Provato Spectrobes: Beyond The Portals

Il secondo capitolo di Spectrobes presentato a Lipsia

Provato Spectrobes: Beyond The Portals
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  • DS
  • Disney presenta Spectrobes

    A due giorni dalla fine della Games Convention, abbiamo avuto l’opportunità di provare in anteprima il nuovo capitolo legato a Spectrobes, l’universo popolato da mostri e fantasiose creature creato da Disney Interactive. All’interno dello stand di Topolino & company, un produttore giapponese del gioco ci ha spiegato quali nuove caratteristiche sono state introdotte in questo titolo che dovrà raccogliere il testimone del predecessore - intitolato semplicemente “Spectrobes” - apparso poco più di un anno fa e subito rivelatosi un successo commerciale. Con “Spectrobes: Beyond the Portals”, Disney spera di bissare il successo di Nintendo DS coinvolgendo ancor di più i giocatori di tutto il mondo.

    Alla ricerca dei fossili perduti

    Combattere, catturare e collezionare. Sono questi i capisaldi di “Spectrobes: Beyond the Portals”, sviluppato da Jupiter Corporation. Anche in questo nuovo capitolo il giovane Rallen e l’affascinante Jeena (quest’ultima è, per la prima volta, un personaggio giocabile) dovranno avventurarsi alla ricerca degli Spectrobes, potenti animaletti ormai estinti che dovranno essere scovati sottoforma di fossili e rianimati grazie ad un’elaborata tecnica che merita un paragrafo a sé.
    Per trovare questi fossili, è necessario aggirarsi per i livelli in compagnia del grande amico di Rallen, un piccolo Spectrobes di color rosso, in grado di individuare i luoghi migliori. Una volta arrivati nell’area giusta, potremo dar via alla scannerizzazione del terreno sottostante che ci dirà se siamo nelle vicinanze di minerali e oggetti (i quali irradieranno una luce blu) oppure di ben più preziosi Spectrobes (luce gialla). In quest’ultimo caso, avremo a che fare con una schermata tutta coperta di terra: tramite la superficie touch dell’handheld made in Nintendo e alcuni utensili, dovremo liberare lo Spectrobes dalla sua prigione di terriccio e rocce. Con prudenza, però: i fossili sono molto delicati e l’utilizzo di un oggetto pesante come un martello o un trapano potrebbe mettere a repentaglio la salute della creatura. Lo sviluppatore ci ha detto che - nel corso del gioco - sarà possibile acquisire ulteriori oggetti in grado di liberare Spectrobes seppelliti, ad esempio, sotto metri di ghiaccio: la condizione ideale per sfruttare il calore di una fiamma ossidrica. Una volta recuperato con cura uno Spectrobes, bisognerà portarlo al quartier generale per risvegliarlo. In questo frangente, il giocatore dovrà utilizzare la propria voce e parlare alla console. “Il tono della voce - ha sottolineato il nostro interlocutore - è fondamentale, poiché può generare diversi tipi di Spectrobes. Con la mia voce, ad esempio, ottengo spesso delle creature tozze e potenti mentre con la voce di una mia collega, ben più acuta, riesco ad acquisire creature più aggraziate e veloci”. Questo stratagemma, ha aggiunto, serve a coinvolgere amici e familiari nel mondo di Spectrobes, generando mostri sempre diversi. Imponente il roaster del gioco: cinquanta creature ognuna delle quali godrà di tre diversi gradi di evoluzione - Child, Adult ed Evolved. Più il grado è alto, e più lo sarà la pericolosità della creatura; bisogna comunque lodare il character design di questi Spectrobes, elaborato e curato al punto giusto in perfetto stile anime.

    I tre elementi

    Nel corso dell’avventura, lo schermo superiore del nostro Nintendo DS è adibito a visualizzare la mappa e il menu di gestione del nostro party; quello inferiore, comprensibilmente, ci permetterà di muoverci all’interno del livello. Spectrobes: Beyond the Portals è un action RPG che prevede due differenti momenti dedicati al combattimento: nel primo sarà il protagonista umano a sconfiggere i nemici con spada e pistola, mentre nel secondo saranno gli Spectrobes a scontrarsi. Basta immergersi in alcuni vortici presenti sulla mappa per vedere le creature disporsi sul campo di battaglia. Ognuna di loro è dotata di due attacchi, uno semplice e uno normale. L’efficacia degli stessi è gestita da un sistema elementale piuttosto semplice. Gli elementi presenti nel titolo sono tre: corona (fuoco), aurora (terra) e flash (acqua). Ognuno di loro può sconfiggere con facilità un elemento ma è debole rispetto al terzo; aurora, ad esempio è forte contro aurora ma debole contro flash.
    Il mondo di Spectrobes è controllato da una precisa strategia di marketing: in contemporanea con il lancio del titolo, Disney prevede di diffondere carte speciali bucherellate che, se poggiate sul touch screen del DS, permetteranno al giocatore di toccare con il pennino i fori in modo da sbloccare delle creature non ritrovabili nel gioco. La software house ha anche intenzione di inaugurare una piattaforma online che permetterà ai giocatori di sfidarsi, di scambiare le creature e di scaricare dei contenuti aggiuntivi.

    Spectrobes: Oltre i portali Spectrobes: Beyond the portals, pubblicato da Disney Interactive, immerge il giocatore in un universo alternativo dove la competitività e la voglia di collezionare il maggior numero di creature possibili sono indispensabili. Chi è un fan della serie, di questo siamo certi, non rimarrà deluso.

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