Star Ocean 5 - Intervista a Shuichi Kobayashi

Invitati negli uffici di Kotch Media a Milano, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere in compagnia di Shuichi Kobayashi, producer dell'atteso Star Ocean 5: Integrity and Faithlessness.

Star Ocean 5 - Intervista a Shuichi Kobayashi
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  • PS3
  • PS4
  • Star Ocean 5: Integrity and Faithlessness è soltanto l'ultimo dei tanti JRPG che, dopo essere stati pubblicati con grande successo in Giappone, arriveranno in occidente sulla console Sony, ormai vero paradiso per gli amanti dei giochi di ruolo orientali. Nell'attesa della sua pubblicazione su Playstation 4, fissata in Nord America per il 28 giugno e in Europa per il primo di luglio, siamo stati invitati negli uffici milanesi di Koch Media per scambiare quattro chiacchiere in conference call con Shuichi Kobayashi, storico producer della serie di Star Ocean, che per l'occasione ha risposto alle molte domande dei giornalisti presenti, svelando alcuni dettagli molto interessanti sul Star Ocean 5 ma anche sul futuro della saga.

    Q&A

    Quali sono le tematiche principali che la trama di gioco affronterà? Possiamo aspettarci un racconto maturo e drammatico?
    Shuichi Kobayashi: Uno dei principali leitmotiv di Star Ocean 5 riguarderà certamente le decisioni che il giocatore dovrà prendere lungo il corso della storyline. Quali conseguenze dovrà sopportare? Quali responsabilità dovrà assumersi? Cosa dovrà sacrificare per arrivare fino in fondo? Sono tutti aspetti che non si rifletteranno solamente nel finale dell'opera, ma anche nelle personalità dei protagonisti e persino nel legame con le loro rispettive famiglie.

    Quanti finali ci saranno in Star Ocean 5?
    Shuichi Kobayashi: L'intera saga di Star Ocean segue una timeline ben precisa, con una successioni di eventi già ampiamente definita, per cui la trama principale di Star Ocean 5 avrà un solo finale. Ovviamente, com'è consuetudine degli RPG, potrete sbloccare alcuni finali extra relativi ai numerosissimi personaggi che incontrerete nel corso dell'avventura, che dipenderanno da chi utilizzerete più spesso nel party e dal rapporto che riuscirete a costruire con ognuno di essi.

    Quali sono le maggiori ispirazioni di Star Ocean V?

    Shuichi Kobayashi: Una delle principali ispirazioni di Star Ocean 5 così come dell'intera saga è certamente Star Trek, con cui il nostro titolo condivide parecchie similitudini, specialmente per quanto concerne le tematiche e il concept narrativo. Dal punto di vista del gameplay, invece, ci siamo ispirati a quel filone di titoli moderni che riescono a far coesistere alla perfezione un'ambientazione di tipo open world e quell'insieme di elementi tipici che stanno alla base di ogni RPG. Un esempio pratico? The Witcher 3.

    Come intendete catturare l'attenzione di coloro che non hanno mai sentito il nome di Star Ocean?
    Shuichi Kobayashi: Beh, chi apprezza i manga e gli anime ma soprattutto chi ha avuto modo di giocare ad altri JRPG si troverà certamente a suo agio con Star Ocean 5, ma siamo certi che anche i nuovi giocatori non avranno alcuna difficoltà a calarsi nelle dinamiche del titolo. Per Star Ocean 5, infatti, abbiamo volutamente scelto di realizzare un battle system molto rapido e divertente, che potesse permettere a tutti i giocatori di prenderci la mano con semplicità, senza doversi confrontare con una curva di apprendimento troppo elevata.

    Sono previsti anime o manga basati sul gioco e, se sì, avete dei piani per portarli in Europa?
    Shuichi Kobayashi: Al momento, purtroppo, non abbiamo alcun tipo di piano riguardo a dell'eventuale contenuto crossmediale relativo a Star Ocean 5. Tuttavia, dato che questo capitolo rappresenta una sorta di nuovo inizio per la serie (ndr. l'ultimo titolo è stato pubblicato ben 7 anni fa), per i prossimi titoli ci piacerebbe molto riuscire a realizzare qualcosa di extra-ludico con cui espandere la saga, portandolo magari anche in occidente.

    Quali sono le feature tecniche che siete riusciti ad implementare nella versione Playstation 4 di Star Ocean 5?
    Shuichi Kobayashi: Come ben saprete, una delle feature più interessanti di Star Ocean 5 è legata al battle system e al numero di personaggi che si potranno controllare simultaneamente sul campo di battaglia. Negli RPG siamo soliti gestire party con un massimo di 4 personaggi, mentre in Star Ocean 5 siamo riusciti ad arrivare a ben 7, su entrambe le console. Tuttavia, per ottenere questo risultato su PS3 abbiamo dovuto faticare moltissimo a causa di problemi relativi alla memoria, che su Playstation 4 , ovviamente, non abbiamo incontrato. Inoltre, grazie alla potenza superiore della nuova console, abbiamo potuto migliorare moltissimi altri aspetti del titolo (ndr. 60 fps a 1080p, draw distance e modelli poligonali superiori), tanto che la versione per Playstation 4 può essere definita come la versione definitiva di Star Ocean 5, con tutte le idee e le feature che avevamo pensato fin dall'inizio per questo nuovo capitolo.

    È stato difficile riuscire a bilanciare il battle system avendo in campo ben 7 personaggi?

    Shuichi Kobayashi: Una delle nostre principali preoccupazioni è stata quella di realizzare un battle system immediato, dove fosse molto semplice capire, anche a livello visivo, le peculiarità di ogni personaggio e il suo stile di combattimento. Ci sembrava giusto proporre un varietà tale da permettere al giocatore di giocare con le varie combinazioni del party e trovare quella più adatta al suo stile di gioco. Allo stesso modo, abbiamo lavorato duramente per perfezionare l'intelligenza artificiale che guiderà le gesta dei personaggi sul campo di battaglia: ogni personaggio, infatti, potrà vestire diversi ruoli a seconda del comportamento che il giocatore imposterà per loro. Trovare la migliore sinergia tra i vari personaggi e le loro abilità sarà quindi uno dei cardini principali di Star Ocean 5. Ad esempio c'è una combinazione di curatori e maghi che renderà davvero difficile eliminare il vostro party, per cui state all'erta.

    Che cosa ci puoi dire riguardo le differenze tra la localizzazione giapponese e quella occidentale?
    Shuichi Kobayashi: Le versioni giapponesi, americane ed europee saranno molto simili tra loro. Anzi: il contenuto sarà assolutamente lo stesso. Non abbiamo mai avuto intenzione di inserire alcun tipo di censura o taglio del contenuto, per cui potete stare tranquilli: tra le mani avrete lo stesso gioco che è già uscito in Giappone.

    Ci saranno feature dedicate all'online?
    Shuichi Kobayashi: No, abbiamo realizzato Star Ocean 5 con in mente una struttura da single player standalone, per cui non abbiamo inserito alcuna funzionalità multiplayer.

    Puoi descriverci le modalità con cui potremo realizzare dell'equipaggiamento in Star Ocean 5?
    Shuichi Kobayashi: In Star Ocean 5 abbiamo voluto inserire 3 modalità di crafting. La prima, la più classica, è quella relativa alle ricette che potrete ottenere durante i vostri viaggi o dai forzieri, e che insieme agli ingredienti vi permetterà di realizzare armi, armature, cibi, skillbook e molti altri oggetti utili al vostro party. La seconda riguarda invece l'incantamento dell'equipaggiamento, che vi permetterà di migliorarne le statistiche di danno, punti ferita e punti magici, dandovi anche la possibilità di imbevere le armi con degli elementi che ne modificheranno il danno finale. La terza ed ultima riguarda una sorta di "sintesi", che vi permetterà di mettere insieme fino a sei oggetti per creare qualcosa di completamente nuovo e sconosciuto. Grazie a questo metodo potrete ottenere alcune delle armi più forti del gioco. Tuttavia, per noi è stato molto importante creare un buon bilanciamento tra la difficoltà e l'importanza del crafting. A difficoltà normale, infatti, potrete completare il titolo senza dover necessariamente realizzare o incantare degli oggetti, affidandovi magari direttamente agli oggetti acquistabili presso i negozi. A livello difficile, però, la musica cambierà moltissimo, e ricorrere al crafting diverrà davvero importante se vorrete riuscire ad avere la meglio nei combattimenti più tosti.

    Di quale aspetto di Star Ocean 5 siete più fieri e quali cambiereste magari con dei DLC o direttamente nel prossimo episodio?

    Shuichi Kobayashi: Uno degli aspetti che più apprezziamo del nostro titolo riguarda sicuramente la veste grafica che siamo riusciti ad ottenere. Per Star Ocean 5 non abbiamo voluto inseguire né uno strenuo fotorealismo né quella sorta di toon-shading che viene spesso utilizzato nel genere; piuttosto, abbiamo cercato di creare un look che fosse il più simile possibile all'animazione in computer grafica, il quale, alla fine, ci ha permesso di conferirgli davvero un bell'aspetto. Per quanto riguarda, invece, gli elementi della saga che vorremo migliorare in futuro, uno dei principali riguarda l'utilizzo più profondo delle cutscene relative alla storyline. In Star Ocean 5 non abbiamo voluto esagerare con le sequenze d'intermezzo, e nonostante il feeling finale ci abbia soddisfatti pienamente, siamo consapevoli che certe volte la sensazione sia quella trovarsi di fronte ad un titolo che scorre via troppo velocemente, come se ci fossero meno contenuti di quelli che effettivamente ci sono. Questa è una delle cose che cercheremo sicuramente di migliorare in futuro.

    Parlando di JRPG ma anche di RPG in generale, spesso si ritiene che una delle maggiori debolezze del genere risieda nelle ripetitività del suo gameplay. Qual è il tuo pensiero a riguardo e quali possono essere, secondo te, le migliori soluzioni da adottare per riuscire a svecchiare un po' il genere?
    Shuichi Kobayashi: Uno degli aspetti più importanti di ogni buon JRPG risiede senza ombra di dubbio nella qualità della storia narrata. Per noi è davvero fondamentale che il giocatore si immedesimi completamente nel mondo di gioco e nei suoi protagonisti, e che riesca a vivere un viaggio coinvolgente e politematico; un po' come avviene nei manga e negli anime, che fanno ormai parte della nostra cultura. Questo è ciò che i giocatori, specialmente quelli giapponesi, cercano e trovano nei JRPG. Per cui, alla fine, non pensiamo di aver bisogno di adottare nuove soluzioni per riuscire ad intrattenere questo tipo di pubblico. D'altro canto, su Playstation 4 stanno giungendo sempre più tipologie di RPG, ed è quindi giusto fermarsi a riflettere e considerare tutti quegli aspetti che potrebbero rendere i nostri titoli più appetibili e convincenti sia per il giocatori giapponesi che per quelli internazionali. Questo è un altro degli aspetti su cui insisteremo nel prossimo futuro.

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