Provato Code Name: S.T.E.A.M.

Code Name: S.T.E.A.M. è il nuovo RPG tattico di Intelligent System. Il gameplay di stampo strategico si unisce a uno stile grafico colorato e caricaturale, che ricorda da vicino quello dei fumetti a stelle e strisce.

Provato Code Name: S.T.E.A.M.
Articolo a cura di
Disponibile per
  • 3DS
  • Intelligent System è uno di quei nomi che nel panorama videoludico non passano certo inosservati. Non tanto per il fatto che esso viene ricondotto ad uno tra i migliori team di sviluppo interno alla grande N, quanto piuttosto per il grande apporto che quest'ultimo ha dato alla storia del settore. Non vogliamo certo dilungarci in quelle che potrebbero esser considerate dai più solo nostalgiche rimembranze di un povero anziano videogiocatore; non possiamo però esimerci dal ricordare che alcuni dei marchi più conosciuti in assoluto ad aver legato il proprio destino alle console Nintendo portano proprio la loro firma. Come Paper Mario, ad esempio, alcuni sequel delle avventure della bella Samus o ancora, giusto per citare una indimenticabile serie a caso, Fire Emblem. Dopo l'ottimo Awakening, Intelligent System torna a battere il terreno degli strategici a turni con il peculiare Code Name: S.T.E.A.M., progetto ancora una volta in esclusiva per la stereoscopica console made in Nintendo. Dopo le prime ore di gioco passate tra sbuffi di vapore, alcuni rumorosi prodigi nati dalla migliore scienza ucronica ed alieni poco amichevoli, vi raccontiamo le nostre impressioni.

    THE LEAGUE OF THE EXTRAORDINARY GENTLEMEN

    Sembra che ultimamente l'evocativo set vittoriano, impreziosito da immaginifiche atmosfere steampunk, vada di gran moda tra gli sviluppatori. Dimenticatevi però quanto visto di recente sull'hardware Sony; l'ucronica capitale del Regno Unito magistralmente dipinta dai Ready at Dawn con toni cupi, spietati e crudeli, viene totalmente stravolta da Intelligent System grazie ad un peculiare design dalla doppia anima. In equilibrio costante tra i tratti netti e decisi tipici dei fumetti "stars & stripes" ed una tavolozza cromatica esplosiva, poliedrica, leggera e scanzonata, veniamo rapiti da una Londra meccanizzata, costruita sull'acciaio e ricolma di ingombranti macchinari che utilizzano il prodigioso potere del vapore e non mancano di ostentare i traguardi raggiunti dalla rivoluzione industriale.

    Improvvisamente però, proprio quando l'umanità sta per celebrare l'ennesima opera creata dal suo genio ingegneristico, una mostruosa minaccia aliena di origine sconosciuta - ma dal vago stile lovecraftiano - si abbatte sulla capitale, mettendone a soqquadro le strade e puntando dritta su Buckingham Palace. L'incipit della nostra avventura ci vede nei cigolanti panni di uno scialbo militare in servizio presso l'ambasciata americana, fermamente deciso a cercare aiuto e ad organizzare una disperata resistenza, armato solo del suo fido steamer e di un’arma raccattata da un collega meno fortunato di lui. Senza svelarvi troppo in questa sede, possiamo dirvi che ben presto il provvidenziale intervento del redivivo sedicesimo Presidente degli Stati Uniti vi permetterà di usufruire dell'equipaggiamento messo a disposizione dall'organizzazione segreta anti-alieni denominata S.T.E.A.M., nonché del prezioso aiuto di comprimari storici od immaginari del calibro del minatore John Henry, Tom Sawyer e Giglio Tigrato (Peter Pan), per un intreccio narrativo che, almeno sulle prime, sembra però semplice e senza grandi pretese.

    A TUTTO VAPORE!

    La struttura di CodeName: S.T.E.A.M. assomiglia a quella di un fumetto: la storia è suddivisa in una lunga serie di "numeri", che a loro volta constano di diverse mappe collegate tra loro, con obiettivi specifici da soddisfare per poter proseguire. Nelle prime missioni ad esempio, oltre a limitarci più di una volta a coprire il tragitto dal punto A al punto B, abbiamo dovuto scortare un VIP ed affrontare un mega boss che infastidiva il nostro quartier generale volante. Sotto questo profilo, mentre passavano i turni, ha lentamente fatto breccia il timore per la concreta varietà degli incarichi, la cui costanza e qualità resta ancora tutta da verificare.
    Attingendo a piene mani dal pesante bagaglio di esperienza maturato negli anni, Intelligent System riesce però a confezionare un gameplay abbastanza solido, che sin dalle primissime battute lascia intravedere la volontà di calcare vie in parte nuove. La formula classica degli RPG tattici viene rielaborata, sfrondata di tanti orpelli e resa più leggera in termini di statistiche, rendendola indubitabilmente più attraente per le nuove leve. L'immediatezza, però, non è sempre una buona cosa, dato che il più delle volte essa porta con sé quella greve dose di linearità capace di corrodere tanto il combat system quanto la crescita e personalizzazione dei personaggi. Questo potrebbe scatenare le ire dei puristi che vorrebbero una profondità simile ai precedenti lavori del Team, anche se solo un accurato "stress test" potrà effettivamente confermare o fugare tale paura.

    Ad ogni modo, l'azione si presenta decisamente più dinamica rispetto ai canoni del genere, ricordando vagamente l'ottimo mix tra meccaniche real time e turn based apprezzato in Valkyria Chronicles. In un contesto steampunk, tutto è ovviamente dominato dall'energia del vapore ed essa viene rappresentata da "ticket" spendibili per eseguire praticamente qualsiasi cosa sul campo di battaglia: dal movimento all'attacco, dall'utilizzo di oggetti al contrattacco. Ogni personaggio porta con sé un serbatoio steamer che ricarica la scorta di vapore a disposizione ad ogni turno. I quattro fieri combattenti che compongono la squadra tattica possiedono un'arma primaria, una secondaria ed una abilità speciale utilizzabile solo una volta per mappa. Col progredire della storia e recuperando specifici oggetti sarà possibile sbloccare armi e steamer più potenti.
    Code Name: S.T.E.A.M. richiede comunque un'attenta pianificazione delle proprie mosse, anche se il grado di sfida appare inevitabilmente ridotto dall'assenza del permadeath (scelta per forza di cose necessaria, dato il limitato numero di comprimari) o, perlomeno, di effetti negativi in caso di prematura resa di uno dei quattro compagni in battaglia. Oltre a ciò, la presenza di diversi punti di salvataggio sparsi per il terreno di scontro che consentono - con il dovuto esborso di denaro - di far recuperare energia al singolo soldato o all'intera squadra, potrebbe rendere le cose un po' più semplici del previsto (almeno per chi è abituato alle "asperità" di Awakening).
    Ad ogni buon conto il titolo, per ciò che gli sviluppatori sembrano intenzionati a proporre, funziona abbastanza bene allo stato attuale: può benissimo rappresentare, anzi, uno strategico un po' più facile da metabolizzare, semplificato ma non semplicistico, adatto alle nuove leve ma pure apprezzabile per chi vuole qualcosa di diverso dalle solite "griglie". Molti elementi rimangono da verificare, e alimentano dei dubbi legittimi su determinate spigolature che nel lungo periodo potrebbero minare l'esperienza di gioco. Su tutte, quel vago sentore di estrema linearità che traspare nella crescita dei personaggi ed in alcune meccaniche ancora da testare nelle fasi avanzate dell'avventura; così come la varietà di alcune scelte in fatto di level design ed il comparto online (con ben tre diverse modalità). Per adesso non ci resta quindi che posare la penna e tornare ad indossare i nostri steamer; il buon Abe Lincoln si potrebbe spazientire.

    Code Name: S.T.E.A.M. L'annuncio di una nuova IP, per di più ad opera di Intelligent System, ci ha lasciato piacevolmente sorpresi. Dopo l'ottimo Awakening ed il buon Pullblox il team torna con un progetto in esclusiva per 3DS, proponendoci un peculiare Tactical-RPG dall'esplosivo set steampunk e dall'intreccio narrativo che sembra fare il verso - senza ambizioni - alle graphic novel del maestro Alan Moore. Lo stile scanzonato e leggero non emerge solo dal peculiare look caricaturale, ma anche da un gameplay che si propone anche a giocatori meno smaliziati, e che durante il nostro provato è riuscito a reggere abbastanza bene. Ciò nonostante restano ancora degli interrogativi, relativi soprattutto alla crescita dei personaggi ed alla varietà complessiva. A scanso d'equivoci, diciamo sin d’ora che Codename S.T.E.A.M. non sembra voler riproporre la stessa complessità (e profondità) dei precedenti lavori strategici di Intelligent System. Al contrario dei novizi del genere, che lo troveranno davvero accessibile, i puristi attenti a statistiche e personalizzazione sfrenata potrebbero potrebbero dover volgere il loro sguardo altrove.

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