Provato Virtua Tennis 4

Il tennis via touch screen

Provato Virtua Tennis 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • PSVita
  • Pc
  • Sin dal principio il progetto Virtua Tennis 4 verteva sull'implementazione dei motion controller, a cominciare dal Playstation Move. Poi si sono aggiunti Kinect e Playstation Plus e lì la reinvenzione si è trasformata in chiusura a riccio. Arcade sino all'estremo e meccaniche semplicistiche: né su Playstation 3, né su Wii Virtua Tennis 4 ha saputo convincere, non certo per la sola colpa dell'agguerrita concorrenza di Top Spin 4.
    Cosa vi fa pensare che debuttando su Playstation Vita il gioco possa trovare la propria forma completa? Forse la fiducia nel fatto che Virtua Tennis per Game Boy Advance e Virtua Tennis World Tour per PSP sono riusciti ad attirare critica e pubblico? O la convinzione che grazie al touch screen della prossima console Sony si possa eliminare gran parte della goffaggine indotta dai motion controller?
    Abbiamo provato la demo disponibile al booth Sony di Virtua Tennis 4, il quale sarà disponibile al lancio questo Inverno.

    Tennisti tattili

    Purtroppo si è trattato di un mordi e fuggi, appena cinque minuti di match e nessuna possibilità di esplorare il folto menù di opzioni del gioco. Siamo già nel vivo di una partita e prendiamo il controllo del campionissimo Nadal. Ci fanno cenno di controllare i colpi di racchetta via touch screen, mentre il classico movimento lungo il perimetro e da fondocampo a sottorete si affida allo stick destro o alla croce direzionale.
    Pochi secondi e già padroneggiamo le movenze feline dello spagnolo, complice anche una difficoltà piuttosto bassa. Rispetto alle altre esperienze Playstation Vita qui ci troviamo alle prese con un gioco le cui meccaniche conosciamo molto bene, immutate dal primo episodio datato 1999. Disegnando un linea dal basso verso l'alto si performa il dritto, mentre dall'alto verso il basso si porta a termine una volée . Il servizio lo si effettua premendo due volte lo schermo, una per lanciare in aria la pallina, un'altra per imprimere la voluta potenza al colpo. La barra in alto indica il Momentum: una volta completata scivolando con due dita si può rilasciare il colpo speciale proprio di ciascun tennista.
    Conoscendo la serie le possibilità grossomodo si fermano a questo punto, costringendo spesso il giocatore ad estenuanti scambi che hanno esito vittorioso solo nel caso di un errore avversario.
    Virtua Tennis 4 quindi non tenta minimamente di riscrivere le regole del franchise e nemmeno di rattoppare le pezze delle versioni per console casalinghe, bensì le adatta a nuovi virtuosismi gentilmente offerti dallo schermo capacitivo. La risposta è buona ed il gioco scorre fluido a 60 fps; lo schermo è giocoforza più ristretto e quindi certi dettagli mal riusciti delle versioni maggiori si perdono tra le maglie del pixel shader. Potendo comunque operare un confronto con il Virtua Tennis 4 per Playstation 3, il porting Playstation Vita dimostra la grande somiglianza tecnologica tra le due piattaforme sia in termini di frame rate sia di (ri)costruzione poligonale.

    Virtua Tennis 4 Virtua Tennis 4 per Playstation Vita paga lo scotto di essere un prodotto insufficiente già nelle precedenti iterazioni console. Pur non avendo potuto testare le opzioni di gioco, non ci è sembrato molto differente dal gameplay espresso dall'ultimo episodio del franchise: trattasi quindi di un porting che fa del controllo tattile il proprio punto di massima forza e pare proprio che funzioni. Pur nella disarmante semplicità delle opzioni di gioco, il titolo riesce a convertire i colpi via tasti frontali in feedback via touch screen. Peccato solo che per aggiustare la direzione del tiro si debba inclinare lo stick, quando sarebbe risultato molto più naturale impostarla mentre si traccia il segno voluto sul display.

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