Intervista Mass Effect: a tu per tu con i ragazzi di BioWare

A poco più di un mese di distanza dall’uscita del gioco siamo stati invitati nella sede di Microsoft per assistere alla presentazione di Mass Effect, gioco di Bioware il cui presidente Gregory Zeschuk ci ha concesso un’intervista, eccovela:

Everyeye.it: Innanzitutto grazie per averci concesso l'intervista, ti ruberemo solo un po' di tempo per alcune domande.
Greg Zeschuk: Certo, dimmi pure...

Everyeye.it: Una cosa molto importante in un videogioco è la durata: spesso giochi molto promettenti garantiscono poche ore di divertimento, rovinando così in parte il valore complessivo del titolo. Riguardo Mass Effect, quanto durerà la quest principale?
Greg Zeschuk: Solo seguendo gli eventi della trama si avranno a disposizione 30 o 40 ore, a seconda del proprio stile. Poiché il mondo (anzi i mondi) che abbiamo creato sono molto vasti, l'utente potrà intrattenersi anche nell'esplorazione.

Everyeye.it: Parliamo un po’ del combattimento: che ruolo avranno i membri del nostro party?
Greg Zeschuk: Un ruolo decisivo direi. La maggior parte dei combattimenti (specie quelli contro i boss o contro nemici particolari) richiederanno una coordinazione fra i membri del party, soprattutto per quanto riguarda le abilità.
Nell’affrontare un nemico particolarmente potente e schermato possiamo, ad esempio, disturbare il suo campo protettivo con l’abilità di un personaggio mentre l’altro attacca a distanza e il terzo si avvicina grazie al fuoco di copertura.
La possibilità di mettere in pausa e programmare una coda di azioni in modo immediato per ogni personaggio si rivela particolarmente efficace.

Everyeye.it: Cosa puoi dirci riguardo alla localizzazione per il nostro Paese, sarà tradotto anche l’italiano parlato o solo scritto?
Greg Zeschuk: Sarà presente di sicuro la traduzione di tutti i testi scritti nel gioco, per quanto riguarda il parlato dovrebbe essere in italiano anch’esso.

Everyeye.it: Spesso da quando è uscita la PS3 si è parlato delle limitazioni nello sviluppo di un gioco a causa della scarsità del formato dvd in confronto al blue-ray, cosa puoi dirci a riguardo?
Greg Zeschuk: Guarda, devo dirti che i limiti del dvd non si sono sentiti molto e non ci hanno costretto a tagliare materiale. I giochi moderni hanno tutti motori grafici molto avanzati che permettono di realizzare i filmati delle cut scene senza occupare spazio con video appositi, per questo non abbiamo riscontrato problemi.
Ovviamente è stato necessario un lavoro di compressione di routine, ma niente che già non facevamo con gli altri titoli.

Everyeye.it: Sarà possibile guidare l’astronave in modo autonomo (in terza o prima persona) nello spazio oppure servirà solo come base e il raggiungimento delle location sarà automatico?
Greg Zeschuk: L’astronave avrà un funzionamento simile a KOTOR, con la possibilità di scelta delle destinazioni tramite una mappa dello spazio, che non sarà però subito accessibile al giocatore.

Everyeye.it: Dicci qualcosa riguardo alla storia (che sembra molto interessante e articolata) e alla sua realizzazione. Si tratta di un’opera originale o avete preso spunto da qualcosa di preesistente?
Greg Zeschuk: la storia di Mass Effect è completamente originale, 5 scrittori hanno lavorato a lungo e per mesi in modo da ottenere una trama coinvolgente degna del taglio cinematografico del nostro titolo.

Everyeye.it: A proposito di questo, dalla demo mostrataci si è notato un taglio cinematografico anche per quanto riguarda le inquadrature: il pezzo introduttivo sembra un film di Hollywood. Pensate sia questo il trend delle future produzioni video ludiche?
Greg Zeschuk: Si, ovviamente questo non vale per tutti i generi di giochi, però questa è la strada da seguire per coinvolgere i nostri utenti e colpire potenziali non giocatori, attratti dalla possibilità di essere in un “film interattivo”.

Everyeye.it: Sappiamo che Mass Effect avrà dei seguiti, più precisamente farà parte di una trilogia: pensate di fare uscire tutti e tre i titoli entro questa generazione di console?
Greg Zeschuk: Pensiamo (e speriamo) di riuscire a produrre i due rimanenti capitoli entro questa generazione, in quanto lo sviluppo è stato pianificato attorno a queste piattaforme.

Everyeye.it: Tornando alla demo visualizzata abbiamo notato un leggero calo del frame rate e un fastidioso pop up delle texture. Il gioco finale manterrà questo effetto (come in Halo 2) o sarà ottimizzato e eliminato?
Greg Zeschuk: La demo mostrata è una build vecchia alla quale lavoreremo fino alla data di messa in produzione per perfezionare tutti gli aspetti. In questa fase ci sarà la ricerca dei bug e l’ottimizzazione del frame rate. Nel gioco finale non dovrebbe esserci il pop up delle texture notato in questa demo.

Everyeye.it: Cosa puoi dirci riguardo all’utilizzo di xbox live? Usciranno aggiornamenti?
Greg Zeschuk: E' già pronta una scaletta dei contenuti scaricabili programmati, ma non posso dire niente a riguardo.

Everyeye.it: Sempre riguardo xbox live, ci sono novità su una eventuale demo?
Greg Zeschuk: No, nel senso che, come precedentemente avevamo ipotizzato, non rilasceremo una demo in quanto tutti i nostri sforzi sono volti all’ottimizzazione del gioco finale; una demo toglierebbe tempo e personale al team di sviluppo.

Everyeye.it: Come è stata la programmazione su Xbox 360? E’ vero quel che si dice, ovvero che è molto semplice, e -nel caso- qual'è il motivo di questa semplicità?
Greg Zeschuk: Dall’inizio dei lavori ad ora non abbiamo riscontrato problemi insormontabili. Certo, nella programmazione di un videogioco si incontrano sempre punti ostici da superare, ma la collaborazione con Microsoft e gli strumenti disponibili per la programmazione della 360 ci hanno aiutato a superare le difficoltà.

Everyeye.it: Tornando a parlare del futuro: sarà possibile vedere i prossimi capitoli giocabili in modalità cooperativa e online?
Greg Zeschuk: Tutto è possibile ovviamente, però al momento il nostro intento era di fornire il massimo dell’esperienza narrativa in single player. Un multi giocatore sarebbe molto affascinante, ma al contempo necessiterebbe di una programmazione più approfondita, seguita da fasi di test molto dispendiose in termini di tempo.