Everyeye Interview: La nascita del mito. Il sito compie 5 anni, parliamo della sua community

Everyeye celebra i suoi 5 anni di vita con uno speciale tutto da leggere

Everyeye Interview: La nascita del mito. Il sito compie 5 anni, parliamo della sua community
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Il viaggio che lo staff ha effettuato a Los Angeles non è stato essenziale soltanto in termini di videogiochi: anche i rapporti umani all'interno del gruppo si sono rafforzati.
Ho colto dunque l'occasione per creare uno speciale su Everyeye Network e in particolare su Forumeye e la sua nascita. Da qui parte l'idea di un colloquio con l'Amministratore Simone De Marzo, strutturato sotto forma di intervista; un'occasione per mettere a nudo Forumeye dal suo primo giorno di vita fino a oggi.

A 5 anni ed un mese esatto dalla nascita di Dreameye.it (24 maggio 2000), uno speciale, forse un po' autocelebrativo, per ripercorrere la strada già fatta,e e guardare al futuro.

La Nascita

AC: Da dove nasce l'idea di creare una comunità online?

SDM: Ad essere sincero non è stata un'idea del tutto originale: avevo da poco iniziato a navigare in internet, interessato ai siti di videogiochi, e mi colpì in modo particolare un sito italiano: si chiamava Alternative Reality (oggi non esiste più), ed aveva già un forum molto ben avviato (per l'epoca). In realtà non ero attratto dalla comunità online del forum, quanto dalla possibilità di creare un sito di informazione su una console (Dreamcast) fino a quel momento quasi sconosciuta in Italia e di cui ero fortemente appassionato. Il sito è nato in 2 giorni, aperto in contemporanea con il forum, senza nessuna idea di come gestirlo né di cosa farne. I principi di gestione con cui volevo caratterizzare il forum si basavano dunque sull'osservazione diretta: avevo visto l'operato di moderatori su altre comunità e ne ero rimasto particolarmente infastidito: a volte l'atteggiamento era arrogante, a volte ero semplicemente io a non accettare che qualcuno potesse limitare la mia libertà di espressione.
Il mio primo topic ebbe così questo titolo: "Benvenuti su Dreameye" e il corpo citava semplicemente: "Grazie di essere venuti sul mio forum, e state tranquilli: qui non ci sarà nessun tipo di regolamento e di moderazione!!! ". Devo dire che le cose sono andate diversamente da quanto mi aspettassi.

Il Network

AC: In principio il tuo scopo era quello di creare un vero e proprio network oppure limitarti a una board pura e semplice? Insomma Everyeye è un progetto successivo o collaterale a forumeye?

SDM: In principio lo scopo era quello di un sito unico, semplice ma completo, dedicato esclusivamente ad una sola console. Può sembrare strano, ma facevamo una bandiera di questa unicità, considerandola un vanto. Ho imparato poi che l'attaccamento delle persone alle console, con conseguente "umanizzazione" è un fenomeno molto diffuso: probabilmente si associano alle piattaforme le emozioni e il divertimento che i videogiochi sanno dare, creando un moto di affetto per quello che è a tutti gli effetti un pezzo di plastica e silicio.
Noi eravamo, dunque, "Dreameye: il primo sito italiano dedicato esclusivamente al Dreamcast". Ma la lotta con altri siti fu presto molto serrata. E' corretto di parlare di lotta, perché proprio sui forum (il nostro e quello dei nostri "avversari") si sono combattute battaglie verbali, più o meno corrette, tra noi amministratori, ma in seguito soprattutto tra le comunità: "noi di Dreameye siamo i migliori"; "il nostro forum è il più grande di Italia"; "noi siamo gli unici veri sostenitori del dreamcast". Ovviamente sto parafrasando: i toni erano ben diversi, anche da parte di noi amministratori. E' proprio in questo periodo, che risale alla seconda metà del 2000, che ho iniziato a guardare con un interesse consapevole alla community, a come si stava ampliando e sviluppando ed al suo ruolo nel successo dei siti. Al primo incontro redazionale dell'Ottobre 2000, fu inevitabile notare che Dreamcast era in crisi a causa dell'uscita di Ps2, e se pure le visite del sito e del forum erano in costante ascesa, l'interesse della community per altri argomenti ci spinse prima a creare Play2eye (il sito ed il forum dedicato alla Ps2, nemico storico del Dreamcast), poi ad intavolare il progetto Everyeye, come un network di siti di videogiochi dedicati a tutte le piattaforme. Forumeye è nato immediatamente insieme ad Everyeye, anche se per i primi 2 anni è rimasto sostanzialmente il forum storico di Dreameye con l'aggiunta di qualche piccola comunità satellite: la nostra community era cresciuta e radicata intorno al Dreamcast e non fu facile farla evolvere. L'apertura di Play2eye fu un difficile banco di prova per le (allora) quasi inesistenti regole di moderazione: le accuse di aver "tradito" il Dreamcast e le discussioni con altre community concorrenti furono sempre più accese. E' stato in quel periodo che ho capito quanto il successo dei siti fosse legato alla community, a volte anche al di là della qualità della proposta editoriale.

La data del passaggio

AC: Se non erro prima di essere forumeye, la board era esclusivamente Dreameye. A che anno risale la sua prima messa online? E da quando entra in servizio il vero e proprio forumeye?

SDM: Esatto: la prima board era solo "Dreameye forum", basata su un servizio gratuito [ezzboard], ed è stato aperto il 24 maggio 2000. Il primo Forumeye vero e proprio risale al giugno 2001 circa.

Le prime difficoltà

AC: Come furono gli inizi: in che difficoltà sei incappato? In quanto ad affluenza di pubblico com'era la situazione?


SDM: Gli inizi furono divertenti, probabilmente la parte migliore della mia esperienza su Forumeye, insieme al periodo di espansione consapevole che è coinciso con la creazione del regolamento degli utenti e della moderazione. Le difficoltà furono molte, sia tecniche che di "gestione umana"; per fortuna nella parte tecnica sono stato coaudivato e poi completamente sostituito dal mio collega Domenico Panebianco (lightman) con cui divido gran parte del successo di Everyeye e Forumeye. Agli inizi non avevamo in regolamento scritto, la moderazione era affidata esclusivamente a me: del resto non avevamo un grandissimo numero di utenti: i primi tempi eravamo poco conosciuti, le discussioni erano improntate su pochi argomenti, i post giornalieri si contavano in poche decine. Eravamo quattro gatti che discutevano tra loro. Evidentemente eravamo persone interessanti, con una cultura videoludica di un certo spessore, e soprattutto (di questo sono convinto) la mia linea di moderazione aveva creato un forum molto diverso dagli altri: Dreameye forum, a differenza di quasi tutti i forum dell'epoca e di molti di oggi, non è mai stato gestito con atteggiamenti autoritari o di prevaricazione nei confronti dell'utenza; questa "isola felice" ha attratto decine e decine di utenti di altri forum o newsgroup, ed è così che abbiamo iniziato a crescere.

Certo, se sentiste il parere di alcuni miei utenti, il merito del successo del forum non è in alcun modo mio, ne della linea di moderazione, ne tantomeno condividerebbero la fotografia che ho fatto della nostra moderazione. Ho imparato molto in questi anni sui forum, sulle community e sopratutto sulle persone, ed una delle ultime è che non puoi mettere d'accordo 1000 teste: uno che ti da contro lo trovi sempre, qualsiasi cosa tu faccia. Per cui lascio che le persone giudichino da sole il motivo del nostro successo.

La passione

AC: Quanto tempo ti ha portato e ti porta via la gestione di Forumeye?

SDM: Moltissimo. Nel primo anno non ho dormito più di 4 ore a notte per creare e sviluppare il sito e la community e questo stato di cose si è ripetuto negli ultimi 3 mesi per la creazione del nuovo portale. A volte Forumeye può arrivare ad occupare anche 3, 4 ore della mia giornata. Questo si ripercuote sul lavoro e sul tempo libero: raramente finisco di lavorare prima delle 20.30. Se siamo molto impegnati (con la mia società di grafica), il lavoro del forum si accumula: a volte passano giorni prima che io risponda a qualcuno, o faccia una modifica richiesta, per questo sono famoso per le mie attese e per le mie risposte in differita.
Per fortuna da qualche tempo ho un gruppo di validi collaboratori che mi aiutano a smaltire parte del processo decisionale, oltre che molte fasi operative.

Lamer Inside

AC: Che espedienti hai utilizzato per pubblicizzare la board? Chi hai contattato?

SDM: All'inizio non abbiamo guardato in faccia a nessuno: erano tempi quasi preistorici su internet, e sinceramente non eravamo molto esperti. Abbiamo "spammato" in lungo ed in largo, su forum concorrenti e newsgroup in tutti i modo possibili. Guardando indietro, considerando le rigide regole antispam che abbiamo su Forumeye, mi viene da sorridere: eravamo veramente selvaggi nella nostra pubblicità: messaggi a raffica, quasi ogni giorno, decine e decine di account sui forum di tutta Italia, anche quelli con cui eravamo in "guerra". Al di là di questo, quando siamo cresciuti, abbiamo puntato molto all'iscrizione ed al posizionamento corretto dei siti e del forum nei motori di ricerca più diffusi; abbiamo creato collaborazioni con altri siti e portali ed aperto una serie di scambi banner e invio di newsletter.

Il segreto del successo

AC: Come sei riuscito a far diventare forumeye una delle community più grandi d'Italia?
SDM: Come accennavo prima il segreto del successo di Forumeye è stata la linea di moderazione, in particolare ho cercato di focalizzare la mia attenzione su un punto: il comportamento dei moderatori (relativamente all'uso dei poteri e privilegi degli stessi).

Ho scelto e scelgo i moderatori tra le persone che ritengo in grado di seguire le mie idee di moderazione: cercare sempre il dialogo con l'utenza, senza mai prevaricarla; cercare di portare le discussioni su livelli accettabili di rispetto per le idee e le persone che le esprimono. Ho dato molta importanza anche alla forma, al modo in cui i concetti vengono espressi, perché troppo spesso si finisce per provocare, irritare o offendere gli altri con le nostre parole. In quanto moderatori (ma soprattutto in quanto persone) cerchiamo di combattere i pregiudizi, la disinformazione, la partigianeria e le guerre personali tra utenti.
C'è molta, moltissima intolleranza nell'essere umano, e quando questo si trova dietro una tastiera ed un monitor è spesso più intollerante che mai, e soprattutto più aggressivo e meno rispettoso degli altri di quanto non sarebbe nella realtà. Questo è uno dei punti più difficili della gestione dei forum, in quanto la gente che crede "che tanto nessuno mi vede posso dire e fare quello che mi pare" sarà sempre tanta.
Ultimamente le dimensioni del forum, il numero di sottoforum e la moltitudine di utenti, oltre agli impegni di lavoro, mi hanno impedito di scegliere personalmente tutti i moderatori di ogni sezione, come avveniva in passato. Per questo mi affido ai consigli dei mie collaboratori più stretti, i cosiddetti supermoderatori. Certo è un po' dura per me non avere il controllo completo e consapevole di queste nomine, in quanto i moderatori sono fondamentali per il bene del forum, ma è materialmente impossibile seguire ogni singola scelta.

Un futuro molto vicino

AC: Forumeye punta ad espandersi o innovarsi in qualche modo?

SDM: Forumeye è vivo, è in continua espansione e rinnovamento, in parte in base alle nostre iniziative editoriali, in parte sotto la spinta delle esigenze e delle richieste degli utenti. Per quanto riguarda il sito, siamo all'alba di una vera e propria rivoluzione, a cui stiamo lavorando da ormai un anno. Per il forum ho molte idee: una riguarda un sistema per organizzare più spesso incontri " in real " tra gli utenti, l'altra, ben più radicale, riguarda i concetti di democrazia applicati al forum: è da un anno che mi gira in testa l'idea di aprire un sottoforum a statuto speciale, con un regolamento specifico indipendente da quello di Everyeye come un amministratore e dei moderatori non scelti da me o da miei collaboratori, ma bensì "eletti" dall'utenza stessa. L'idea è di organizzare delle libere elezioni, di chiedere a gruppi di utenti di organizzarsi, di scrivere un regolamento del forum (non necessariamente alternativo a quello esistente) e di presentarlo come "programma di governo".
L'idea è quella di lasciare questo forum libero di operare, e di ripetere il processo delle elezioni ogni 6 mesi. Gli scopi sono molteplici, da una parte la speranza di vedere soluzioni alternative, funzionanti, dei problemi del forum (quindi un arricchimento qualitativo del regolamento di Everyeye), dall'altra quella di coinvolgere l'utenza in modo ancora più profondo, e permettere un esperienza di "comando" in modo che si avvicini alle difficoltà che tutti i giorni lo staff "regolare" deve affrontare, comprese le critiche feroci. L'ultima, quella più utopistica, è di realizzare una forma di democrazia, da estendere possibilmente a tutto il forum, e che ovviamente vedrebbe le mie funzioni quasi azzerate. Per questioni puramente lavorative (essendo sito e forum ormai un lavoro) mi riserverei un potere di veto finale su alcune questioni fondamentali.
Attualmente non credo che le comunità online siano abbastanza mature per un esperienza così totalizzate come è la democrazia ma, prima o poi, credo che dovremo arrivarci.

L'aspetto tecnico

AC: Come mai hai scelto Invison board a discapito di molte altre boards come Vbullettin o la phpbb?

SDM: E' una scelta che ha fatto il mio collega Domenico Panebianco, il vero esperto informatico della nostra società, nonché webmaster e programmatore capo del content editor che gestisce i siti di Everyeye. Comunque invision è una delle ultime board gratuite ed essere stata prodotta ed era ricca di opzioni e funzionalità assolutamente superiori rispetto alla UBB che usavamo prima. I primi tempi risultava velocissima, a parità di dimensioni del server ospite. Attualmente siamo la prima o seconda Invision Board al mondo per grandezza del database e numero di post giornalieri, per questo spesso troviamo bug sconosciuti agli stessi autori. Dovremmo passare alla versione 2.0, ma questo comporta una riscrittura della skin, ed al momento non abbiamo tempo.

Attaccamento alla maglia

AC: Ti senti addosso qualche tipo di responsabilità come amministratore? Possiamo affermare che Everyeye è ormai un marchio, e se da domani Forumeye dovesse chiudere per sempre molti utenti sarebbero nel panico totale: capisci che è importate che tutto ciò vada avanti per molto tempo?

SDM: Ho molte responsabilità come amministratore, ma non sento questa in particolare. Ho una mia idea di quello che farebbero gli utenti per un eventuale chiusura del forum e non è così tragica. Credo che, dopo un leggero sgomento iniziale, gli utenti se ne farebbero una ragione, e cercherebbero un nuovo forum dove spostarsi. Magari ne creerebbero uno nuovo tutto loro.
L'attaccamento al "nome" è forte solo in una parte della community, quella che di solito partecipa ai raduni e finisce per lavorare nel sito o per lo staff del forum. Per tutti gli altri, anche utenti con decine di migliaia di post, la "vita online" andrebbe avanti lo stesso.

AC: Ultima domanda, personale. Con Forumeye hai qualche tipo di tornaconto? Oppure è tutta passione e anzi investi anche del tuo a discapito delle tue finanze?

SDM: I primi 4 anni sono stati solo di spese (contenute tutto sommato), sia dal punto di vista economico (i server, le spedizioni dei giochi ai redattori) sia dal punto di vista lavorativo ( tutto il tempo dedicato ai siti ed al forum, durante gli orari di lavoro e nel tempo libero). Dall'anno scorso abbiamo iniziato una serie di collaborazioni con i vari distributori di videogiochi, forti delle oltre 500.000 visite (circa 3.000.000 di pagine viste al mese) che realizziamo sui siti del network ogni mese. In questo modo stiamo recuperando le spese degli anni scorsi e abbiamo un budget maggiore da investire nei server del forum e del sito. La speranza è quella di arrivare a pagare i nostri collaboratori, ma procediamo con una politica dei piccoli passi che sin ora ha funzionato.

Una questione d'utenza

AC: Per concludere cosa ne pensi in generale degli utenti che frequentano Forumeye? Dopo tutti questi anni ti sarai fatto un'idea di loro. Si fidelizzano sempre più o sono occasionali?

SDM: La situazione è variegata. Ci sono utenti che sono con noi da anni, quasi dal primo giorno; solitamente sono utenti che scrivono poco e leggono molto. Ne sono rimasti una decina su 20.000, ma un post ogni 2, 3 mesi lo fanno sempre. Ci sono poi utenti (e sono un buon 30%) che sono vere e proprie comete: si fanno conoscere da tutti in breve tempo, scrivono migliaia di messaggi in pochi mesi, si divertono, discutono, stringono amicizie poi, così come sono comparsi, se ne vanno all'improvviso. E' un vero peccato ed uno degli aspetti peggiori del forum: spesso ci si affeziona, si diventa amici, ed all'improvviso vedi un post : "ma che fine ha fatto tizio?". I motivi sono semplici: soprattutto per i ragazzi tra i 18/20 anni e tra i 25/27 anni, il cambio di abitudini (dalla scuola all'università, o dall'università al lavoro) porta mutamenti nel tempo libero e dal modo in cui lo si usa. A volte qualcuno cambia casa, trova la fidanzata oppure va a studiare in un'altra città dove non ha la connessione ad internet. Ci sono poi degli utenti, che smettono di postare progressivamente. E' un fenomeno che può durare anche alcuni mesi, a volte anni: sono utenti che hanno molto a cuore il forum, ma che progressivamente perdono interesse per gli argomenti e le discussioni. A volte annunciano l'abbandono del forum, per motivi di disinteresse o di tempo, più spesso smettono di tornare sul forum e non se ne sa più niente. La categoria di utenti più longevi sono le persone dai 30 anni in su. Generalmente si tratta di persone che una vita già inquadrata, un lavoro ed un famiglia: il loro tempo libero e le loro abitudini non cambiano o comunque mai così drasticamente come può succedere tra i 20 e i 30 anni. Anche gli adolescenti tra i 14 e 18/19 anni, si trovano bene o male nella stessa condizione, ma arrivati appunto al salto del lavoro o dell'università per alcuni i tempi cambiano notevolmente. Il riciclo degli utenti è continuo, fortunatamente: per quanti smettono di frequentare tanti altri si iscrivono e iniziano a postare. Infine c'è uno zoccolo duro trasversale, una fetta di utenti che sono sempre presenti, a prescindere dall'età, dal cambio di abitudini e tempo libero a disposizione.

Iniziative su Everyeye.it Domenico Panebianco, socio fondatore di Hidedesign, è un esperto di computer grafica 2D/3D nonchè di programmazione. E' la mente tecnica del progetto Everyeye, autore del sistema di gestione integrato del sito "Cactus", gestore del forum e del server che ospita il Network. E' inoltre il responsabile della sezione commerciale del Network e fautore di gran parte del successo di Everyeye. Simone De Marzo, socio fondatore di Hidedesign, grafico professionista 2D/3D, ottimo modellatore, esperto e curioso di Rendering ed illuminazione, cultore del bello e della forma imperfetta. Webdesigner per necessità ma non per vocazione, nonFlasher fiero di esserlo, mente ri-creativa dietro il progetto Everyeye, gestore della community di Forumeye.