Intervista God of War: Ghost of Sparta

Intervista ai ragazzi di Ready At Dawn Studios, sviluppatori del nuovo episodio di God of War

Intervista God of War: Ghost of Sparta
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  • Recentemente si è svolto a Roma l'evento di presentazione alla stampa di God of War: Ghost of Sparta, quarto capitolo della serie e secondo per PSP. Collocato tra il primo e il secondo capitolo della saga, il gioco si propone di spiegare importanti fattori come quello relativo alle origini di Kratos o alla mitica città di Atlantide. Tra le novità più importanti, troviamo un approccio ludico che, pur non discostandosi troppo da ciò a cui ci ha abituato la serie, sembra riuscire a portare qualcosa di davvero nuovo, soprattutto in termini di trama e narrazione.
    Scoprite meglio di cosa stiamo parlando nella nostra intervista ai ragazzi di Ready At Dawn Studios, celebri, oltre che per Chain of Olympus (il primo capitolo della serie su PSP), anche per Daxter.

    A quattr'occhi con Ready At Dawn Studios

    Everyeye: Innanzitutto buongiorno, e grazie per averci concesso lo spazio di rispondere alle nostre domande. Siamo molto curiosi riguardo Ghost of Sparta e vogliamo approfittare al meglio di questa occasione. 
    RAD: Grazie a voi. Per noi è un piacere e un onore poter far conoscere così il nostro nuovo lavoro: è un progetto che ha richiesto molto tempo ed energie, per cui speriamo venga apprezzato al massimo dal pubblico e dalla critica specializzata.

    Everyeye: Cominciamo col parlare dell'inizio. Cosa c'è all'origine di Ghost of Sparta, e quali sono state le motivazioni che vi hanno spinto a lavorare ad un secondo capitolo per PlayStation Portable?
    RAD: È semplice: all'inizio il titolo non era previsto, poi però abbiamo deciso di vedere fin dove saremmo stati capace di arrivare con le potenzialità della console. Chain of Olympus ha rappresentato una prova, una sorta di conoscenza delle meccaniche di PSP, un vero e proprio allenamento. Ghost of Sparta vuole essere un prodotto più completo e lavorato nei minimi particolari, grazie soprattutto all'esperienza ricavata dal lavoro precedente: una volta messe le mani sul progetto sapevamo fin da subito cosa fare e come muoverci, e tra una piccola aggiunta e un perfezionamento ci siamo lasciati prendere un po' la mano, cambiando un bel po' di cose. Il risultato, come vedrete, è stato fantastico. (ride)

    Everyeye: Interessante. Ma possibile che sia filato tutto liscio? Qual è stato il momento più difficile che avete incontrato durante la lavorazione?
    RAD: Effettivamente non è stato tutto così facile. Pur avendo ormai una certa familiarità con la programmazione su PSP, la sfida è stata quella di superare il nostro lavoro precedente, sia in termini di concept che puramente tecnici. Avevamo in mente di stupire, di dare ai giocatori un prodotto nuovo, qualcosa che non si aspettassero, in tutto migliore del precedente. E ci siamo riusciti, sia per quanto riguarda le potenzialità tecniche, visto che il gioco sfrutta davvero al massimo la potenza di PSP, che per quanto concerne l'aspetto narrativo e quello action. Vogliamo offrire al pubblico un modo del tutto nuovo di guidare e conoscere Kratos. 

    Everyeye: Cosa si intende, nello specifico, per "modo del tutto nuovo"? Non sarà forse il caro vecchio God of War? 
    RAD: (ride) Sì, Kratos è sempre quello, spietato e violento oltre ogni limite. Non aspettatevi momenti in cui, non so, c'è da fare giardinaggio o esprimersi tramite particolari capacità dialettiche. Il fulcro del gioco sarà sempre lo stesso, il combattimento, solo che stavolta sarà accompagnato da un fattore narrativo che prenderà in esame le origini di Kratos, la sua famiglia, la casa di Sparta in cui è nato e cresciuto. Avrete per la prima volta l'opportunità di esplorare la città e parlare con i NPC, per trarre magari informazioni su lati ancora oscuri del passato del protagonista. In più, ogni azione compiuta durante l'avventura avrà una ripercussione sugli eventi principali. Un ruolo molto importante nel gioco sarà quello coperto da Deimos, fratello di Kratos, su cui si scopriranno tantissime cose interessanti e che non vi aspettate minimamente. 

    Everyeye: Molto interessante. Quello della storia di Kratos è sicuramente uno degli aspetti più cari ai fan, siamo curiosi di vedere com'è stato approfondito. E per quanto riguarda il combattimento? Vedremo innovazioni anche lì o è rimasto invariato?
    RAD: Anche il sistema di combattimento ha subìto diverse modifiche. Innanzitutto, abbiamo rimappato i controlli della PSP, così che i giocatori possano trovarsi più a loro agio; in secondo luogo, abbiamo ovviamente aggiunto moltissime nuove armi e magie che potranno essere usate in battaglia, oltre che qualche nuovo modo di combattere. Si potrà, per farvi un esempio, prendere un cadavere di un nemico, trascinarlo ovunque si voglia e magari anche usarlo come arma. Questo ed altri piccoli accorgimenti, insieme alle numerose aggiunte in termini offensivi, possiamo assicurarvelo, bastano per rendere le battaglie di Ghost of Sparta nuove ed originali. 
    Abbiamo riflettuto molto anche riguardo i Quick Time Event: visto lo spasmodico uso che l'industria videoludica ne sta facendo in questo periodo, non sapevamo se sarebbe stato meglio abbandonarli, rivoluzionarli o semplicemente non toccarli minimamente. Alla fine abbiamo optato per quest'ultima soluzione. L'implementazione tecnica dei QTE sarà più o meno la stessa, quella che conoscete bene anche grazie a God of War III, ma l'interazione ed il modo in cui saranno usati sarà spesso nuovo ed originale.

    Everyeye: E cosa potete dirci riguardo i personaggi che incontreremo nel gioco? Li conosciamo già tutti o avremo anche l'opportunità di vederne di nuovi?
    RAD: Ci saranno diverse figure importanti in Ghost of Sparta, sia già conosciute che del tutto nuove. Il giocatore, ovviamente, guiderà Kratos, e nella storia, come già accennato, avrà uno stretto rapporto col fratello Deimos. Faranno la sua apparizione anche Re Mida, Scilla, i ciclopi e i guardiani di Atlantide. E voglio svelarvi una cosa, mai detta prima. Ricordate il grave digger? Tornerà in Ghost of Sparta, e avrà un ruolo che neanche immaginate. Vi stupirà.
    E non saranno solo i personaggi ad essere in parte rinnovati: nel nuovo capitolo di God of War vedrete location tra le più grandi della serie.

    Everyeye: Una netta evoluzione nel campo dei rapporti tra personaggi, insomma. Ma influirà questo nella durata totale del gioco? Quante ore ci vorranno, all'incirca, per portarlo a termine?
    RAD: In fase di sviluppo non parliamo mai di ore di gioco, quella è una cosa che si legge esclusivamente nelle recensioni e per noi non conta molto. Ad ogni modo, durerà più di Chain of Olympus: stiamo sulle otto-nove ore, anche se sulle prime recensioni si parla di dodici o tredici. 
    Crediamo comunque che il numero spicciolo di ore, da solo, non serva assolutamente a nulla: è con una storia e un gameplay coinvolgente che un gioco fa divertire ed intrattiene, non solo con la durata. 

    Everyeye: Che rapporti avete con i Santa Monica Studios? Ci sono stati particolari contrasti durante lo sviluppo di God of War: Ghost of Sparta?
    RAD: Ci odiamo. (ride) No, sto scherzando, abbiamo semplicemente dei punti di vista differenti, ma ci rispettiamo comunque. Loro hanno una certa visione di God of War, noi ne abbiamo un'altra, ed ognuno può sempre fare quello che gli pare, esprimendosi nei suoi prodotti. Certo, almeno finché non si trasformerà Kratos in un vecchietto sessantenne che cammina con le stampelle. Ecco, quello potrebbe essere un problema. (ride)

    Everyeye: Quello speriamo di non vederlo mai. Concludiamo con una domanda legata strettamente allo sviluppo: durante la lavorazione del gioco, avete mai ricevuto spinte per inserire un certo evento, magari in vista di capitoli futuri della serie?
    RAD: Non c'è stato nulla del genere. La storia è quella, e con Ghost of Sparta abbiamo voluto approfondirne un aspetto particolare, ma non c'è stata alcuna influenza esterna. 

    Everyeye: Chiaro. Grazie per la disponibilità, per le risposte sempre chiare ed esaustive e... Dobbiamo forse aspettarci di vedere la vostra firma nel nuovo episodio di God of War per home console?
    RAD: (ride) Non ne ho la minima idea, non so neanche cosa farò domani. Grazie a voi, è stato un piacere.

    God of War: Ghost of Sparta Manca poco all’uscita di God of War: Ghost of Sparta, e in occasione della presentazione romana abbiamo avuto modo di porre alcune domande agli sviluppatori, i ragazzi di Ready At Dawn. Mantenendo immutato lo spirito della serie, il nuovo episodio sarà arricchito da una maggiore interattività con i NPC, oltre che da una trama interessante e coinvolgente, e dalle classiche aggiunte che ci aspettiamo da un nuovo capitolo (nuove armi, magie, etc.). Il 2 Novembre è vicino.

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