Provato Fat Princess Adventures

Dalla competizione alla cooperazione: Fat Princess si trasforma in un Action RPG dai toni leggeri, caratterizzato nondimeno da dinamiche di squadra in grado di offrire un senso di sfida più che discreto.

Provato Fat Princess Adventures
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Disponibile per
  • PS4
  • Non molti avrebbero scommesso sul ritorno della rotonda principessa anche sulla corrente generazione, eppure il recente showcase digital tenuto da Sony a Londra ci ha permesso di provare brevemente Fat Princess Adventures, sviluppato da Fun Bits. Allontanandosi dal multigiocatore competitivo visto nel capitolo originale (che si configurava come una sorta di variante dal Cattura la Bandiera), questo seguito si presenta invece come un più classico Action RPG per quattro partecipanti. "Sua Rotondità" sarà sempre guidata dall'intelligenza artificiale, e dovrà questa volta essere scortata attraverso livelli ricchi di nemici e ostacoli ambientali. Come sempre irriverente e votato all'ironia nei confronti del fantasy classico, il gioco è riuscito ad intrattenerci anche durante la nostra brevissima prova.

    TRASPORTO ECCEZIONALE

    Grazie alla nuova, e più classica, formula di gameplay, Fat Princess Adventures è uno di quei giochi che agli americani piace definire pick and play, ossia non necessita di grandi fasi d'apprendimento per essere goduto sin dai primi istanti. Scelta una delle quattro classi (derivate dal capostipite, ossia Guerriero, Mago, Ingegnere e Arciere) si comincia a farsi strada nei livelli finemente caratterizzati dal punto di vista grafico, e ben presto si arriva al contatto con i nemici. Nel caso in cui si giochi in quattro, il bilanciamento della squadra diventa da subito fondamentale: considerato che i margini dell'inquadratura isometrica fanno anche da "muri invisibili", costringendo il party a muoversi con coordinazione, risulta chiaro come l'applicazione di un po' di strategia negli scontri sia assolutamente necessario. Proprio per questo, gli sviluppatori hanno deciso di rendere flessibile la scelta della classe, inserendo nei livelli delle apposite postazioni dove è possibile passare dall'una all'altra senza rallentare l'azione di gioco. Questo favorisce la sperimentazione da parte del team, alla ricerca del migliore equilibrio, e soprattutto si adatta a cambiamenti "in corsa" che possano contrastare al meglio le diverse tipologie di nemici da affrontare sul percorso. Avendo provato solamente una piccola porzione di gioco, non abbiamo idea relativamente alla varietà delle missioni, laddove l'unico compito a noi assegnato era quello di scortare l'affamata principessa dal punto A al punto B, affrontando piccoli gruppi di nemici lungo il tragitto. Come abbiamo potuto ben presto notare, l'importanza delle classi si traduce anche in termini di level design, come nel caso delle trappole che abbiamo trovato disseminate lungo il sentiero, disattivabili solamente dall'ingegnere. Ancora non sappiamo se il gioco presenterà altri casi simili, magari dedicati ad altre classi, ma le probabilità sono senza dubbio molto alte.

    Relativamente al sistema di combattimento, questo si è rivelato semplicissimo, e basato sull'alternanza di attacchi standard e abilità speciali, contro gruppi di nemici davvero poco pericolosi se presi singolarmente, ma tendenti ad ammassarsi velocemente di fronte al party di giocatori. In questi casi, la coordinazione con i compagni diventerà fondamentale, e altrettanto lo sarà il sistema di recupero della salute. Quest'ultimo si basa sul raccogliere dei pezzi di torta lasciati dai nemici abbattuti, che permetteranno ai giocatori di riempire parzialmente le barre della vita messe a dura prova dagli scontri. Attenzione a non esagerare però: nel caso si "mangi" troppo in fretta, il volume corporeo del nostro personaggio aumenterà vertiginosamente, costringendoci a qualche secondo di attacchi e movimenti molto rallentati. Si tratta di una rilettura divertente del concept alla base del gioco, e non manca di scatenare momenti di notevole ilarità durante l'incedere. In maniera interessante, abbiamo anche scoperto che l'aumento di grasso corporeo rende il personaggio mangione perfetto per incassare un certo numero di colpi nemici assorbendo molti meno danni: in altre parole, la punizione per gli ingordi sarà doversi andare a prendere un bel numero di bastonate al posto del resto del party. Un'altra particolarità del gameplay sono le pozioni di trasformazione, anch'esse lasciate sul terreno dai nemici: queste ultime potranno essere lanciate per trasformarli in polli inoffensivi, ma anche in tal caso bisognerà fare attenzione. La loro azione ad area rischierà di trasformare l'intero party in un pollaio impazzito, con poche speranze di resistere agli attacchi avversari.

    Fat Princess Adventures Nel complesso, la nostra prova diretta di Fat Princess Adventures ci ha regalato mezz'ora di intrattenimento leggero, perfettamente in linea con lo spirito della saga. La trasformazione in un hack'n'slash dai toni spensierati e comici, eppure capace di regalare anche in discreto senso di sfida nelle particolari dinamiche di gruppo, ci ha complessivamente convinto, insieme all'aspetto grafico, come sempre molto curato e caratterizzato da un delicato design caricaturale. Chiaramente, la varietà del level design sarà la chiave per mantenere i giocatori interessati, e, per valutare quest'ultimo aspetto, non possiamo che rimandarvi alla prova conclusiva. Il gioco arriverà entro la fine dell'anno, esclusivamente su PS4, e se il genere vi interessa, rimane senza dubbio un piccolo prodotto da tenere d'occhio.

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