FIFA 13: provate le novità di Ultimate Team

Provato il calcistico EA, con le novità dell'Ultimate Team

FIFA 13: provate le novità di Ultimate Team
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  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • PSVita
  • Wii U
  • Pc
  • FIFA 13 è in dirittura d'arrivo: mancano solo 15 giorni al day-one e le community di tutto il Mondo sono letteralmente in fermento. C'è chi si affretta a scaricare la demo, uscita ieri su Xbox Live ed oggi su Playstation Network, e chi naviga alacremente al PC, adocchiando gli ultimi hands on. Anche io di Everyeye.it abbiamo -a modo nostro- contribuito con un video commentato riguardo una delle feature più interessanti del nuovo capitolo: gli Skill Games. A questo indirizzo (o nel player sottostante) potete visionare il video; in alternativa continuare a leggere per scoprire le ultime su FIFA 13, ad un passo oramai dall'attesa recensione.

    Revisione Completa

    Nel lungo articolo che ha seguito la trasferta canadese, qualche mese fa, abbiamo parlato approfonditamente di tutte le novità per quel che concerne la Carriera (da giocatore o allenatore), con dinamiche di trasferimento completamente riscritte e maggiori possibilità di contrattazione (per non parlare della possibilità di giocare i match della nazionale o essere chiamati ad allenarla), e gli Skill Games, l'esteso tutorial che dovrebbe accontentare le richieste di chi da tempo ambisce ad una sezione congegnata appositamente per impratichirsi. Com'era lecito aspettarsi, però, alcune delle carte vincenti di David Rutter e soci sono state svelate solo di recente.
    Le prime modifiche riguardano l'Ultimate Team, che diventa anzitutto più immediato nella sua interfaccia e nel suo porsi al giocatore, anche qualora quest'ultimo approcciasse alla modalità per la primissima volta. Una serie di hint grafici andranno in prima istanza ad aiutare i meno avvezzi nelle prime fasi - costruzione del team, schieramento della formazione, gestione e bilanciamento delle attitudini dei calciatori a disposizione e chi più ne ha più ne metta. Un hub quasi completamente rivisto, in secondo luogo, mostrerà une gestione estremamente più facile delle attività all'interno di questo game mode collaterale, nonché alcune interessanti novità. Tre in particolare hanno attirato la nostra attenzione: la prima consiste nella facoltà di il proprio Ultimate Team anche al di fuori delle sfide online, andando ad impratichirsi nelle dinamiche indispensabili perché tra gli undici titolari le cose funzionino al meglio; la seconda nell'implementazione di sfide settimanali, che incrementeranno la varietà dell'offerta, andando ad incrociare le prestazioni dei migliori videoplayer per proporre sempre qualcosa di nuovo ed altamente competitivo; terza ed ultima l'implementazione di un modello simile a quello delle Stagioni Online anche per l'Ultimate Team - una struttura capace di invogliare e spronare costantemente il giocatore, mantenendolo saldamente incollato allo schermo. Ognuna delle attività, nuove o vecchie che siano, permetterà in FIFA 13 non solo di guadagnare i punti necessari all'acquisto di nuovi e più rari pacchetti, ma anche d'incrementare il punteggio globale del proprio profilo, andando in seguito a sbloccare nuovi elementi del catalogo legati alla modalità stessa (ma ancora inediti). Alla revisione (parziale) dell'Ultimate Team è seguita quella delle Stagioni Online, chiamate ora -almeno nella versione angolofona- semplicemente Seasons.

    Le possibilità di gioco, anzitutto, si ampliano, concedendo a due giocatori in "cooperativa" d'intraprendere il cammino tra coppe, promozioni e retrocessioni. Il gaming 2 vs. 2, per quanto già presente in FIFA da tempo, sarà dunque una delle più interessanti novità della componente online-persistente di questa nuova incarnazione, grazie anche alla possibilità di settare i filtri per il gioco manuale (o assistito - a seconda dei casi) che, proprio in questa particolare game mode, hanno permesso ad ogni tipologia di giocatore di sfoderare il suo gioco già in FIFA 12. Bisognerà però constatare (per il momento non è stato specificato) se vi saranno stagioni espressamente dedicate al 2v2 oppure se al momento della ricerca partite dei filtri automatici andranno a cercare un matchup simile per poi virare verso il 2v1 qualora non si trovassero avversari disponibili. Questa sarà indubbiamente una delle discriminanti di maggior rilievo per decretare o meno il successo finale dell'iniziativa: troppi potenziali 2v2 trasformati in 2v1 potrebbero infatti rivelarsi frustranti, con largo vantaggio per chi non dovrà coordinare le forze con un amico ma avrà pieno controllo sulla sua squadra. Accanto a quest'allettante possibilità sono state aggiunte diverse caratteristiche di contorno, capaci di ampliare e migliorare globalmente l'esperienza di gioco. E' stata aggiunta la possibilità di salvare ed importare formazioni, di gestirle in maniera più comoda dall'HUB di creazione delle partite ed è stata infine aggiunta una scintillante bacheca dove esporre i propri trofei. Da questo punto di vista EA Sports ha mostrato un particolare occhio di riguardo per i più pignoli, aggiungendo trofei differenziati per ciascuna manifestazione (campionato o coppa), corredando di svariati obiettivi la modalità stessa ed aggiungendo qualche interessante orpello (come la bacheca stessa) in grado di aumentare in maniera decisiva il coinvolgimento del giocatore. L'ultima delle novità presentate durante la conferenza introduttiva è MatchDay, una feature che andrà ad integrarsi con le amate/odiate caratteristiche del Live Season per ampliarne i concetti e rappresentarne una sostanziale evoluzione. Oltre a scaricare i valori settimanali aggiornati per ogni calciatore (a seconda delle sue prestazioni), MatchDay ci permetterà -sempre settimanalmente- di ripercorrere le partite realmente disputate nei vari campionati di calcio europei (molto probabilmente seguendo la nostra "squadra del cuore" - selezionata in apertura). I cronisti sottolineeranno la delicatezza dello scontro correlando il tutto alla particolare fase della stagione, alla posizione in classifica e molto altro ancora. Ma in questo caso (come -supponiamo- in molti altri) c'è di più. In contemporanea alla nostra si svolgeranno infatti tutte le altre partite del turno in questione, alcune più altre meno importanti. Alle prime verrà riservato dai cronisti stessi uno spazio mai visto prima d'ora, con tanto di commento dei risultati dagli altri campi, raffronto delle possibilità di ottenimento degli obiettivi per le squadre coinvolte e chi più ne ha più ne metta. Oltre che riportare i risultati reali, come da tempo fanno varie simulazioni di basket piuttosto che hockey, MatchDay regala atmosfere globalmente molto più vive, che speriamo di ritrovare anche nella versione italiana (correlata magari alla nostra Serie A - tanto per cominciare). Un passo avanti non da poco (specialmente se integrato a diversi livelli all'interno della produzione) per mediare alla mancanza di pathos che ha da sempre afflitto la produzione Electronic Arts.

    Hands-on

    Grazie all'esperienza accumulata nel corso dell'anno, prova dopo prova, in questi ultimi mesi abbiamo potuto concentrarci su aspetti fino ad ora trattati soltanto in maniera marginale, ma ugualmente importanti. Non ci soffermeremo dunque per l'ennesima volta a descrivere una ad una feature come il Complete Dribbling o il First Touch Control, più volte (ed in maniera esauriente) sviscerate e le cui ottime peculiarità -oramai- sono conosciute a chiunque si sia mai voluto seriamente informare riguardo FIFA 13. Vogliamo infatti soffermarci sullo sviluppo generale della manovra, con un particolare accento alle variabili inserite in primo luogo dall'Attaccking AI ed in secondo -più marginalmente- dalle tantissime animazioni che la revisione 2.0 dell'Impact Engine ha portato in dono. Pad alla mano FIFA 13, lo abbiamo detto, scorre in maniera estremamente fluida. La peculiarità che forse ancora non è stata ben esplorata riguarda la varietà. Da una parte all'altra del campo le azioni imbastite si rivelano -anche da parte della CPU- raramente due volte uguali a se stesse, mostrando un'imprevedibilità davvero sorprendete (dopotutto imprevedibilità è il motto di FIFA 13). Ma non è solo, come molti potrebbero aver inferito da anteprime precedenti, la variabile dello stop o del controllo di prima intenzione ad inserire tante variabili nella manovra. La componente più importante, una volta entrati nei meandri del gameplay, risulta proprio quella legata ai movimenti offensivi - già citata come fonte di maggior orgoglio dagli addetti ai lavori nel team. Ogni giocatore (o quasi, per non esagerare) presenta attitudini particolari.

    Potrete trovarvi a dover fare i conti con un terzino troppo propenso a proporsi sulla fascia, con un attaccante esageratamente statico o con una punta incapace di aspettare il momento giusto e rea di farsi cogliere continuamente in fuorigioco a causa dell'insistenza nello scatto. Queste differenziazioni, presenti squadra dopo squadra soprattutto prendendo la Premier League o i più importanti team europei come metro di paragone (quelli "minori" non possiamo dire di averli provati così approfonditamente) , riescono seriamente a disegnare sul campo una rosa di possibilità mai vista e sempre (o quasi) "nuova". Il tutto, come si diceva, va ad integrarsi perfettamente con l'ultima revisione dell'Impact Engine, capace non solo di correggere innumerevoli e spiacevoli bug ma anche di interpretare a schermo le abilità dei calciatori. Stop a seguire, controlli funamboleschi e colpi di biliardo saranno completamente asserviti alle ottime dinamiche dell'engine, capace di presentare una schiera quasi spaventosa di nuove animazioni, legate fra loro in maniera fluidissima. Il risultato, quando in possesso della sfera, è veramente estasiante: con le già citate possibilità legate al dribbling nello stretto ed al controllo totale del pallone non c'è sostanzialmente azione impossibile, ed il limite è legato solamente alla fantasia del videogiocatore. Un piacere unico che si affievolisce tuttavia (ma solo leggermente) andando ad osservare le transizioni difensive, forse ancora non ottimizzate. I continui movimenti d'attacco di terzini, centrocampisti offensivi, punte e chi più ne ha più ne metta riescono infatti a mettere in seria difficoltà anche le più rocciose difese e, con pochissime eccezioni, siamo riusciti a bucare le retroguardie con un pò troppa facilità. Diverse ottime diagonali difensive ci hanno stupito -bisogna ammetterlo- ma l'ago della bilancia, nel complesso, punta ancora a favore dell'attacco, leggermente favorito da retroguardie spesso statiche e capaci di lasciare con un minimo di leggerezza in eccesso qualche spiraglio qua e là per la penetrazione. Lungi da noi, tuttavia, voler giudicare una porzione di codice tanto delicata come questa da una semplice serie di prove, per quanto approfondite. Si tratta dunque di una prima impressione, che ci ha mostrato come le incredibili libertà in fase di costruzione vadano un minimo a scapito delle difese non perfette e costanti per l'intera partita e di come difendere diventi dunque un vero e proprio "mestiere", da re-imparare completamente. L'esser finalmente slegati dai binari (in qualsiasi fase di gioco) rende tutto costantemente controllabile e scoraggia così il lasciar fare tutto alla CPU, non sempre in grado di reagire in maniera "umana" alle situazioni critiche. La varietà, in qualsiasi situazione di gioco (corner compresi) è insomma talmente tanta da non concedere quasi spazio all'errore: un minimo di deconcentrazione, soprattutto ad elevati livelli di difficoltà, e sarete costretti a rincorrere. Mantenetevi però calmi e freddi e la soddisfazione di ripartire e segnare un goal vi assalirà come mai prima d'ora.

    FIFA 13 FIFA 13 è senza ombra di dubbio il picco più alto di una serie che ha continuato a migliorarsi da 5 anni a questa parte, innovando, rivoluzionando ed anche semplicemente cesellando quanto non funzionava. Il rinnovamento (per quanto non spinto) di quasi tutte le modalità è un segno di quanto importante sia questo capitolo. A riprova un reparto ludico tra i migliori mai messi in piedi per una simulazione sportiva, un comparto dove varietà e libertà vanno strettamente a braccetto nel perseguire uno ed un unico scopo: far felice il videogiocatore.

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