Intervista StarCraft 2 Legacy of the Void

In occasione del lancio della seconda espansione del popolare RTS targato Blizzard, vi proponiamo l'intervista allo Chief Producer Tim Morten realizzata in occasione della BlizzCon 2015.

Intervista StarCraft 2 Legacy of the Void
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  • Mentre Legacy of the Void arriva finalmente sul mercato, sconvolgendo i fan di lungo corso con una campagna letteralmente travolgente e colpi di scena da lasciare a bocca aperta, vi proponiamo l'intervista realizzata in occasione della BlizzCon a Tim Morten, Chief Producer di Starcraft II. Oltre a qualche informazione in più sul primo dei mission pack che espanderanno l'esperienza di gioco, si è parlato delle prospettive legate all'eSport e delle modifiche al bilanciamento, cercando di capire qual è la direzione che il team di sviluppo ha deciso di prendere per evolvere l'RTS più imponente del mercato.

    Q&A

    Everyeye.it: Prima di tutto, qual è l'idea che ha portato all'attuale evoluzione delle razze in Legacy of the Void?
    Tim Morten: Abbiamo sempre cercato di restare fedeli alla natura originaria delle tre razze, ma volevamo comunque inserire delle modifiche importanti. Dal punto di vista della campagna, ci saranno unità esclusive e particolarissime che ora non vi anticiperò, mentre per il multiplayer, come sapete, abbiamo aggiunto due unità per razza. Di conseguenza abbiamo ampliato le strategie possibili per ognuna di esse, e questo si avverte moltissimo nei ritmi del nuovo PvP. Da questo punto di vista possiamo dire di aver approntato una vera ristrutturazione, e mi riferisco in particolare ai tempi di raccolta dei minerali, che ora sono stati decisamente abbreviati, e rendono così necessaria un'espansione/esplorazione assai precoce rispetto a quella di HotS. Match più veloci significano anche tattiche più aggressive, più mobilità e soprattutto più micro. Abbiamo addirittura semplificato alcune meccaniche fondamentali tipiche della macro (come il chronoboost Protoss), proprio per spostare l'attenzione sui combattimenti e sulla loro gestione in tempo reale, perché vogliamo che questo diventi il punto fondamentale del nuovo multiplayer.

    Everyeye.it: Proseguendo su questa linea: la razza che ha subito maggiori cambiamenti è proprio quella dei Protoss. Che tipo di feedback avete ricevuto dalla community? I fan hanno apprezzato questa svolta?
    Tim Morten: Come in ogni community, ci sono sempre persone che apprezzano e altre no. Posso dire che questo periodo di beta è stato sicuramente uno di quelli che ha riscosso più successo, specialmente per quanto riguarda la questione della comunicazione e della trasparenza con gli utenti. Abbiamo collaborato con loro, abbiamo ascoltato il loro feedback e abbiamo cercato di fargli sapere sempre a cosa stavamo lavorando, e questo è sicuramente un bene. Parlando dei Protoss invece, la velocità di cui beneficiano ora è stata sicuramente una scelta complicata, che ha richiesto molti cambiamenti anche a livello di macro, e, per farli, ci siamo comunque basati sul feedback del pubblico. Certamente siamo coscienti che potremo mai accontentare tutti, ma siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e una cosa è certa: continueremo -come sempre- ad aggiustare, e a prefezionare le cose anche dopo il lancio ufficiale di LotV.

    Everyeye.it: Come hai già accennato, la sensazione che si prova gestendo gli eserciti è che la gestione della micro sia diventata imprescindibile. Non pensate che questo possa spaventare i nuovi giocatori?
    Tim Morten: Il fatto è che questi nuovi ritmi vanno di pari passo con la semplificazione della macro, dell'economia, così da lasciare più tempo alla gestione del campo di battaglia. E' vero, alcune funzioni della micro resteranno completamente oscure ai giocatori delle leghe bronzo, eppure è possibile divertirsi ugualmente ignorandole, al contrario, per i pro-player di livello Grand-Master, questa svolta rende possibili opzioni tattiche incredibili, articolatissime, qualcosa di assolutamente nuovo per il mondo di Starcraft.

    Everyeye.it: Parlando di nuovi potenziali giocatori, viene da chiedersi come si sia evoluto il mercato degli RTS: venti anni fa c'erano moltissimi strategici in circolazione, oggi invece Starcraft II sembra essere rimasto quasi l'unico, cosa ne pensi? LotV si rivolge veramente ad un pubblico nuovo, oppure farà leva solo sulla vecchia guardia?
    Tim Morten: Beh, in realtà ci sono anche altri titoli, ma ad ogni modo per rispondere seriamente a questa domanda dovremo attendere il lancio di LotV. Mettendo da parte i dati relativi ai periodi d'uscita dei precedenti capitoli, abbiamo riscontrato una certa costanza riguardo al numero dei giocatori, e questo ci fa dire che il genere è ancora molto amato dal pubblico. Certamente la fan-base è costituita principalmente da utenti di vecchia data e appassionati, ma abbiamo comunque implementato diverse funzioni che agevoleranno il contatto con i nuovi giocatori. Prima di tutto c'è il nuovo tutorial, che funziona davvero bene, poi ci sono le missioni un coop, che un po' esorcizzano la tensione del PvP, e infine, per il competitivo, abbiamo la modalità Arconte, che permette a due giocatori di dividere le proprie responsabilità. Guardando l'insieme di questi elementi direi che questo è sicuramente il capitolo più accessibile dell'intera saga di Starcraft. In più posso dire che, grazie all'operato dei MOBA, molte difficoltà del genere sono state appianate, ed è facile che qualcuno decida di passare al mondo degli RTS, almeno per una prova.

    Everyeye.it: Avete annunciato il supporto post-lancio con dei DLC: saranno solamente rivolti al single player?
    Tim Morten: Abbiamo intenzione di supportare SCII per tutte le nostre tipologie d'utenza, e non vogliamo aspettare due anni per rilasciare nuovi contenuti, vogliamo iniziare da subito. La campagna si allargherà con NOVA: Covert Ops, avremo nuovi Comandanti per la CO-OP e moltissime funzionalità si aggiungeranno al PvP dopo il lancio. In più, anche il sistema delle ladder verrà modificato, e non escludiamo la possibilità di aggiungere ulteriori nuove unità agli attuali eserciti.

    Everyeye.it: Infine, anche Il terzo capito della trilogia è pronto ad uscire e con esso la storia si conclude, ma cosa verrà dopo? Possiamo aspettarci un nuovo Starcraft III? C'è qualcosa su cui vorreste lavorare?
    Tim Morten: Dipende da cosa vorranno i giocatori. Per il momento ci concentreremo sui contenuti di tipo add-on, proprio come NOVA: Covert Ops, se poi il pubblico ci dimostrerà che è in cerca di qualcos'altro, allora vedremo di darci fare: cercheremo di capire che tipo di gioco vogliono giocare e se vogliono veder tornare un mondo come quello di Warcraft o se preferiscono una nuova IP. Fino ad oggi siamo stati così presi dal lavoro su LotV che non abbiamo avuto modo di pensarci.

    Everyeye.it: Tornando invece a NOVA: Covert Ops: che tipo di esperienza possiamo aspettarci? Quanto sarà "grande" il viaggio di Nova?
    Tim Morten: Si tratterà di nove missioni in tutto, rilasciate in gruppi da tre, che racconteranno una vera e propria storia. Il varietà sarà fondamentale per questa esperienza: avremo missioni più classiche di stampo RTS e altre assai più particolari, dove addirittura verrà implementata la possibilità di gestire l'equipaggiamento di Nova ed altro ancora. Chiaramente, trattandosi di Nova, posso dire che gran parte delle missioni sarà dedicata alla razza Terran, ma state tranquilli che le altre razze non mancheranno di certo alla festa.

    Everyeye.it: Con la recente nascita della divisione eSports di Blizzard starete certamente pensando a qualcosa di nuovo per il futuro. Cosa possiamo aspettarci dal 2016? Avete in programma qualche nuova tipologia di eventi?
    Tim Morten: Il 2016 sarà un grande anno per Starcraft II. Sarà ovviamente il primo anno di Legacy of the Void per quanto riguarda i campionati ufficiali, e sicuramente abbiamo intenzione di concentrarci sul perfezionamento del formato WCS e sulla sua diffusione. La stagione appena conclusa è stata una delle migliori mai viste, ricca di momenti e di storie davvero memorabili. Vogliamo far in modo che Starcraft continui a regalarci queste emozioni e LotV, con i suoi ritmi sempre tesi, si presta magnificamente per questo scopo, e siamo sicuri che ciò garantirà sempre un grande spettacolarità ai tornei.

    Everyeye.it: Un'ultima domanda a carattere personale: quale dei tre episodi è il tuo preferito? C'è una razza o un'ambientazione a cui sei particolarmente affezionato?
    Tim Morten: Credo che il design-team sia migliorato di volta in volta, e credo che questa volta ci abbia consegnato una campagna davvero speciale. Personalmente vengo dai Terran, ma devo dire che i Protoss sono una razza che ti conferisce una grande sensazione di potere, grazie a delle meccaniche uniche e divertentissime. In LotV ho giocato delle missioni magnifiche e mi sono trovato in situazioni originalissime, e posso affermare che questa espansione è stata per me la migliore esperienza dell'intero universo di Starcraft II.

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