle mappe. Come già indicato il titolo dei Trion Worlds è un TPS (third person shooter) abbastanza classico integrato in un MMO, con comandi semplici ed un gameplay equilibrato, esaltato dal buon level design che si sviluppa anche verticalmente. La disposizione dei comandi è piuttosto canonica e prevede la ricarica con quadrato, il "crouch" col cerchio, il fuoco con R1, lo zoom col tasto L1, la corsa tenendo premuto L3 (la leva analogica sinistra) e l'uso del potere EGO prescelto col tasto L2. Il personaggio ha a disposizione un'arma principale, un'arma secondaria, granate, uno scudo e la possibilità di accedere istantaneamente al proprio veicolo premendo la croce direzionale verso l'alto. Il primo mezzo selezionabile è un quad che si sblocca portando a termine una delle semplici missioni iniziali, ma successivamente si possono sbloccare veicoli molto più veloci alla stregua della Dodge Challenger da "battaglia" in regalo per chi ha preordinato il gioco. Le meccaniche GDR si riflettono nelle sparatorie; queste però sono risultate a volte poco avvincenti a causa del comportamento dei nemici, che sembrano non accusare mai il colpo fino alla dipartita.

    Un pianeta devastato

    Dal punto di vista squisitamente tecnico il titolo Trion Worlds non brilla particolarmente, a causa di ambientazioni talvolta spoglie o poco evocative, animazioni legnosette, aliasing, texture poco pulite ed un impatto complessivo a volte confusionario e non esaltante. Tuttavia stiamo parlando della beta di un MMO con un mondo online persistente che sfoggia centinaia di giocatori e mappe vastissime, laddove vanno sottolineate la discreta varietà di nemici ed il vasto numero di oggetti presenti contemporaneamente su schermo. E' naturale dunque non attendersi l'impatto scenico di un Lost Planet o di un Gears of War - per rimanere in tema TPS - e di ritrovare invece alcuni limiti caratteristici dei generi massivi, sebbene su PC, per ovvie ragioni, il livello di dettaglio, il framerate e la risoluzione siano ben superiori. Buonissimo invece il level design, contraddistinto da una notevole verticalità che valorizza il gameplay e la cooperazione tra gli Ark Hunters. Fornire copertura con un fucile da cecchino da un'altura, magari a giocatori che non si conoscono e che sono impegnati in missione, è sicuramente interessante e coinvolgente. Non tutti i modelli poligonali sono ispirati - soprattutto quelli di alcuni nemici, troppo classici e privi di carisma - mentre risultano ben realizzati i veicoli, che dovrebbero essere presenti in gran numero nella versione definitiva di Defiance. Anche le animazioni non sono sempre convincenti (ad esempio quella del salto o della corsa), ma è plausibile che ulteriori interventi vengano fatti in vista del lancio. Buona la soundtrack, sicuramente derivata da quella dell'attesissima serie televisiva, mentre gli effetti sonori ed il doppiaggio risultano nella media. Come avviene in altre produzioni il sound di armi ed esplosioni è poco profondo ed incisivo, ma anche in questo caso i limiti possono essere in parte giustificati dalla peculiare tipologia di gioco. Discreto l'editor per la costituzione del personaggio, con la possibilità di modificare un buon numero di parametri pur rimanendo all'interno di un range non troppo vasto, ben lungi da quelli apprezzati in altri MMO. Solido invece il netcode, fondamentale per un TPS massivo online soprattutto per quanto concerne le sessioni in PVP. Non abbiamo riscontrato fenomeni di latenza/lag ed il tutto è filato liscio, con le prove in cooperativa giocate come fossero in lan. Naturalmente andranno rivisti i risultati col classico stress test del lancio, quando i server saranno sovraccaricati dal numero di giocatori attivi. Da valutare anche la fluidità delle Shadow War (mastodontici eventi PVP) e negli interessanti Ark Fall Events.

    Defiance L'ambizioso progetto dei Trion Worlds, il primo tie-in che accompagna e completa attivamente l'imponente opera da cui è derivato, è indubbiamente interessante soprattutto nella sua edizione per console, dove i titoli online massivi di questo genere sono praticamente inesistenti. La commistione tra TPS e GDR online funziona egregiamente ed in molti elementi Defiance ricorda Borderlands 2, oltre che il bistrattato Star Wars the Old Republic di EA. Nella versione beta da noi testata il netcode è risultato particolarmente solido e di carne al fuoco ce n'è veramente molta, sia dal punto di vista narrativo che ludico, con un imponente numero di eventi divertenti e ben strutturati, anche se talvolta ripetitivi e non particolarmente profondi. Non mancano criticità e difetti ma Defiance, nella sua versione definitiva, potrebbe essere una delle sorprese di questo ricco 2013. Presto scopriremo quanto il motto “Enjoy the Show, play the Game and change the World” scelto dagli sviluppatori sia azzeccato. Restate sintonizzati per l'imminente recensione.

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