Sleeping Dogs Provato: combattendo per le strade di Hong Kong

Combattimenti e cazzeggio lungo le strade di Hong Kong

Sleeping Dogs Provato: combattendo per le strade di Hong Kong
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Ora si comincia a fare sul serio! Dopo tutti i caratteri spesi nell'introdurre Sleeping Dogs di United Front Games, il videogioco free roaming rinato dalle ceneri di True Crime Hong Kong e preso sotto l'ala protettrice di Square Enix London Studios (coinvolti in Just Cause 2 e Batman Arkham City), e darvi conto di una prima prova preliminare del codice, abbiamo avuto modo di ritornare nella metropoli cinese protagonista assoluta del videogioco. Per più di un'ora abbiamo esplorato l'area iniziale di North Point, la zona Ovest della città composta da grattacieli e moli portuali, accettando diverse missioni e gironzolando non poco in giro. Al contrario dell'hands-on precedente siamo stati stati meno coinvolti nella trama, concentrandoci piuttosto nella crescita del personaggio e nella cura del suo look, elementi tutt'altro che secondari in un free roaming.
    L'area particolarmente estesa a disposizione della nostra fantasia e creatività ci ha impedito di saggiare tutte le opportunità propugnate dal gioco, ma questo è il bello del genere, un'esperienza differente per ciascun giocatore!
    Sleeping Dogs uscirà in tutto il mondo il 17 Agosto su Xbox 360, PC e Playstation 3, anche se in Italia la distribuzione inizierà qualche giorno più tardi grossomodo alla fine del mese estivo.

    I fought the law

    Wei Chen è un poliziotto di Hong Kong assoldato dai superiori dell'Interpol per una missione sotto-copertura. Il suo obiettivo è infiltrarsi all'interno delle organizzazioni mafiose della città note come le Triadi e minare le basi dei loro loschi affari. I suoi modi rudi e un passato burrascoso (è stato costretto ad abbandonare gli Stati Uniti) non gli consentono di rifiutare la difficile missione, diciamo pure suicida. Il telaio di corruzione tra mafia e politica, finanza e commercio di droga, protezione e mondo dello spettacolo: un'architettura tentacolare che aggroviglia tutti i quartieri di Hong Kong e li stritola sino ad imporre la propria legge...con le cattive.
    Wei Chen scoprirà la dura natura di poliziotto infiltrato già alle prime battute. Non pago di aver inseguito criminali per i mercati notturni della città mettendo a rischio la copertura, e nemmeno di essere stato torturato al cinquantesimo piano di un lussuoso grattacielo, il suo telefono squilla e l'Ispettore Teng gli sussurra: "la tua missione è appena incominciata".
    Fonti suggeriscono di un rendez-vous tra la mala e una star del pop al porto commerciale. La missione affidata a Wei Chen consiste dapprima nell'inseguire alla guida di un rustico camion trasporta galline l'anonimo mini-van su cui sale il cantante di fama nazionale, poi osservare lo scambio di tangenti da una posizione nascosta ed inviare tramite la connessione 3G dello smartphone in dotazione un'istantanea dell'atto. Sembra tutto così semplice, salvo che il gruppetto losco si dirige in seguito verso uno yacht per discutere di ulteriori affari: Wei decide di seguirli fingendosi ubriaco per superare il posto di blocco al principio del molo, una mossa divertente da attivare dietro pressione del tasto Y. La conversazione finisce come potevamo aspettarci in tragedia e Wei viene presto intercettato dalla polizia e dalle famiglie mafiose: se le forze dell'ordine sono sgominate destreggiandosi nel traffico della metropoli notturna, le Triadi riescono con più efficacia a risalire all'identità del misterioso osservatore. E sono guai seri, un mucchio di cazzotti e giù sputare sangue sul pavimento.

    Ma appunto siamo solo all'inizio. La polizia ci contatta di nuovo e richiede maggiore discrezione, la malavita vuole una dimostrazione della rinnovata fiducia e dell'obbedienza cieca agli ordini. Scortare a casa con un pullman sequestrato i vari teppistelli affiliati è un altro dei compiti saggiato nella preview: il compito è all'apparenza semplice, c'è giusto la legnosità dello sterzo del catorcio municipale che stiamo guidando, finchè le gang rivali non si avventano sull'automezzo e quindi la missione si spezza tra combattimenti di strada, speronamenti a bus rivali, fughe da station wagon da cui partono colpi di mitra.
    Questo avviene di giorno. Di notte le cose si fanno ancora più pericolose. La soffiata ricevuta che il boss Benny si trova nel locale

    "Sleeping Dogs costruisce l'ossatura del proprio free roaming su un bilanciamento tra sessioni di guida e combattimenti"

    tal dei tali sembra affidabile. La missione rischiarata da musica trance e luci al neon prevede due sezioni: anzitutto bisogna accertarsi che il mafioso si trova esattamente lì e quale compagnia desta i minori sospetti se non quella di un'avvenente ragazza di nome Tiffany? La signorina va adescata come nei migliori simulatori d'appuntamento, fatta divertire con un gustosissimo minigioco del karaoke alla Yakuza e poi portata al bar di sopra per un brindisi e...la nostra presenza viene rilevata, sgherri a destra e a manca prima cercano di stordirci poi di farci fuori con le loro bocche da fuoco, mentre Benny scappa via impaurito. La fuga dura finchè il suo cranio non si spappola contro lo specchio del bagno piastrellato.
    Sleeping Dogs costruisce l'ossatura del proprio free roaming su un bilanciamento tra sessioni di guida (il modello si è riconfermato eccellente) e combattimenti entro aree più o meno circoscritte. Ciascuna missione provata, dalla side quest in cui potenziare il proprio stile di combattimento, le cui coreografie sono state ideate con il contributo del lottatore di Mixed Martial Art Georges St Pierre, fino alle missioni clou dell'operazione affidata a Wei Chen, vantano una varietà molto buona tra tocchi di classe come la finta sbronza di qui sopra oppure le colorite lamentele dei passeggeri per la nostra guida troppo spericolata, oltre a una dose di violenza e crudezza superiore ad altri esponenti del genere dallo stile più caricaturale. Moltissimi elementi di contorno popolano le strade tra una missione e l'altra: ci siamo divertiti abbastanza nel setacciare l'armadio del covo di Wei Chen per testare le combinazioni più assurde, ma potevamo anche imparare nuove tecniche di lotta al dojo, recuperare le statuette di Giada perse dagli sbadati allievi di questa scuola, individuare tempietti votivi come se fossero le valigette di GTA.

    I primi momenti

    Wei Chen partecipa ad uno scambio di droga nell'oscurità del porto di Hong Kong. Un testimone irrompe sulla scena e fa saltare l'accordo: il poliziotto infiltrato si mette a inseguire la controparte criminale in una spettacolare sequenza tra moli e catapecchie, tra QTE e salti impossibili. Finchè la polizia ferma entrambi...
    Flashback: in una stanza buia del commissariato di polizia l'ispettore Winston obbliga il reietto Wei Chen, prelevato dalla gattabuia, ad infiltrarsi nelle Triadi della metropoli e concorrere a sgominare la troppo potente Sun On Yee. Come prima cosa reincontrerà i compagni di un tempo al ristorante Golden Coin...

    Che Hong Kong sarà?

    Il maggior pregio di Sleeping Dogs emerso dal nostro giro su pista risiede nel lavoro di ricostruzione della città. Anche se fino ad ora abbiamo potuto solo esplorare un'area ristretta (uno dei quattro, North Point), essa presenta già una notevole varietà. C'è il Night Market dall'atmosfera caotica e popolare, ci sono alcuni palazzoni edificati dai ricchi troppo ricchi e ci sono svariati moli dove proliferano attività criminali con il beneplacito della polizia collusa. Il motore grafico muove con una discreta fluidità tutti gli elementi a schermo, minimizza il fenomeno dei pop up lungo i grandi viali trafficati e lo abbatte nelle vicoli trasversali. I colori ci hanno ancora una volta rapito: la qualità delle texture è davvero sopraffina, le scelte cromatiche talmente agli antipodi da funzionare tra lo squallore del tendaggio del covo di Wei Chen e la ceramica italiana delle abitazioni dei boss.
    Su tutto prevale un realismo e un dettaglio costantemente in grado di stupire il giocatore: sono come sempre piccoli accorgimenti, ma che in un prodotto tanto vasto come Sleeping Dogs vogliono dire molto. Il poliziotto sotto copertura sale sulla moto ed estrae il casco (il fatto che lo fa comparire dal nulla sotto il posteriore è ininfluente...), beve un the ristoratore e poi getta via la tazza appena riprende a camminare, e tante altre chicche che vi lasciamo scoprire da soli.
    Se United Front Games riuscirà a migliorare frame rate e animazioni, ripulirà il codice di certi bug e perfezionerà il sistema di sparo in tempo per l'uscita a fine Agosto, Rockstar non dovrà far altro che aprire il taccuino e prendere appunti!

    Sleeping Dogs Sleeping Dogs si è offerto finalmente nella sua componente free roaming. Dopo l'impasto di inseguimenti e sparatorie della precedente demo, abbiamo potuto girovagare un po' per la città e divertirci con le missioni che ci ispiravano maggiormente piuttosto che seguire un percorso fisso. Siamo finiti per incastrare una pop star durante uno scambio di tangenti, accompagnare con un bus fatiscente i nostri compagni di merende e assassinare uno dei principali boss mafiosi della città, salvo di volta in volta trovare giustificazione per i nostri comportamenti sia presso le Triadi in cui siamo infiltrati sia presso la polizia piuttosto scontenta dei nostri metodi rudi. Il mix sembra funzionare, supportato da una discreta varietà di missioni tra guida, combattimenti, sparatorie e QTE di una certa originalità. Il girovagare tipico dei free roaming è supportato da una valida customizzazione del personaggio e da sessioni di raccolta degli oggetti, mentre attraversiamo una città viva, pulsante e realistica. Appuntamento per l'E3 dove Everyeye.it sarà presente per testare una seconda parte di questa demo!

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