The Surge: Intervista al creative director Ian Klose

Abbiamo intervistato Ian Klose, creative director del team Deck13, che ci ha raccontato alcuni dettagli sul processo creativo alla base di The Surge.

The Surge: Intervista al creative director Ian Klose
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • I nostri recenti contatti con The Surge, nuovo action-rpg del team tedesco Deck13, hanno confermato le ambizioni qualitative di un prodotto tanto complesso quanto promettente, che intende prendere le distanze non soltanto dalla serie From Software (e quindi dalla nome di "Souls-like") ma anche dal precedente Lords of the Fallen, per offrire un'esperienza di gioco inedita ed originale. A ribadirlo a chiare lettere è anche Ian Klose, creative director di The Surge, che ai nostri microfoni ci svela qualche dettaglio extra sul processo creativo e sul gameplay alla base della sua ultima opera.

    Parole di ferro

    Everyeye.it: Dal Dark Fantasy di Lords of the Fallen al Dark Sci-fi di The Surge: ancora una volta, un mondo crudele, violento e senza speranza. Puoi spiegarmi le ragioni dietro questo cambiamento di setting?
    Ian Klose: Penso che quello di creare un mondo violento e senza speranza non sia stato proprio il nostro intento primario. Innanzitutto avevamo tra le mani il mondo oscuro di Lords of the Fallen, e poi abbiamo avuto l'opportunità di lavorare con un altro publisher, Focus Home Interactive, che ci ha dato la chance di lavorare finalmente su qualcosa di nuovo. È per questo che abbiamo deciso di distanziarci completamente da quanto fatto in precedenza. Ci siamo detti: "ok, facciamo un grande passo in avanti" - e abbiamo creato un nuovo setting che si adattasse perfettamente alle nuove meccaniche, mescolandole in modo tale che sembrassero naturali e ottimamente amalgamate al contesto. Ed è così che è nata l'ambientazione di The Surge, che ci ha anche concesso l'opportunità di inserire nuove feature in termini di gameplay, come il targeting sulle diverse parti del corpo, il crafting e l'equipaggiamento dei vari arti: tutto ciò, ovviamente, ha più senso in un setting sci-fi e non in uno fantasy. Siamo davvero molto soddisfatti dell'ambientazione che siamo stati in grado di creare, grazie alla quale abbiamo anche potuto concentrarci su uno stile di combattimento ravvicinato. Nel gioco c'è un grande focus anche sul fronte della sopravvivenza: ci troviamo in un luogo civile, una fabbrica, non in una zona di guerra. Dovremo per questo concentrarci sugli strumenti in nostro possesso per salvare la pelle: crediamo si tratti di un buon punto di partenza per raccontare la nostra storia e per mescolare ottimamente tra di loro tutte le feature che abbiamo inserito nel gioco.

    Everyeye.it: Il grado di difficoltà di The Surge è paragonabile a quello di Lords of the Fallen? In che modo avete lavorato sul bilanciamento?
    Ian Klose: Sì, vogliamo offrire al giocatore un ampio grado di sfida. Crediamo comunque che ci siano stati degli elementi in Lords of the Fallen che rendevano, a tratti, il gioco un po' "sleale". Un simile aspetto spingeva, alle volte, gli utenti a dire "questo gioco è troppo difficile per me!". Abbiamo per questo bilanciato il tutto perché risulti più equilibrato, e possa offrire al giocatore più opzioni possibili per superare gli ostacoli. Per esempio, abbiamo posto maggiore attenzione sul sistema di crafting, in modo tale che si possano equipaggiare strumenti sempre migliori e tentare nuovamente di affrontare le zone più ardue. Non si tratta di semplice grinding, ma di una ricerca meticolosa delle aree di gioco per scovare equipaggiamenti sempre più potenti.

    Everyeye.it: Su quali aspetti critici della vostra precedente opera vi siete concentrati maggiormente per migliorare il gameplay di The Surge?
    Ian Klose: Abbiamo cercato di migliorare il combattimento 1vs1, che è strettamente connesso alla possibilità di mirare alle diverse parti del corpo dei nemici. In questo modo potete scegliere di rimuovere dall'avversario il pezzo che preferite, così da equipaggiarlo e combattere con più velocità: la scelta del punto del corpo sul quale concentrarsi rende tutto più complesso ed elaborato. Al di là di questo, abbiamo lavorato sodo per migliorare il level design: ora è molto più stratificato, e ci sono diversi modi per trovare la propria strada verso l'obiettivo. Abbiamo anche inserito nei livelli un gran numero di segreti che incentiveranno l'esplorazione.

    Everyeye.it: Il sistema di combattimento mi sembra più lento e tattico rispetto a quello di Lords of the Fallen. E' una mia impressione o avete reso il gameplay più "riflessivo" e hardcore?
    Ian Klose: Io non credo sia più complesso di quello di Lords of the Fallen. Da un lato abbiamo provato a fornirvi, nel corso dell'esperienza, più informazioni possibili sui nemici, ma non ne avrete necessariamente bisogno: potete anche massacrare gli avversari senza una precisa strategia, sebbene sia sicuramente più efficace carpire quante più informazioni possibili e trovare il giusto approccio. In generale, però, il modo di combattere e la velocità degli scontri non è molto diversa da quella di Lords of the Fallen: ad esempio, potrete muovervi velocemente e con strafe laterali a seconda dello stile di gioco e dell'armatura in dotazione. Quindi, in alcuni casi, il movimento sarà anche più veloce rispetto a Lords of the Fallen. Dal punto di vista dell'aspetto più "strategico": sì, ci sono elementi maggiormente tattici. Se non riuscirete a sconfiggere un nemico, basterà cercare il suo punto debole o equipaggiare armamenti migliori: è di certo un'aggiunta che perfeziona l'esperienza del giocatore, ma non sarà necessario utilizzarla davvero in ogni battaglia.

    Everyeye.it: Quante armature ci saranno nel gioco completo?
    Ian Klose: In realtà non so di preciso quante armature ci saranno: abbiamo circa cinque pezzi per ogni set, e circa 6, o 7 armature. C'è però la possibilità di mescolarli a proprio piacimento: ogni parte possiede una propria funzionalità. Ad esempio alcune permettono di fare luce in aree più buie: potrete anche cambiare l'equipaggiamento a seconda delle diverse situazioni e sperimentare così sempre nuove possibilità per trovare il vostro stile di gioco preferito.

    Everyeye.it: Quante ore di gameplay possiamo aspettarci da The Surge?
    Ian Klose: Questo è davvero difficile da dire: dipende da quanto tempo il giocatore dedicherà all'esplorazione o se deciderà di soffermarsi principalmente sulla main quest. Non si tratta comunque di un gioco da "10 ore": è più grande di Lords of the Fallen e potrebbe impegnarvi per 20-30 ore in base allo stile di gioco. Ed è senza dubbio il prodotto più vasto che abbiamo mai realizzato.

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