Hitman: il Presente e il Futuro della Saga

In vista dell'uscita della prima stagione completa di Hitman, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Torben Ellert, Lead Designer del gioco.

Hitman: il Presente e il Futuro della Saga
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Ora che la Season One di Hitman è disponibile nei negozi in una versione completa (che aggiunge anche un livello di difficoltà extra), è giusto tirare le somme sul titolo che rappresenta una vera e propria rinascita per il brand di IO Interactive.
    Coraggiose e poco ortodosse, le scelte del team hanno pagato, e Hitman è riuscito a riconquistare una fanbase estesa e accorata. In attesa di una recensione circostanziata che getti uno sguardo sull'offerta complessiva, abbiamo avuto modo di intervistare Torben Ellert, Lead Designer del team, per conoscere le sue impressioni sui risultati ottenuti dal titolo e sul futuro della saga.

    Everyeye.it: Finalmente, ora che la stagione completa di Hitman è prossima ad arrivare sugli scaffali, ve lo possiamo chiedere: siete soddisfatti di come sono andate le cose, nonostante in molti avessero messo in dubbio la vostra scelta di pubblicarlo a episodi?
    Torben Ellert: Abbiamo avuto un po' di difficoltà inizialmente, a dirla tutta. Ma alla fine il nostro approccio ha pagato, e non poco.
    È sempre molto difficile presentarsi sul mercato con qualcosa di nuovo, e quando abbiamo deciso di produrre un Hitman ad episodi, che avesse un valore produttivo equivalente a quello dei Tripla A, sapevamo che il pubblico avrebbe avuto dubbi e incertezze sull'esito del progetto. Tuttavia abbiamo sempre creduto in questa struttura, convinti onestamente che avrebbe aperto ai giocatori nuove prospettive e ottime conquiste, aggiungendo ad esempio un evidente replay value per ognuno dei singoli episodi. Il successo della prima stagione ci ha dimostrato che il nostro esperimento ha funzionato.

    Everyeye.it: Com'è stato -nel tempo- il feedback dell'utenza, vi è servito per migliorare i contenuti che avete pubblicato successivamente?
    Torben Ellert: Abbiamo ascoltato i feedback dei giocatori fin dall'inizio, e modellato molti aspetti del gioco su di essi. Sono stati utili su molti fronti, ci hanno spinto a migliorare le animazioni, rifinire certe meccaniche di gioco, aggiungere nuove funzioni per la creazione dei Contratti: la pubblicazione episodica, insomma, ci ha premesso di focalizzarci di volta in volta su ciò che il pubblico riteneva prioritario. Questa struttura ci ha anche dato l'opportunità di aggiungere nuove sfide (Himmapan Horror è la mia preferita), adattando gli Elusive Target o le richieste delle Escalation a quelli che erano i comportamenti della maggior parte dei giocatori.

    Everyeye.it: Qual è, secondo te, l'episodio meglio riuscito di Hitman, o comunque quello che vi ha dato più soddisfazioni in fase di sviluppo? E qual è, invece, quello che non vi ha convinto del tutto e che, se poteste, modifichereste?
    Torben Ellert: Sono un grande fan dell'episodio di Parigi. Per noi è stato come una dichiarazione d'intenti: "Siamo tornati. l'Agente 47 è sul red carpet".
    Anche l'area in cui è ambientato il tutorial, la base segreta dell'Agenzia, è una location un po' speciale per me: è la prima volta che abbiamo messo in mostra i meccanismi e i segreti della ICA. Mi piace moltissimo anche la versione notturna di Marrakech, in "A House Built on Sand", perché cambia in maniera interessante e consistente l'atmosfera della location. Non penso ci sia un livello che non mi piace, anche se ognuno ha i suoi punti di forza e delle soluzioni meno riuscite. La struttura delle fogne di Sapienza, ad esempio, avrebbe forse dovuto essere studiata con più attenzione. Eppure ogni livello di questa prima stagione mi sembra tutto sommato ben riuscito. Alcuni, anzi, sono fra le location più ispirate dell'intera saga.

    Everyeye.it: Una delle dinamiche più interessanti e apprezzate del gameplay di Hitman è stato senza dubbio quello relativo agli "elusive target". Come gestirete questa questione nella stagione completa? Ci sarà modo di rigiocare quelli già rilasciati, oppure avete preparato una serie di nuovi obiettivi che pubblicherete con una specifica cadenza?
    Torben Ellert: Quella degli Elusive Target è una feature che mi rende particolarmente fiero. Andare a caccia di uno di questi bersagli ti trasmette la sensazione di essere un vero assassino, con una tensione mai vista altrove. È una feature originalissima, e non mi sembra che altri titoli l'abbiano mai proposta. I vecchi Elusive Target, in ogni caso, non torneranno. Chi ha mancato l'appuntamento con loro, ha perso la sua occasione. Ciò detto, ci saranno altri bersagli che arriveranno nel corso del 2017, e i nuovi utenti avranno quindi la possibilità di dedicare ad essi la loro attenzione

    Everyeye.it: Sempre relativamente ai contenuti: avete previsto qualche materiale inedito per la stagione completa (episodi extra, modalità, abiti e armi)? E come gestirete -se ce ne saranno- i contenuti post-lancio?
    Torben Ellert: Oltre alla nuova difficoltà, abbiamo piani per continuare a lanciare nuovi contenuti: Elusive Target, Ecalation e Contratti inediti. I dettagli sulle tempistiche e sull'arrivo di questi contenti saranno pubblicati su hitman.com.

    Everyeye.it: Come vedi il futuro del franchise? Possiamo aspettarci a breve una nuova stagione di Hitman (con qualche piccola novità ma tendenzialmente il linea con questa), oppure c'è già in cantiere un ulteriore cambio di rotta?
    Torben Ellert: Fin dall'inizio avevamo dichiarato che questo nuovo Hitman sarebbe stato un progetto a lungo termine. Questa prima stagione rappresenta, all'interno della serie, uno degli episodi più riusciti, ma ci sono molti aspetti che vogliamo migliorare. La season one deve ancora finire il suo ciclo vitale, e ben presto avremo nuovità da comunicarvi.

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