Provato FIFA World

La serie calcistica di EA entra nell'era free-to-play

Provato FIFA World
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  • A volte, il problema, sta tutto nel nome che porti. A livello videoludico, questo concetto non è solamente valido come in pochi altri settori dell'industria dell'intrattenimento, ma rischia di decidere le fortune o le disgrazie di un titolo ancor prima che questo arrivi ufficialmente sugli scaffali (o gli store digitali del caso). E' il caso, ad esempio, di FIFA World: quella del massimo organismo calcistico mondiale non è infatti una delle licenze più facili da tenere sulle spalle per una simulazione sportiva, specialmente quando sulla propria testa si annidano ombre poco gradite ai giocatori di tutto il mondo come quelle del fenomeno 'pay to win', che rischiano di far arenare un progetto dalle caratteristiche altrimenti interessanti. Ma andiamo con ordine.

    FREE KICK

    FIFA World è un progetto ambizioso e soprattutto coraggioso: con quello che a tutti gli effetti può essere considerato uno 'spin-off' della serie regolare, Electronic Arts offre a tutti i giocatori PC la possibilità di entrare nel mondo di FIFA Ultimate Team (e non solo, come vedremo) in modo gratuito tramite la formula del free to play. Il prezzo da pagare, in realtà, è quello di portare sul proprio hard disk un titolo tecnicamente non proprio all'avanguardia, che sfrutta un motore grafico e fisico preso quasi completamente in prestito da FIFA 13. Joypad alla mano, tutto ciò si traduce nel consueto gameplay veloce e frenetico che da qualche episodio a questa parte contraddistingue la serie calcistica più famosa al mondo, con le dovute omissioni: se il livello di dettaglio di visi ed elementi di contorno, infatti, si attesta su buoni standard, sarà subito opportuno dimenticarsi delle nuove feature legate alla fisica dei giocatori e al racconto del match inseriti nell'ultimo capitolo di FIFA. Per quanto questo aspetto non manchi di far storcere il naso a tutti gli appassionati del franchise, va comunque riconosciuto a FIFA World come, a livello di offerta free-to-play, il comparto tecnico offra un colpo d'occhio ancora di tutto rispetto, in grado di portare tranquillamente a casa il proprio risultato. Le perplessità che sotto questo punto di vista sono emerse dalla nostra prova di una versione beta aggiornata presso gli uffici milanesi di Electronic Arts riguardano invece un framerate ballerino, dovuto più che altro ad un netcode probabilmente ancora da ottimizzare al meglio e il cui giudizio definitivo è quindi rimandato ad una versione più completa del codice.
    Ciò che invece ci ha positivamente colpito (rimanendo sempre nell'ordine di idee di trovarsi di fronte ad un prodotto gratuito) è invece il numero di contenuti ai quali i giocatori potranno attingere una volta scaricato il client di gioco; gli utenti, come anticipato, potranno infatti mettere le mani su una versione praticamente completa della modalità Ultimate Team, completa di tutte le opzioni per la gestione della rosa e della fondamentale compravendita di 'pacchetti' contenenti calciatori, contratti e carte varie. All'interno di questa modalità, oltre che ai classici match uno contro uno, FIFA World offre la possibilità di affrontare le ormai tradizionali Stagioni Online nelle quali lanciarsi in una scalata verso la Prima Divisione identica in tutto e per tutto a quella presente nella versione 'completa' del gioco. Insieme a FUT, regina delle modalità di FIFA anche per questo World, sarà possibile cimentarsi in Squadre Campionato: questa competizione prevede un'analoga serie di Stagioni online da affrontare questa volta con team reali ed è soggetta al pagamento di un credito partita per ogni match giocato. Inizialmente disponibili in sole cinque unità, questi crediti potranno essere guadagnati tramite l'esborso di vero denaro, di monete virtuali o aspettando la loro 'ricarica' naturale dopo un determinato numero di ore di inattività in-game. Come in qualsiasi altro aspetto del gioco, ovviamente, il metodo più rapido ed efficace per ottenere il proprio risultato è quello di fare affidamento alla propria carta di credito, ma va comunque sottolineato come la politica di assegnazione dei crediti dopo una partita vinta o una promozione raggiunta sia comunque abbastanza generosa da riuscire a far avanzare i giocatori armati di un minimo di pazienza in modo piuttosto agevole e totalmente gratuito nelle varie modalità.

    Insieme alle suddette modalità multiplayer, in quest'ultima versione della sua beta FIFA World inserisce anche la possibilità di affrontare Tornei in singolo (quattordici in totale) divisi per requisiti di ingresso e utili a racimolare ulteriori FIFA Points. Vera e propria moneta di scambio universale in FIFA World, anche i FIFA Points potranno essere aquistati in cambio di vero denaro o di crediti in-game, per poi essere a loro volta reinvestiti in pacchetti, oggetti o crediti partita. L'economia di gioco, insomma, ruota intorno ai classici canoni entro i quali i titoli free-to-play sono soliti muoversi senza mai virare drasticamente verso il pay-to-win sfrenato o obbligatorio: in qualsiasi modalità di gioco vale infatti quanto anticipato per quella Squadre Campionato e, armandosi di un minimo di buona volontà è possibile portare avanti un'esperienza soddisfacente senza mai metter mano al portafogli. Come un po' tutto il progetto FIFA World, tale buona volontà è sostenuta dal fatto di trovarsi di fronte ad un titolo gratuito che a livello di contenuti e, con qualche ulteriore miglioramento, anche tecnico, si attesta su livelli decisamente alti, ma trova probabilmente nello stato attuale dell'industria il suo peggior nemico. Il fascino free-to-play di FIFA world è infatti destinato a diminuire drasticamente una volta superata quella linea composta da un'utenza PC che mai si è avvicinata alla serie negli ultimi anni e vuole indagare senza troppo esborso economico i motivi del successo di Ultimate Team e di altre modalità celebri; al contrario, ai giocatori già in possesso delle più recenti versioni del titolo EA o che hanno intenzione di recuperarne una copia attraverso le infinite vie (ed offerte) dell'online, questa deriva free-to-play del franchise avrà sinceramente ben poco da dire. Come accennato in precedenza, infatti, anche a livello di gameplay siamo di fronte ad una versione 'semplificata' di un gameplay a metà strada tra il penultimo episodio della serie regolare ed il suo predecessore: nel riconfermare la velocità della manovra come uno dei cardini del gameplay di FIFA World, gli sviluppatori hanno infatti preferito puntare su un modello fisico dei calciatori meno pesante rispetto alle ultime uscite, che influisce maggiormente sulla loro capacità di tenere tra i piedi la palla durante i contrasti. Tutto ciò va ovviamente sempre analizzato nell'ottica di valori produttivi necessariamente minori per questo particolare capitolo della serie, che comunque riesce a garantire un'esperienza di gioco in perfetto stile FIFA dall'inizio alla fine delle sue partite.

    FIFA World Tirando le somme, buona parte delle paure riguardanti il modello economico con il quale EA ha scelto di distribuire il proprio FIFA World sono state fortunatamente esorcizzate: questo episodio free-to-play della saga calcistica più giocata al mondo prende infatti le distanze dal modello proposto da alcuni dei peggiori esperimenti 'gratuiti' degli ultimi anni (alcuni dei quali, tra l'altro, targati proprio EA), unendo diverse delle modalità più interessanti della serie principale ad un comparto tecnico sufficentemente competitivo (ma bisognoso di qualche intervento in termini di lag e netcode) da risultare appetibile a chi dovesse entrare per la prima volta nel mondo di FIFA. Attirati dall'ormai inarrestabile fama di Ultimate Team, questi utenti troveranno al suo interno un gameplay che abbandona, per ovvi motivi, molte delle caratteristiche inseriti dagli ultimi episodi del franchise ma che si mostra come un buon punto di partenza per iniziare a muovere i primi passi all'interno della classico feeling che, piaccia o meno, solo FIFA riesce a regalare una volta impugnato il joypad. FIFA World, insomma, allo stato attuale risulta un buon titolo per chiunque non possa fare a meno dell'esperienza di Ultimate Team senza per questo voler investire nel gioco completo, o per chiunque voglia lanciarsi nella sua scoperta senza troppi impegni; per tutti gli altri rimarrà probabilmente un buon tentativo, in grado forse di mostrare quale futuro attende la serie in caso di abbandono dell'attuale modello di distribuzione tradizionale, ma privo delle peculiarità necessarie a catturarne l'attenzione.

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