Provato Street Fighter III: 3rd Strike Online Edition

Una seconda giovinezza per Street Fighter III

Provato Street Fighter III: 3rd Strike Online Edition
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Avvicinarsi ad una postazione di prova in quel dell'Electronic Entertainment Expo significa affrontare, cuffie sulle orecchie, una sessione di gioco in solitaria di cinque/dieci minuti, invocando l'aiuto di un qualche addetto qualora s'incontrassero difficoltà.
    Tutto ciò non è valido allorquando decidiamo di provare Street Fighter III 3rd Strike Online Edition, l'ultimissima revisione dello storico picchiaduro di casa Capcom per i sistemi di digital delivery di Playstation 3 e Xbox 360, in uscita entro la fine dell'anno (qualche fonte azzarda i primi di Settembre). Lo abbiamo provato un po' in tutte le salse, sia con lo scomodissimo pad di Xbox 360 al booth Microsoft, sia con il più professionale (e comodo) arcade stick in quello Capcom.
    Più che altro lo abbiamo provato nel suo aspetto multiplayer, trovando avversari davvero coriacei tra i visitatori della fiera. Un modo eccellente per riprendere confidenza con gli schemi del terzo Street Fighter, un modo altrettanto valido per riconnettersi con la vitale scena picchiaduristica sorta attorno a questo titolo.

    Third Impact

    Quando uscì Street Fighter III Third Strike, terza e ultima revisione del picchiaduro bidimensionale, Yoshihori Ono era stato appena scritturato dalla casa di Megaman per comporre le musiche del gioco. E' anche merito suo se il graffiante tema iniziale hip hop ha saputo infondere nuova energia ad un prodotto fino ad ora poco apprezzato dagli appassionati. Non che l'inedito sistema di parry, le mosse EX o il comparto tecnico gestito dalla squisita CPS-3 proposto dalle prime due versioni (New Generation e Giant Attack) fossero risultati indigesti ai frequentatori delle sale giochi, ma il cast completamente inedito (fatta eccezione per Ryu e Ken), nonché una scarsa diffusione della scheda arcade (i videogiochi sviluppati per essa si contano sulle dita di una mano) decretarono una certa indifferenza nei confronti del prodotto.
    Anche il Third Strike dovette faticare molto per ritagliarsi un proprio spazio all'interno delle più prestigiose competizioni internazionali, ma con il nuovo millennio seppe far valere la revisione dei menù verso uno stile più underground, l'introduzione di ben quattro personaggi inediti più il ritorno a furor di popolo di Chun-Li e le arene completamente ridisegnate.
    E' proprio a partire da questa versione completa che il team capitanato da Yoshihori Ono, responsabile del successo di Street Fighter IV e attualmente impegnato su Street Fighter X Tekken, ha sviluppato Street Fighter III 3rd Strike Online Edition, il cui annuncio giunse in piena Estate allo scorso San Diego Comicon quasi a zittire gli incessanti rumour, ma solo all'E3 2011 il picchiaduro è stato ufficialmente presentato.

    Knock it out

    Un nuovo tema rappeggiante scandiva i fotogrammi del trailer e chissà se andrà a sostituire l'intro della versione arcade. Ma questa sarebbe solo una delle molte aggiunte all'offerta dell'originale tale da rinvigorirla, specie sul versante multiplayer.
    Anzitutto i menù sono stati completamente rifatti utilizzando un grigio calcinaccio che fa molto sobborgo di L.A., così come gli stessi artwork dei personaggi nella schermata di selezione hanno subito un trattamento più deciso e vigoroso, tale da farci dubitare che ci sia una matita diversa da quella di Akiman.
    Al Ready Fight tutto appare esattamente come nell'originale: nessun nuovo personaggio, nessuna nuova arena, nessun significativo restyling (come invece propose il raffazzonato Super Street Fighter II Turbo HD Remix). L'esperienza dell'originale sarà riproposta tale e quale, con l'unica eccezione di alcuni filtri grafici: si ha a disposizione l'immagine originale old-school, indicata qualora si giochi su un CRT, oppure uno a tutto schermo in alta definizione o ancora un altro sempre in HD ma 4:3 con le bande laterali. Per quanto anche il widescreen sia decisamente ben fatto, l'ultima opzione è da preferirsi sia per una questione di rispetto delle proporzioni originali sia per la mole di informazioni/statistiche che propone nella banda di sinistra. Queste ultime indicano una serie di obiettivi proposti al giocatore, il cui completamento elargirà un certo numero di punti VP utili per sbloccare nuove colorazioni, musiche, artwork.
    Per i giocatori novizi sarà presente un Trial mode, utile per familiarizzare con le peculiari novità del picchiaduro Capcom; l'impostazione dovrebbe ricalcare il tutorial di Street Fighter IV, così da non creare bruschi stacchi tra coloro che dal quarto episodio si cimentano con il terzo.
    Veniamo infine al multigiocatore e all'infrastruttura online: la piattaforma prescelta è il client GGPO, una infrastruttura creata di recente da Tony Cannon, co-fondatore di Shoryuken.com e del torneo mondiale EVO, espressamente votata ai picchiaduro. Ogni partita può essere registrata e il replay condiviso con l'utenza via - udite udite - Youtube, immaginiamo tramite un canale ufficiale che sarà lanciato da Capcom in concomitanza con la data di uscita.
    Infine, curiosando tra le opzioni, abbiamo intravisto una sezione dedicata ai contenuti scaricabili: in arrivo semplici costumi o qualcosa di più?

    Street Fighter III: 3rd Strike Online Edition C'è poco da fare: il lavoro certosino svolto dai game designer Capcom più di dieci anni fa è valido ancora, anche nell'epoca del 3d imperante e di Street Fighter IV. Street Fighter III 3rd Strike si ripropone in una veste molto fedele all'originale arcade, impreziosita da filtri grafici per l'alta definizione e una struttura online da leccarsi i baffi. Il palcoscenico definitivo per quanti si dilettano costantemente con tale picchiaduro, il modo migliore per avvicinarsi a tale pietra miliare per quanti hanno (ri)scoperto solo con il quarto capitolo Ryu e soci.

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