Evolve provato all'E3 2014: ecco cosa ne pensiamo

Esibendo il suo colpo d'occhio rigoglioso e scintillante, lo shooter Turtle Rock Studios fa strage di cuori all'E3

Evolve provato all'E3 2014: ecco cosa ne pensiamo
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Nell'attesa che arrivi Rainbow Six Siege a dare una bella strigliata a tutti gli sparatutto in prima persona (next-gen o presunti tali), la “terza via” degli shooter, per l'anno in corso ma forse ancora oltre, sarà quella tracciata da Turtle Rock con il suo Evolve.
    All'E3 2014 la coda più lunga era proprio quella per provare l'FPS di 2K, che ha incantato i giocatori con una formula asimmetrica “4 contro 1”, unico barlume di originalità in un panorama ancora assediato da Battlefield e Call of Duty.
    Nel corso dei primi playtest la proposta degli ex-sviluppatori di Left 4 Dead ci aveva convinto pienamente, coinvolgendoci in match serratissimi e sempre ben tenuti. Uniche riserve, quelle legate alla quantità di contenuti: fin dal primo momento abbiamo sempre detto che il successo di Evolve sarebbe passato soprattutto dalla quantità di mappe, hunter e soprattutto di mostri, indispensabili per garantire una certa varietà. Eppure il publisher ha sempre centellinato le informazioni ed ha continuato a mostrare imperterrito il suo Goliath, ormai simbolo della visione del team.
    La kermesse losangelina è stata finalmente l'occasione per far scendere in campo il secondo gigante che darà filo da torcere ai cacciatori: si tratta del Kraken, una immensa creatura volante che assomiglia a Chtulhu in regime iperproteico. Dopo l'annuncio sul palco della conference Microsoft (fra l'altro: i futuri DLC di Evolve arriveranno in esclusiva temporale su Xbox One), abbiamo preso in mano il pad per confrontarci con il bestione.

    Il viscido e verde uovo cosmico

    I quattro nuovi cacciatori che entrano nel roster ufficiale di Evolve ve li avevamo presentati in esclusiva qualche settimana prima dell'evento. Turtle Rock li riporta in quel di Los Angeles: in primi c'è Hyde, fenomenale forza d'assalto che può utilizzare due armi, un lanciafiamme, che fa moltissimi danni ma ha un raggio d'azione molto limitato, e una minigun, più efficace dalla distanza ma meno potente. Come equipaggiamento secondario, ci sono gli scudi da attivare quando si combatte muso contro muso col mostro e una granata che rilascia una nube di fumo tossico. Il medico si chiama Lazarus, e può resuscitarvi una volta che siete morti. Inoltre, ha un fucile da cecchino che fa malissimo, e può anche diventare invisibile per alcuni secondi.

    La terza new entry si chiama Bucket, è un robot e può staccarsi la testa e usarla come veicolo di ricognizione per stanare il gorilla: davvero utile in combinazione con il trapper, che qui è una cacciatrice di nome Maggie che si accompagna a Daisy, animale alieno capace di fiutare la bestia e seguirne le tracce anche se questa si acquatta e non lascia impronte. Daisy combatte, per giunta, e cercherà anche di curarvi quando venite messi KO leccandovi con la sua bella lingua ruvida.
    Ma ovviamente la star dell'evento è Kraken, con le sue schifose propaggini appiccicose e quell'aria minacciosa e terribile che trasmette un senso di smisurata potenza. La particolarità principale di Kraken è che può volare. Librandosi in cielo continuerà comunque a lasciare tracce sul terreno (è la sua bava che gocciola lasciando una scia di indizi), ma riuscirà a spostarsi senza curarsi delle barriere architettoniche delle mappe.

    Di tanto in tanto dovrà tornare a terra: il suo obiettivo è sempre quello di mangiare la fauna locale e quindi accumulare l'energia necessaria per evolvere. Per ogni stadio evolutivo sarà possibile spendere altri tre punti nelle abilità nelle varie skill, oltre ai tre allocati in partenza.
    Ed ecco: le abilità del Kraken sono di quelle belle toste. Oltre ad una scarica elettrica capace di colpire dalla distanza, ci sono delle mine che è possibile piazzare a terra per rendere l'attraversamento della mappa più complesso, ma soprattutto una sorta di vortice che respinge indietro gli hunter. Se si considera anche la possibilità di eseguire tre scatti aerei (c'è un cooldown che ne regola l'utilizzo), si capisce che la strategia da utilizzare, nei panni del Kraken, è tutta legata alla gestione delle distanze. Considerando che il nuovo bestione non ha la resistenza fisica del Goliath, è bene evitare il più possibile il contatto diretto, mantenendo un buon distacco dalla squadra all'inseguimento. Gli scatti sono provvidenziali per cercare di schivare la cupola energetica con cui il trapper prova ad incastrarci. D'altro canto sarà proprio lui la nostra nemesi, capace di agganciarci con gli arpioni e tenerci fermi sul posto.

    Usando l'onda d'urto, comunque, dovremo cercare di spingere lontano i cacciatori, magari giù da un dirupo o verso le pozze d'acqua in cui stanno in agguato gli altrettanto aggressivi animalacci controllati dalla CPU. L'obiettivo è quello di disseminare confusione nelle fila nemiche, mantenere una buona mobilità, e cercare al contempo di danneggiare e sparpagliare i cacciatori. Bisogna stare abbastanza attenti, così come quando ci si infila nei panni del Goliath, ad alternare gli attacchi di diverso genere: dopo aver danneggiato gli avversari dalla distanza, si può ad esempio respingere il medico per isolarlo, e poi gettarsi a terra per assestare un bel paio di frustate tentacolari al trapper, che rappresenta il bersaglio d'elezione per il Kraken.
    La prova in compagnia del mostro inedito ha comunque confermato quanto sia diverso l'approccio agli scontri quando cambia la nemesi selezionata dal giocatore solitario: per gli hunter la priorità è sempre quella di coordinarsi e combinare le proprie abilità, ma le partite hanno tutto un altro sapore.
    Sul fronte del bilanciamento, una partita è davvero poco per giudicare, ma i match che venivano trasmessi sui televisori appesi nel padiglione hanno sottolineato un sostanziale equilibrio fra le parti, con un certo vantaggio dal parte del Kraken, che spesso e volentieri si trovava ad affrontare squadre poco affiatate e assemblate per l'occasione.

    Evolve Esibendo il suo colpo d'occhio rigoglioso e scintillante, Evolve ha fatto strage di cuori all'E3. Il pubblico americano, molto portato ad apprezzare gli sparatutto competitivi, ha ribadito il grandissimo interesse che c'è nei confronti della creatura Turtle Rock. Mentre ci avvicineremo alla release, il team dovrà presentare altri cacciatori e soprattutto nuove bestie, ma anche un set di modalità un po' più corposo (non vorranno mica ripetere gli sbagli di Titanfall?). La nuova proposta dei creatori di Left for Dead, comunque, va tenuta d'occhio, se non altro perché rappresenta una delle prime proposte originali di una next-gen partita col freno a mano tirato.

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