Il bello degli eventi promozionali dove vengono mostrati giochi in uscita è che spesso capita, mentre si sta chiacchierando e prendendo un caffè con un amico e collega, che si unisca alla conversazione uno degli sviluppatori presenti. È successo a noi la settimana scorsa durante l’Xbox EMEA Autumn Showcase, un evento organizzato a Londra da Microsoft per mostrare alla stampa europea alcuni giochi in arrivo questo autunno su Xbox 360. Lo sviluppatore in questione era Dan Greenawalt, responsabile creativo di Turn 10 Studios, i ragazzi dietro la serie di Forza Motorsport. Dan era presente a Londra per presentare Horizon, il nuovo capitolo della famosa saga motoristica. E così, in maniera del tutto informale, abbiamo parlato con lui della sua passione per le automobili e di come gli piacerebbe che i vari Forza non fossero solo giochi, ma che diventassero anche qualcosa in grado di trasmettere l’amore per le automobili che molti dei membri dello staff hanno, e magari riuscire anche a contagiare qualche giocatore con questa passione. Le interviste ufficiali si svolgono spesso sotto lo sguardo torvo dei PR, pronti a intervenire per bloccare una domanda o una risposta non permessa o qualche argomento ancora riservato. Queste conversazioni informali invece sono di solito chiacchiere tra persone che condividono una passione: quella dei videogiochi.
Con Greenawalt abbiamo parlato dopo aver provato per un’oretta circa Forza Horizon, in uscita a fine ottobre per Xbox 360. Questo nuovo gioco ha un approccio diverso rispetto a quelli precedenti e vuole offrire ai giocatori un’esperienza più libera. È per questo che, invece di essere limitati alle corse in pista, Horizon ci offre centinaia di miglia di strade del Colorado su cui scorrazzare liberamente alla ricerca di eventi e competizioni.
Il cuore del gioco è l’Horizon Festival, una festa organizzata per celebrare le corse in macchina e vincere premi in denaro e automobili. Il protagonista è il novellino del gruppo, che guida una vettura non certo tra le più recenti e potenti, e che dovrà guadagnarsi il rispetto degli altri piloti e del pubblico a suon di vittorie. E da quanto abbiamo capito, ci sarà di mezzo anche il cuore di una bella ragazza.
Il potere del GPS
Le strade del Colorado di Forza Horizon non sono state riprodotte fedelmente centimetro per centimetro: gli sviluppatori hanno cercato di ricreare l’atmosfera e il paesaggio dello stato americano. La scelta è ricaduta proprio su questo territorio perché offriva la giusta combinazione tra lunghi rettilinei asfaltati e stretti e tortuosi passaggi su strada sterrata. Sì, avete letto bene. Per la prima volta nella serie, potremo cimentarci su terreni dove la tenuta delle nostre vetture e la nostra capacità di controllo saranno messe a dura prova, quindi cominciate a fare pratica con quel freno a mano.
Gli sviluppatori non mentivano quando ci hanno detto che la mappa include centinaia di chilometri di strade: siamo rimasti quasi ipnotizzati quando abbiamo dato un’occhiata alla fitta trama di linee che si intrecciano sullo schermo e che formano il parco giochi di Forza Horizon. Fortunatamente gli sviluppatori hanno avuto anche la buona creanza di implementare un navigatore satellitare che ci guiderà sempre verso la nostra destinazione, risparmiandoci il rischio di perderci. Nulla però vieta al giocatore di prendere la macchina e di girare senza meta per le strade del Colorado, alla ricerca di un evento oppure per il semplice piacere di guidare.
Situazioni Familiari
L’impostazione del gioco è diversa rispetto al passato, ma non mancano i tantissimi modelli di autovetture da vincere e acquistare e poi modificare nell’officina specializzata. Ci sono moltissimi pezzi da cambiare e gli appassionati avranno solo l’imbarazzo della scelta. Forza Horizon ha una personalità decisamente più arcade e meno votata alla simulazione, ma il modello di guida rimane comunque quello accurato e preciso che ha sempre contraddistinto Forza Motorsport. Il gioco viene incontro ai giocatori e nelle opzioni è possibile adattare il livello di difficoltà alle proprie preferenze attivando o disattivando aiuti come ABS o controllo della trazione.
Alzando il livello di difficoltà aumenterà anche il moltiplicatore del denaro ricevuto in premio alla fine di ogni gara, quindi avrete un ulteriore incentivo a migliorarvi. In linea con questa nuova impostazione, è possibile anche conquistare fama realizzando acrobazie in strada come derapate e “fare il pelo” alle altre macchine. Questo elemento è molto importante perché il nostro livello di fama determina le gare alle quali abbiamo accesso, tra le altre cose. Nel mondo di Forza Horizon, una guida pulita e tranquilla è decisamente fuori posto.
Forza Horizon ci ha ricordato molto i due Dirt di Codemasters e non è un caso, perché il team che ci ha lavorato è formato da molti ex-membri dello studio che lavorò su quei due giochi. Il primo impatto con il gioco è ottimo e la presentazione è molto curata: non è solo l’aspetto grafico a colpire, ma anche elementi di contorno come la colonna sonora e le stazioni radio e il modo con il quale le voci narranti ci fanno sentire come se stessimo davvero prendendo parte a un festival motoristico in Colorado. L’impostazione sandbox offre tantissime opportunità di divertimento e sebbene il gioco ci guidi e ci indirizzi durante la prima ora, è facile intuire che proseguendo l’esperienza sarà molto più libera, lasciando spazio allo spirito di esplorazione e improvvisazione del giocatore. La nostra impressione è che Forza Horizon meriti di essere tenuto decisamente in considerazione da tutti gli appassionati di giochi di corse, non dimenticando comunque che non è un gioco di competizioni su pista e che ha un’impostazione meno rigorosa dal punto di vista simulativo rispetto agli altri episodi della serie.