Soul Sacrifice Delta: provata la demo giapponese

Provata la demo giapponese dell'espansione di Soul Sacrifice

Soul Sacrifice Delta: provata la demo giapponese
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  • PSVita
  • Un anno fa era un cupo guanto di sfida gettato a Monster Hunter, reo di aver preferito la concorrenza a due schermi anzichè le lusinghe del post-PSP. Oggi Soul Sacrifice è solo una delle esclusive che ornano la line-up di Playstation Vita: non sono tante - questo è vero - ma molte di queste hanno bagnato il naso all'hack'n slash di Keiji Inafune, come il rivale demoniaco Toukiden e (sorpresa!) Muramasa Rebirth.
    Dodici mesi più tardi non è ancora il momento del seguito diretto, ma lo è senz'altro per Soul Sacrifice Delta versione estesa dell'originale. Il bestiario si allarga e le missioni si aggiungono, ma l'intera struttura di gioco è rivista da alcuni accorgimenti che evidentemente non era stato possibile inserire nella prima versione, come l'opzione Luck e le tre fazioni in campo.
    Grazie alla demo presente sullo store giapponese, siamo tornati ben volentieri (?) nella gabbia ossea dove ci ha rinchiuso lo Stregone!

    Eterno ritorno

    Il team di sviluppo di Soul Sacrifice Delta ha voluto approfondire il lore del gioco precedente, smarcandosi se possibile ulteriormente dal fantasy di Monster Hunter.
    L'ispirazione questa volta viene tutta dalle fiabe europee dei fratelli Grimm: Cappuccetto Rosso, Raperonzolo, Il Gatto con gli Stivali e Cenerentola sono conosciute a tutti, ma spesso li si tramanda ai bambini in versione edulcorata. Nella realtà si tratta di racconti particolarmente cupi, connotati da una violenza particolarmente esplicita e squartamenti vari. Il design dei nuovi stage tocca l'orrorifico in quello di Raperonzolo, dove teste cadaveriche e spesse ciocche di capelli biondi stritolano colonne ormai sgretolate, piuttosto che il grottesco in un boss liberamente ispirato allo specchio della strega di Biancaneve contornato da buffi minion monocoli.
    Il ricco repertorio dei Grimm consegna a Soul Sacrifice Delta un set coerente per espandere il proprio universo, in attesa che magari il sequel ufficiale bussi all'uscio di qualche cultura extra-europea.
    Il lore del gioco oltretutto trae giovamento dalla presenza di tre fazioni in campo, contro l'una del primo episodio. Quest'ultima, Avalon, sarà comunque presente e continuerà ad avere come obiettivo primario il sacrificio delle creature magiche.
    Avalon sarà affiancata da Sanctuary, introdotta dal corposo DLC Heretic Savior, preoccupata più della salvezza delle creature. Infine vi è la fazione Grimm, contraddistinta dalla filosofia di lasciar decidere al Fato il destino delle bestiole secondo una sorta di libero arbitrio demoniaco. Saranno loro i protagonisti della trama di Soul Sacrifice Delta, che rivelerà i loro piani per un nuovo ordine.
    La scelta della fazione costituisce ora l'ultimo step di creazione del personaggio, influenzando attivamente il loot al termine di una quest e anche il comportamento funzionale al completamento. Appare evidente come se si sceglie la fazione Avalon, risparmiare un gran numero di nemici si rivela controproducente. Tuttavia dalla nostra esperienza con la demo tale scelta è strategica fino a un certo punto, anche perché i vantaggi a fine quest sono abbastanza risibili. Però il giocatore potrebbe trovare comunque interessante creare 3 personaggi ciascuno appartenente ad una fazione e rigiocare altrettante volte una quest, sperimentando differenti approcci.

    Il gameplay e l'aspetto visivo di Soul Sacrifice Delta sono rimasti perlopiù invariati rispetto al predecessore. Mole poligonale e qualità delle texture non presentano passi avanti degni di nota. E così la struttura delle missioni, il pregevole design dei menu, la difficoltà di gioco, la mappatura dei comandi e la formula fortemente cooperativa.
    Gli stessi sviluppatori hanno raccontato di come tale episodio si connota per piccoli miglioramenti, modifiche su suggerimento dei giocatori più esperti e incrementi alla formula di gioco. Le magie e gli incantesimi ad esempio sono state interamente riviste sopratutto nel raggio d'azione e nella precisione, mentre quelle in tandem con un altro giocatore sono state ribilanciate.
    Una intrigante novità è rappresentata dall'opzione Luck. Una volta uccisa una creatura essa puà essere eliminata oppure salvata premendo il dorsale sinistro piuttosto che quello destro; Soul Sacrifice Delta contempla una terza opzione, Luck appunto, attivabile premendo contemporaneamente entrambi i dorsali. Quale è l'utilità? La scelta se salvare od eliminare è casuale, mentre il giocatore viene ricompensato con punti mana e salute.

    Soul Sacrifice Delta Soul Sacrifice Delta non è affatto pensato per coloro che un anno fa hanno snobbato l'hack'n slash di Sony ed esclusiva di un certo peso su Playstation Vita, ma per coloro che il suddetto hack'n slash lo hanno spolpato con gli amici e si sono tuffati a pesce nel loro mondo fantasy e cupo. Ma non fate l'errore di sottovalutare tale espansione, di considerarla alla stregua dei Monster Hunter G: qui le nuove missioni ed i nuovi mostri hanno una loro coerenza generale rifacendosi alle fiabe tedesche dei fratelli Grimm. Inoltre l'introduzione di 2 nuove fazioni e la funzionalità Luck sembrano avere scarsa presa sul gameplay, ma i giocatori esperti sapranno deputare loro il giusto peso sopratutto in termini di allungamento della longevità.

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