Provato The Mighty Quest for Epic Loot

Un nuovo free-to-play made in Canada, che racconta d'improbabili eroi medievali e ricchi tesori da sgraffignare.

Provato The Mighty Quest for Epic Loot
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  • Pc
  • Non è un gioco di ruolo, né un tower defense; non potremmo definirlo un gioco di strategia, eppure ha una forte componente tattica, tanto da avvicinarlo a titoli profondamente tecnici, che richiedono un'attenta pianificazione del territorio nonché l'anticipo delle mosse dell'avversario. The Mighty Quest for Epic Loot è un interessante progetto di Ubisoft per il sempre più quotato mercato del free-to-play, un gioco che prende i canoni e gli stereotipi del genere fantasy con l'intento di creare un tactical action spiritoso e divertento. La nuova IP multiplayer della software house di Montreal è un bizzarro mondo persistente nel quale ogni giocatore possiede un castello ricco di tesori e preziosi da custodire con avida ferocia: anzi, è un patrimonio da arricchire ulteriormente con i tesori degli altri giocatori e nemici. Abbiamo fatto tappa a Parigi per provare con mano questo e intrigante titolo edito da Ubisoft.

    ALL'INSEGNA DELL'OPULENZA

    The Mighty Quest potrebbe risultare nuovo ad alcuni di voi, dato che la stampa specializzata non ne ha quasi parlato durante gli scorsi mesi, tenuta a mantenere il silenzio per via del solito non-disclosure agreement che tiene a freno le informazioni relative ai giochi ancora in fase di sviluppo, i titoli non pronti per essere presentati ufficialmente al grande pubblico. All'evento di Parigi abbiamo avuto modo di provare una versione pre-beta del gioco realizzato dal team di Ubisoft Montreal, saggiando le varie modalità del gameplay e gran parte delle feature del gioco. The Mighty Quest for Epic Loot trova ambientazione in un setting fantasy dai toni scanzonati e irriverenti chiamato Opulencia. Dei personaggi in stile cartoon, caricaturali e stereotipati, si combattono a suon di pozioni magiche, colpi di mazza ferrata e incantesimi. Le mob entities del gioco strizzano l'occhio ad un'intera generazione di videogame, in particolare i due leggendari capitoli di Dungeon Keeper di Bullfrog, mentre l'insolenza dei personaggi protagonisti dell'avventura - gli eroi di cui vestiamo i panni - non possono che farci sorridere ogni volta che aprono bocca per insultarsi a vicenda.

    "Personaggi in stile cartoon, caricaturali e stereotipati, si combattono a suon di pozioni magiche, colpi di mazza ferrata e incantesimi."

    The Mighty Quest è un gioco insolito e sarebbe difficile paragonarlo ad altri prodotti già presenti sul mercato, così come non risulta certo facile inserirlo in un contesto videoludico ben preciso. Il gameplay del nuovo free-to-play di Ubisoft si gioca su due fasi distinte ma saldamente legate tra loro: la fase d'attacco, nella quale ci introduciamo nei castelli avversari recuperandone il forziere del tesoro, e la fase di difesa (o di pianificazione), in cui studiamo la planimetria della nostra fortezza piazzando trappole e mostri per fermare l'avanzata del nemico. Sebbene la seconda fase sia sostanzialmente passiva, e nonostante il giocatore si troverà a passare la maggior parte del tempo in compagnia del proprio eroe saccheggiando i castelli degli altri giocatori, entrambe le fasi di gioco sono importanti all'atto pratico: un sottile equilibrio ludico che, alla prova con mano, ha saputo subito convincerci e conquistarci. The Mighty Quest è anche un gioco che ibrida in maniera originale la modalità di gioco PvE all'esperienza multiplayer del PvP: non ci troveremo mai faccia a faccia con il nemico infatti, pur combattendo indirettamente contro di esso, chiamati a superare le sfide proposte ovvero i castelli costruiti dai nostri acerrimi avversari. Le piattaforme a disposizione nel corso dell'evento ci hanno permesso di partire con due eroi di livello 7 e un castello di livello 6.

    IMPROBABILI EROI ALLA CONQUISTA DEL TESORO

    La fase d'attacco ha un'impostazione tipicamente hack'n'slash, senza particolari fronzoli e con un gameplay decisamente semplice e funzionale. La mappatura delle tastiera è caratteristica del genere, con i quattro pulsanti per l'attivazione delle skill e delle abilità di combattimento del nostro eroe, il tasto per curarci con l'ausilio delle pozioni curative, quindi la schivata (o il rotolamento). Ogni personaggio ha a disposizione quattro abilità o colpi speciali, disposte su svariati tech tree liberamente sbloccabili. Nell'interfaccia fanno comparsa i soliti indicatori di salute e mana, per tenere sempre sotto controllo lo stato del nostro eroe. Abbiamo macinato diversi livelli con entrambi i personaggi a nostra disposizione per il test, ovvero il cavaliere e l'arciere. I personaggi sono così tanto caratteristici e tipici dell'ambiente ruolistico, che quasi non hanno bisogno di presentazioni: lo knight è il classico tank, il combattente in mischia in grado di incassare centinaia di colpi senza quasi avvertirne il dolore, sbaragliando i nemici con colpi potenti e ben assestati; l'arciere è invece un abilissimo cecchino, molto più debole e suscettibile ai colpi inferti dal nemico, ma avvantaggiato dalla possibilità di utilizzare archi e balestre per attaccare dalla distanza. A questi due si aggiungeranno altri personaggi che potranno essere acquistati separatamente attraverso il market interno. Il team di sviluppo è stato un po' elusivo sotto questo aspetto, ma quel che è certo è che lo store offrirà una gamma di personaggi tipici dello scenario fantasy tanto amato dai videogiocatori. Durante l'azione non è possibile cambiare il proprio equipaggiamento, che può invece essere modificato prima di ogni battaglia, direttamente dal menù principale di gioco. Una cosa da non dimenticare mai sono le pozioni di salute, assolutamente fondamentali per poter superare le situazioni più ostiche e per evitare di morire nel bel mezzo di una battaglia. Tutti i personaggi in nostro possesso condividono un unico inventario, all'insegna della conciliare oggetti e potenziamenti recuperati nel corso dei raid. Perire nel bel mezzo della battaglia significa perdere tutti gli oggetti lootati nel corso dell'incursione, mentre le monete d'oro restano e vengono aggiunte al nostro bottino.

    "Il tempo è un fattore determinante nella modalità d'attacco, perché al fine di ottenere un punteggio elevato e una ricca ricompensa, dovremo portare a termine la missione più rapidamente possibile."

    Il tempo è un fattore determinante nella modalità d'attacco, perché al fine di ottenere un punteggio elevato e una ricca ricompensa, dovremo portare a termine la missione più rapidamente possibile. Da questo potete facilmente dedurre che Mighty Loot è un gioco rapido, immediato, adatto ad essere giocato anche quando si hanno solo dieci minuti a disposizione per una partita.
    La fase difensiva si traduce in un vero e proprio editor, uno strumento che ci permette di costruire la nostra fortezza senza vincolo alcuno, se non la nostra fantasia. A dirla tutta avremo delle regole base da seguire affinchè la nostra creazione risulti equilibrata ai fini di gioco, evitando quindi che i nostri minion si concentrino tutti in una singola zona, o che le trappole siano distribuite malamente nell'area di gioco. I mob che possiamo utilizzare per popolare i nostri dungeon sono più improbabili che mai, perché tra le fila del nostro esercito compaiono zombie armati di padella e galline inferocite. Il livello della nostra fortezza è indice di quante stanze possiamo edificare e quanto sarà intricato il nostro dedalo di corridoi e stanze. Anche in questo caso, più la nostra fortezza resisterà agli attacchi dei nemici, quindi all'incursione degli eroi controllati dagli avversari, tanti più punti esperienza guadagneremo, al fine di aumentare il livello del castello e sbloccando così nuovi oggetti e mostri da utilizzare al suo interno. Se non siamo più contenti del nostro maniero, potremo eliminare trappole e minion, smantellare le stanze e ricostruire da zero. Ogni volta che il nostro castello viene espugnato e derubato dell'oro, siamo protetti da uno scudo magico della durata di alcune ore (sei al momento della pre-beta), in modo che gli altri giocatori non possano attaccarci nel momento di debolezza. A coronare la fase difensiva c'è una classifica che riporta tutte le vittorie e le sconfitte conseguite nel corso delle nostre partite, un'elenco che ci darà possibilità di vedere i replay delle partite giocate dagli avversari, quindi di reclamar vendetta con la semplice pressione di un pulsante. Alle modalità attacco e difesa appena descritte si alternano il time attack o e degli eventi speciali, inclusi dal tem di sviluppo per aggiungere qualche variabile al gioco classico. Il comparto tecnico sembra molto ben realizzato, con una grafica di evidente matrice fumettosa e un comparto audio sempre all'altezza.


    The Mighty Quest for Epic Loot The Mighty Quest for Epic Loot è un particolarissimo ibrido tra hack'n'slash e tower defense, un gioco che mette in risalto le potenzialità della contaminazioni tra generi videoludici in un momento di forte crisi d'identità per il mercato del prodotto d'intrattenimento digitale. Il titolo free-to-play targato Ubisoft si promuove come un gioco potenzialmente in grado di accontentare sia il pubblico di gamer appassionati che i giocatori occasionali, dicesi "casual". Nel corso della prova i due gameplay attacco e difesa si sono dimostrati molto divertenti e ricchi di sfumature. Sul piano prettamente ludico si aprono però numerosi interrogativi rispetto alla natura free-to-play del titolo, per un gioco a forte rischio di diventare competitivo solo a fronte di una considerevole spesa per i contenuti aggiuntivi, in una lotta all'insegna dell'ultimo contenuto scaricabile. Naturalmente è un interrogativo che non può trovare risposta al momento attuale: non ci resta che attendere il rilascio di una versione beta che possa delineare un quadro più preciso della produzione Ubisoft Montreal.

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