FIFA 11 provato: le nostre impressioni

FIFA 11 in rampa di lancio

FIFA 11 provato: le nostre impressioni
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  • iPhone
  • Pc
  • Psp
  • Nella seconda giornata di GamesCom, in quel di Colonia, ci e' stato svelato il futuro di entrambe le simulazioni calcistiche che negli ultimi anni hanno diviso la platea dei videogiocatori; in seguito alla prova a porte chiuse di PES 2011, foriera di succulente novita', e' stato il momento dell'attesissimo FIFA 11 che, dalla nostra prova di Vancouver, ha preso forma oramai quasi definitiva.
    Sullo showfloor, infatti, dopo uno sguardo a porte chiuse, abbiamo potuto provare quella che potrebbe essere la demo in uscita su Marketplace e Playstation Network il 16 Settembre.
    Il titolo e' invece in arrivo il primo Ottobre per Xbox 360 e Playstation 3.

    We Are 11

    La prima parte della presentazione a porte chiuse si e' concentrata sull'approfondimento dell'annuncio riservato alla GamesCom, ovvero la possibilita' -richiesta a gran voce- di partecipare a match 11 vs. 11.
    David Rutter, oramai conosciutissimo oratore per questo genere di presentazioni, si e' premurato, in particolare, di spiegare nel dettaglio quali saranno le meccaniche studiate dal team canadese per rendere quella dell'estremo difensore un'esperienza coinvolgente, divertente ed accessibile.
    In Be a Goalkeaper, nuovissima modalita' di gioco ad inserirsi in questo capitolo targato 2011, la visuale preimpostata sara' quella del classico Be a Pro con, ovviamente, un'altezza maggiore in maniera da impedire alla porta di ostacolare una chiara visuale.
    Ci saranno, poi, una serie di indicatori atti ad aumentare artificialmente le percezioni del portiere e facilitarne cosi' l'arduo compito: in primis un indicatore circolare che la posizione ideale da mantenere tra i pali e mostrera', tramite una freccia, la direzione dalla quale giungera' la minaccia.
    Si aggiunge, in secondo luogo, una completa tracciatura del pallone in grado di mostrarne immediatamente la traiettoria sul campo come in aria ed aiutare il non facile “inseguimento” ottico della sfera.
    Per evitare il rapido sopraggiungere della noia, infine, al portiere sara' data la possibilita', tramite pressione del tasto “SELECT”, di seguire l'intero svolgersi dell'azione grazie ad uno zoom sul portatore di palla; in questa fase appariranno, sul campo ed accanto ai propri compagni di squadra, delle icone rappresentanti i front button che permetteranno di incitare la squadra ad eseguire determinate azioni come passare/crossare ad un compagno, tirare, tentare il tackle e quant'altro.
    La possibilita' d'impersonare l'estremo difensore, naturalmente, sara' implementata anche online, grazie due diverse modalita' di gioco che consentiranno di scegliere se partecipare ad un match veloce unendosi alla prima stanza disponibile oppure cercare, assieme al proprio club, una partita classificata utile per guadagnare qualche punto utile ai fini delle leaderboards.

    IL calcio

    Prima della prova giocata la nostra curiosita', nonche' la predilezione per i controlli di tipo manuale, ci hanno portato a chiedere al lead producer della versione console del calcistico Electronic Arts alcune delucidazioni sulle nuove possibilita' offerte dai setting legati al controller.
    Oltre ai classici “passaggio”, “tiro”, “filtrante”, “cross” e “cambio giocatore” quest'anno saranno presenti diverse nuove opzioni, tra le quali la possibilita' di modulare lo sprint in maniera analogica, dosando la pressione sul grilletto adibito ed una sorta di approfondimento riguardo al cambio giocatore, che eliminera' quello “spezzarsi” delle animazioni nel momento dello switch, consentendo al calciatore rimasto in balia della CPU di proseguire fluidamente nel suo incedere.
    E' stata inoltre chiarita la funzione dell'indicatore presente lungo la barra di caricamento dei passaggi: tale supporto grafico si attivera' soltanto in caso di impostazione automatica o semi-automatica dei passaggi, permettendo di comprendere la giusta potenza da applicarsi in qualsiasi situazione, si tratti di cross, cambio di gioco o semplice passaggio di pochi metri.
    Giunto il momento della prova con mano, dopo aver gia' testato una versione completa al 50% in quel di Vancouver ed una al 70-75% qualche tempo fa alla sede milanese di Electronic Arts, non nascondiamo di esserci aspettati pressappoco tutto quel che ci si e' presentato di fronte una volta avviata la partita.
    In primis l'introduzione al match, con i giocatori in uscita dagli spogliatoi che si esibiscono nei caratteristici gesti scaramantici ed affinano la preparazione atletica con brevi sessioni di stretching; in secondo luogo il gameplay, pesantemente influenzato in ogni sua sfaccettatura da Pro Passing e Personality+ e dalla caterva di nuove animazioni inserite dal team per rendere ogni situazione quanto piu' realistica possibile.
    Da questo punto di vista e' doveroso fare una precisazione riguardo al ritmo di gioco, l'argomento -a nostro modo di vedere- piu' dibattuto da qui alle prime settimane dopo l'uscita del gioco.
    In generale il titolo presenta una velocita' sensibilmente inferiore rispetto a FIFA 10 (la demo sullo showfloor, causa ristretto minutaggio, pare essere accelerata fin quasi ai livelli di World Cup) ma, e' doveroso precisarlo subito, non paragonabile a quella del capitolo targato 08, che pare essere una sorta di Santo Graal per i piu' attenti all'aspetto simulativo.
    Il punto, tuttavia, non e' affatto la velocita' globale poiche', da quel che abbiamo potuto constatare, il ritmo di ciascuna partita varia a seconda dell'impostazione delle due squadre e delle caratteristiche tecniche messe in campo.
    Il Personality +, infatti, caratterizza alla perfezione il movimento del singolo, consentendo, ad esempio, un dribblig rapido e veloce a Messi ed impedendo una repentina virata a Chiellini; e' grazie a questa profonda differenziazione che potremo essere o non essere in grado d'interpretare un match impostandolo sulla velocita' o sul possesso palla.
    Pad alla mano il tutto si e' rivelato chiaramente nello svolgersi di due diversi match: Barcellona - Real Madrid e Chelsea - Lione.
    Il primo, all'insegna dell'equilibrio, ci ha visti combattere a suon di ripartenze e veloci uno-due sfruttando la velocita' di atleti come Dani Alves, Pedro, C.Ronaldo e Marcelo (snaturando il vero gioco del Barcellona, effettivamente); il secondo ha invece mostrato i limiti di una Juventus troppo inesperta sulle fasce e sovrastata atleticamente a ridosso dell'area di rigore dal tridente Malouda-Drogba-Anelka.
    Entrambi i match hanno invece confermato l'assenza pressoche' totale (giocando in full manual) dei continui rimpalli a centrocampo e al limite dell'area, con un'azione resa piu' fluida e naturale soprattutto da animazioni estremamente elaborate.
    Ed e' proprio la quantita' e qualita' del comparto animazioni ad aver stupito ancor di piu' rispetto alle prove precedenti, riuscendo a far fare a FIFA un ulteriore passo avanti verso il calcio reale.
    Quanto accade in campo si svolge sempre con impressionante fluidita' e naturalezza, dal colpo di testa al contrasto finanche al miglioratissimo stop a seguire, presente ora in numerose varianti a seconda delle capacita' tecniche dei calciatori.
    Nel corso della decina di match da noi disputati abbiamo visto davvero di tutto: appoggi di testa piegando le gambe, intercetti e rinvii in sforbiciata, agganci con la punta del piede, stop di petto lunghi e chi piu' ne ha piu' ne metta.
    Davvero esaltante e' inoltre vedere i campionissimi come Messi e C.Ronaldo eseguire le loro movenze personalizzate, non solo nel tiro o nella corsa ma anche nella riproposizione opportunamente diversificata di finte come il doppio passo.
    Ottimi, anche se e' decisamente troppo presto per giudicare, sono sembrati i portieri, capaci, grazie ai nuovi algoritmi e a tutta una serie di nuove animazioni, di reagire in maniera molto naturale coprendo lo specchio (e rimanendo appena davanti alla linea di porta) risultando “plastici” ed allo stesso tempo “umani”.
    Confermata anche la bonta' del fight for possession a 360 gradi e della fisica della palla che, con una pesantezza mai vista prima in un FIFA, permette d'insaccare molto piu' facilmente dalla lunga distanza, sempre posto di essere in controllo d'un eccezionale tiratore.
    Dal punto di vista grafico, per ora, non v'e' molto altro da aggiungere: i modelli poligonali hanno subito il restyling di cui abbiamo ampiamente parlato ma, per il resto, la scarsa qualita' e la totale incuranza per l'impostazione dei televisori posti all'interno della fiera non ha permesso di farsi un'idea riguardo, ad esempio, la resa cromatica di campi ed illuminazione.

    FIFA 11 FIFA 11 oramai ci ha stupiti in tutte le salse e lasciati senza molte parole da spendere se non la convinzione -a nostro modo di vedere tutt'altro che esagerata- di essere di fronte, con Personality+, Pro Passing e la cura che EA Sports ha sempre dimostrato nella realizzazione delle animazioni, ad una vera e propria svolta nelle simulazioni sportive, che portera' nei prossimi anni ad un approfondimento di meccaniche legate al “carattere” dei giocatori in campo mai viste nel mondo dei videogiochi. Per adesso, pero', accontentiamoci di quella che si prospetta per il terzo anno consecutivo la miglior simulazione calcistica in circolazione, senza se e senza ma.

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