Provato Ncaa March Madness 08

Il grande basket dei college americani

Provato Ncaa March Madness 08
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox 360
  • PS3
  • Introduzione

    Parallelamente alla più conosciuta National Basketball Association (o NBA) negli Stati Uniti c'è un altro campionato che catalizza l'attenzione degli appassionati di questo bellissimo sport: l'NCAA. Il campionato universitario statunitense è il più grande vivaio di campioni al mondo, in esso hanno militato tutte le più grandi stelle del passato come Michael Jordan, Magic Johnson, Larry Bird, Wilt Chamberlain e molte di quelle attuali come Wade ed Anthony, usciti oltretutto dal college nello stesso anno, il 2003.

    In molti stati, soprattutto quelli senza una squadra NBA o con una tradizione universitaria molto forte, le partite sono seguitissime, con tanto di dirette televisive, spazio sui quotidiani e nugoli di fans.

    Non stupisce quindi che il "March Madness", le tre intense settimane di gare che porteranno all'assegnazione del titolo, siano un evento seguito in tutto il mondo (da un paio di anni anche in Italia) e attirino l'attenzione di publisher come EA o Take2, già impegnati nel realizzare i giochi ufficiali NBA.


    Non solo una copia

    Come persino il celebre Coach K (Mike Krzyzewski all'anagrafe, allenatore di Duke e della selezione americana) sarebbe pronto a giurare che il basket NBA e quello NCAA sono molti diversi tra loro. E' per questo che è opportuno sperare che nella trasposizione videoludica di questo sport, tali differenze siano rispettate e, nel caso del gioco oggetto di questa anteprima, non venga riproposta la stessa formula di NBA Live con semplicemente roster e statistiche variate.

    Da questo punto di vista sembra che EA abbia svolto un buon lavoro di differenziazione e in March Madness saranno presenti alcune caratteristiche prese di peso dall'episodio dell'anno passato o solamente accennate in NBA Live, capaci di rendere unico il prodotto analizzato.

    Rispetto all'edizione dell'anno passato sono tornati "l'intensity controls", la "dynamic composure" e la difesa "lockdown". Le prime due feature servono a simulare la vera atmosfera che pervade le partite universitarie, fatte di grandi rivalità e arene molto piccole, che garantiscono una presenza ed un'importanza molto marcata al fattore campo. In base a come si evolve la partita i giocatori tenderanno ad esaltarsi o deprimersi, andando ad influenzare l'umore degli spettatori presenti. "Pompare" la folla, incitare un compagno o schernire un avversario faranno salire un apposito metro grazie al quale potremo attivare, tramite la pressione di Lb, tutta una serie di effetti che andranno a minare il morale avversario o rinsaldare quello dei nostri compagni di squadra.

    La difesa "lockdown" permette di gestire il gioco in post basso in maniera molto più semplificata ed efficace. Una volta agganciato il proprio avversario, l'utilizzo della levetta analogica destra unita alla pressione del tasto X (se si è in difesa) permetterà di lottare per una migliore posizione sotto canestro, per cercare di stoppare l'avversario, oltre che per cercare di intercettare un passaggio avventato. Inoltre, tramite la pressione del grilletto sinistro si potrà cercare di prendersi uno sfondamento (cosa che l'IA della versione provata tendeva a fare frequentemente).

    L'attaccante a sua volta avrà una serie di finte, movimenti e tiri a disposizione in grado di perforare qualsiasi difesa. Grazie all'analogico sinistro si potranno eseguire movimenti come lo spin move, in grado di aggirare il difensore e trovarsi faccia faccia col canestro, o si potranno utilizzare il tasto X per le schiacciate e i layup e il tasto B per in tiri, nelle speranza che il difensore caschi nelle nostre finte o sbagli il tempismo dell'intervento. La scelta di differenziare i due tipi di tiro risulta essere molto interessante, permettendo un grande controllo, oltre che varietà nella fase offensiva.

    Le novità dell'edizione 2008 andranno ricercate gestione della propria squadra, possibile nella modalità dinastia. La nuova opzione più interessante è rappresentata "dall'orgoglio scolastico", un parametro che influenzerà il grado di appetibilità del proprio college agli occhi delle future stelle Ncaa che dovremo cercare di ingaggiare nei lunghi 30 anni previsti dal gioco. Esso sarà influenzato da come la propria squadra giocherà, dagli ingaggi di future stelle del basket, fino al raggiungimento di determinati compiti in una partita come per esempio collezionare un certo numero di assist con un determinato giocatore.

    L'altra novità consisterà nel poter assegnare ai propri assistenti determinati compiti di scouting che dovrebbero agevolare la scoperta di nuovi talenti.

    Dal punto di vista delle opzioni il gioco sarà arricchito da una modalità torneo online, dove fino a 32 avversari potranno sfidarsi all'ultimo canestro.


    La parola al campo

    Nella versione provata, Ncaa March Madness 08 mostrava già con orgoglio tutte le migliorie implementate nel gameplay (per la modalità dinastia e la componente online occorrerà attendere la versione definitiva del gioco). Il gioco in post risulta effettivamente di facile apprendimento e di discreta profondità e realismo e i "controlli emozionali" del match incidono sensibilmente sulle sorti dell'incontro. Dover prestare attenzione al morale dei propri giocatori e all'entusiasmo dei tifosi regala un pizzico di strategia in più alle partite.

    Quella che non convince ancora è la fisicità della palla, che sembra a volte schizzare da un giocatore all'altro, tracciando parabole non sempre realistiche, oltre che alla velocità del gioco, che non sempre sembra sufficiente per simulare un vero incontro di basket collegiale.

    La grafica è buona nonostante alcune animazioni poco convincenti e posture a volte un po' scimmiesche, ma le arene, il pubblico e la fluidità si attestano sui livelli del più conosciuto Nba Live. Si spera che queste imperfezioni siano dovute alla versione preliminare del gioco, e che i necessari accorgimenti vengano implementati prima dell'uscita.

    Il sonoro appare decisamente ben fatto, capace di restituire il calore della tifoseria di casa e far comprendere all'istante come il pubblico sta reagendo alla nostra prestazione.


    Ncaa March Madness 08 Ncaa March Madness si presenta come una valida alternativa al più blasonato NBA Live, grazie al fatto di possedere un suo carattere peculiare e non essere una semplice versione universitaria della serie principale. L'entusiasmo e l'atmosfera delle partite Ncaa sono implementate ottimamente attraverso la riproposizione e il potenziamento del controllo dell'intensità, la difesa “lockdown” garantisce nuove contromisure e nuova profondità al gioco in post basso e la modalità dinasty potrà permettere d'immergersi nel mondo dello sport collegiale a stelle e strisce. Occorrerà vedere come i difetti emersi dalla versione preliminare verranno sistemati, e se i ragazzi di Ea riusciranno a garantire un'esperienza online valida quanto quella offline. Noi poveri giocatori italiani siamo inoltre in attesta di un annuncio ufficiale che garantisca la diffusione anche nel nostro paese, magari approfittando del fatto che per una volta un nostro connazionale, Daniel Hackett, sta giocando da protagonista.

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