Provato Kinect Joy Ride

Un piccolo racing arcade da controllare con il corpo. Provato all'evento Microsoft prima della GamesCom

Provato Kinect Joy Ride
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  • Xbox 360
  • Tra i titoli mostrati presso l'evento Microsoft Kinect Joy Ride, insieme a Sonic Free Riders, è quello che probabilmente mostra più le potenzialità di gioco completo, sebbene quanto abbiamo potuto visionare è stato veramente poco.
    Le premesse son importanti: la press release incorona Kinect Joy Ride come il primo racing che non utilizza ne volante ne controller e questo, visto l'utilizzo di Kinect, è ovvio. L'impostazione di gioco è quella prettamente arcade: pertanto niente curve da pennellare al millimetro per limare pochi decimi, ma boost a iosa ed oggetti dagli utilizzi più disparati. Il richiamo allo storico capostipite dei giochi di kart, Super Mario Kart, è evidente, ma a ben vedere è un altro gioco (sempre Nintendo, ma più recente) che vi pare più vicino, e stiamo parlando di Excite Truck. Assai simile è infatti la costruzione del modello di guida, così come quella dei tracciati: balzi ed atterraggi da eseguire perfettamente saranno infatti all'ordine del giorno, garantendo un sostansioso boost utilissimo per superare l'avversario.
    Il volante è il proprio corpo, ma qui sorge un piccolo equivoco che va subito chiarito per evitare fraintendimenti. Il mezzo non si guida infatti sterzando con le braccia, ma muovendocisi di lato, affrontando le curve magari con uno spostamento laterale. Francesco Moser, indimenticato campione di ciclismo, diceva che la bici non si guida con le braccia ma con il bacino (a gran ragione), e difficilmente avremmo potuto trovare una definizione migliore per descrivere il modello di guida di Kinect Joy Ride, dato che questa definizione vi calza alla perfezione. Una volta assimilata questa impostazione (sebbene possa venire naturale ricorrere all'uso delle braccia), la sessione di gioco appare piacevole e divertente, nonostante sia quasi scontata la poca originalità, e di certo il discreto level design dei tracciati aiuta, sebbene sarà necessario valutarne la qualità complessiva nel prodotto finale. Ciò di cui si sente la mancanza è la sensazione di velocità, in un prodotto del genere praticamente fondamentale, ma che non riesce ad essere riprodotta in maniera del tutto convincente.
    Peccato ancor più grave visto che graficamente il titolo non stupisce, con modelli discreti ma per niente complessi ed effetti sufficienti. Sulla varietà dei percorsi, anche qui, ci sarà da tornare in fase di recensione, ma la press release promette una pletora di ambientazioni esotiche, oltre ad una numerosa selezione di modalità di gioco che saranno altre oltre le tre già annunciate: Race Mode, Stunt Mode e Dash Mode, con le prime che si spiegano facilmente e la terza che non è altro che la classica time trial.
    Parte fondamentale della struttura di gioco sarà inoltre la modalità online tramite Xbox Live, che permetterà di sfidarsi a otto giocatori differenti: sicuramente una gradita aggiunta, per quanto ciò che è stato mostrato per tutto l'evento ha fatto intendere come Kinect sia un dispositivo fortemente orientato al multiplayer locale, e quindi la limitazione a due soli giocatori nel salotto si fa senza dubbio sentire in maniera rilevante.

    Kinect Joy Ride Kinect Joy Ride è un titolo con poche pretese ma che potrebbe colpire nel segno, a patto di una maggiore cura nella realizzazione e dell'implementazione di maggiori possibilità di gioco. Non sfugge all'impressione generale destata dai titoli Kinect, di esperimenti totalmente in fieri, ma è forse quello nel quale è lecito riporre maggiori aspettative.

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