Provato UFC 2009 Undisputed

A differenza dell'altra grande licenza di combattimento di casa THQ, Yuke's, vero specialista in questo genere di giochi, con UFC Undisputed 2009 ha deciso di intraprendere la via della simulazione, lasciando lo spettacolo, le gimmick e le storyline alla WWE per focalizzare le sue attenzioni sulla componente agonistica e sportiva di questa federazione. Questo però non vuol dire che il gioco manchi di spettacolarità, anzi la violenza dei colpi, la sequenza di prese e contromosse rendono il titolo vibrante, crudo ed intenso come i combattimenti reali visti in televisione. Per chi non lo sapesse la Ultimate Fighting Championship è la più importante organizzazione nel campo delle Arti Marziali Miste a livello globale, ed ha sede a Las Vegas. Negli Usa ed in molti paesi del mondo gode persino di un appuntamento settimanale (esattamente come accade con la già citata WWE), nel quale i suoi atleti prendono parte a combattimenti crudi, violenti e soprattutto reali. Proprio per questo in molti paesi la trasmissione è stata bandita, ma attualmente il suo format, come il videogioco è qui a testimoniare, è in fortissima espansione.
Proprio per questo THQ ha fatto un enorme sforzo per riprodurre fedelmente le atmosfere UFC, presentando in versione digitale l'intero pacchetto, in ogni suo aspetto: a partire dalla presenza di tutti e 80 i lottatori attualmente in attività, ognuno con le sue caratteristiche fisiche e tecniche specifiche, fino ad arrivare all'arena, agli arbitri e perfino alle bellissime ragazze di bordo ring. Troveremo in questo modo lo spettacolo che entusiasma milioni di spettatori in tutto il mondo, con le stesse regole, categorie di peso e discipline. La peculiarità di questa federazione è quella di far scontrare atleti provenienti da discipline completamente diverse tra loro, come il wrestling, o la kickboxing, creando così uno spettacolo unico del suo genere, grazie anche ad atleti del calibro di Brock Lesnar, ex stella WWE, Mark Coleman o Randy Couture.
Una volta scesi sul ring quello che impressiona è la verosomiglianza degli atleti con le loro controparti reali, e basterà una breve occhiata per riconoscere il proprio idolo sul ring, grazie sia alla perfetta riproposizione fisica, ma anche nella riproduzione delle tecniche e delle movenze tipiche.

Sul ring

La modellazione digitale non è funzionale solo alla perfetta riproduzione degli atleti. E' anzi perfettamente integrata con l'adamento dello scontro, che verrà sottolineato, ad esempio, dai lividi o dai tagli che si ammassano sul volto dei lottatori dopo qualche sana mazzata. Nessuna barra dell'energia quindi: l'intera interfaccia grafica è stata completamente resa superflua (rimarrà comunque attivabile tramite il menù opzioni, per tutti i nostalgici), per garantire un impatto visivo il più possibile fedele allo show televisivo, coadiuvato dalla potenza di calcolo di Xbox 360 e PS3. Oltre a restituirci atleti molto realistici, il motore grafico permette di mostrare in tempo reale i danni che i due combattenti si stanno infliggendo. In questo modo ogni colpo dato o ricevuto assume una connotazione molto più fisica e realistica, ed un calcio o un pugno ben piazzato danno una soddisfazione viscerale senza pari. L'assenza dell'interfaccia grafica potrebbe però dare qualche difficoltà perlomeno durante i primi incontri, a causa di un parco mosse talmente ampio e vario da lasciare un po' spaesati, soprattutto se ci si getta nell'azione senza la lettura del manuale di istruzioni o senza aver affrontato un tutorial. Occorre però sottolineare come bastino davvero pochi minuti sul ring ed una veloce lettura dell'interminabile lista di combo a disposizione di ciascun atleta per cominciare a piazzare qualche buon colpo con cognizione di causa.
Il controllo del proprio lottatore sarà totale in qualsiasi frangente del match. I quattro pulsanti standard comanderanno gli arti del proprio lottatore e combinando la pressione di questi con le leve analogiche o i tasti dorsali potremo variare l'altezza o la potenza dei vari colpi. Questo sistema però brilla in particolar modo durante le fasi a terra dell'incontro, laddove una lunga serie di mosse e contromosse creano una fase di gioco tanto brutale quanto tecnica, nella quale i giocatori potranno imbastire un coordinato e letale balletto volto a scovare la breccia nella difesa avversaria, per cercare di mettere a segno una mossa di sottomissione vincente. Il tutto avviene tramite la leva analogica destra con la quale decideremo la posizione nella quale spostarci. Il bello è che tale libertà la avranno anche coloro messi in posizione di svantaggio. Il sapersi divincolare sotto il corpo avversario e parare i colpi sono infatti azioni necessarie per uscire da questa scomoda posizione, e anzi i giocatori più abili saranno anche in grado di capovolgere le sorti dell'incontro riuscendo a posizionarsi nella posizione di dominio.
Ad onor del vero dobbiamo sottolineare che allo stato attuale dei fatti qualche problematica permane. Ad un comparto quantitativo così vasto e divertente, fa da contraltare un'esperienza di gioco che in alcuni frangenti non convicerà appieno i lottatori più incalliti. Intendiamoci, le tecniche e gli attacchi disponibili per ogni atleta sono tantissimi, ma nella pratica i soli calci e pugni portati in maniera continua e ripetitiva sembrano essere sufficienti per mettere K.O. l'avversario, complice forse un sistema di difesa troppo poco efficace. In sede di recensione riusciremo ad essere più precisi, ma per adesso anche l'IA avversaria non sembra essere sufficientemente aggressiva, e pecca un po' nella varietà degli attacchi portati, mostrando una marcata predilezione per i canonici attacchi a percussione.

In ogni caso il sistema di combattimento dovrebbe comunque essere “solo” il cuore pulsante di un gioco che attraverso la modalità carriera (nella quale creare il proprio alter ego e farlo crescere fino al raggiungimento dei vertici della categoria), la modalità esibizione e quella online dovrebbe garantire diverse ore di emozionanti combattimenti virtuali sia per i fan di questa lega, sia per coloro troppo pigri o pacifisti per imparare nella vita reale una delle tante discipline consentite nella UFC.

Tecnica

Tecnicamente UFC 2009 si mostra come un titolo in chiaroscuro. I modelli dei lottatori, fulcro del gioco, appaiono ben realizzati e ricchi di poligoni con ottimi shader per la pelle; il sudore, le ferite ed il sangue,sono resi in maniera assai credibile, e capaci di restituire la crudezza degli incontri con efficacia; non alla stessa altezza invece i volti, che soffrono di una certa inespressività. Decisamente meno curati i modelli dei personaggi secondari e del pubblico, incorniciati in arene un po' spoglie e realizzate con texture non sempre convincenti, figlie forse di una versione incompleta. Appare discreto il reparto che cura le collisioni, mentre le animazioni non sempre convincono, non riuscendo il più delle volte a rendere appieno la potenza e la velocità dei colpi portati dai lottatori. Un po' in ribasso invece il comparto audio: discreta la colonna sonora a base di heavy metal, ma gli effetti del gioco sono apparsi non convincenti e mal distribuiti, mentre il doppiaggio è risultato un po' fiacco anche nella sua versione originale.
I controlli invece, se in prima battuta potrebbero sembrare macchinosi, dopo alcune partite garantiscono un dominio totale sul proprio alter ego, capace di valorizzare i giocatori più abili e di scoraggiare un confuso button mashing a favore di una condotta di gioco più ragionata.
La longevità dovrebbe essere garantita dalle tante modalità presenti, comprese quelle online che, affiancate ad un parco lottatori molto vasto e variegato, dovrebbe garantire divertimento per molto tempo.