Forza Motorsport 7: provata la campagna su Xbox One X

Siamo volati a Londra per provare la campagna di Forza Motorsport 7 su Xbox One X: le nostre impressioni sul gioco di Turn10.

Forza Motorsport 7 (4K)
Anteprima: Xbox One
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Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Nel corso di un evento organizzato da Microsoft per presentare le meraviglie della sua Xbox One X, siamo tornati a sfrecciare a bordo dei bolidi di Forza Motorsport 7, eccezionale racing game sviluppato da Turn 10 nonché punta di diamante della line-up autunnale della console.
    In questa occasione il team ci ha concesso di provare la modalità campagna, per capire come sarà strutturata l'offerta single player della produzione.
    Quello che salta all'occhio in primo luogo, ovviamente, è il comparto tecnico, che esplode nella meraviglia del 4K nativo. Per poter godere di questo spettacolo, ovviamente, ci toccherò aspettare l'uscita del fu Project Scoprio (prevista, lo ricordiamo, per il 7 novembre), ma anche sull'hardware liscio il titolo non sfigurerà, correndo spedito a 60 frame al secondo senza incertezze di sorta. Un risultato del genere è reso possibile dall'estrema leggerezza del motore di gioco.
    Passando alla campagna, l'esperienza di Forza Motorsport 7 comincia "insegnandoci" le doti di un buon pilota, dalla passione per la velocità alla capacità di adattarsi a qualsiasi situazione. Si parte, quindi, con un tris di gare molto eterogenee, che permettono al sistema anche di saggiare le nostre qualità ed iniziare a scolpire la personalità del Drivatar che ci verrà associato.
    Le tre gare in questione sono le stesse provate anche in occasione dell'E3 di Los Angeles. Si comincia quindi con un giro sul nuovo circuito di Dubai, che ci è piaciuto moltissimo a livello di track design: colmo di insidiosi saliscendi e capace di alternare curve che corrono lungo canyon rocciosi a lunghe diritture che si aprono su panorami desertici. Nei momenti in cui la pista passa vicino ad alcuni sfarzosi grattacieli si capisce che Turn 10 ha cercato di rendere meno spogli i tracciati. Gli attimi migliori, in ogni caso, sono quelli in cui l'auto sfreccia vicino alle dune del deserto, e un vento leggero trascina la sabbia sull'asfalto, riducendo sensibilmente l'aderenza della vettura.

    La seconda prova si svolge su un settore del classico Nurburgring, ma in questo caso la complessità è legata alla presenza di una fitta pioggia battente, perfetta per altro per mostrare le prodezze del meteo dinamico. Se il vecchio episodio aveva introdotto le condizioni climatiche statiche, Forza Motorsport 7 supera questa concezione un po' obsoleta, e ci presenta dei sistemi completamente interattivi. Forse è proprio questa la conquista più grande per il simulatore di Turn 10: partite con l'asfalto asciutto e poi trovarsi, a metà gara, investiti da uno scrosciante acquazzone, del resto, non è un fatto solo estetico, ma un elemento che ha profonde influenze sul gameplay. In nome del rigore del sistema di guida, infatti, sul bagnato su allungano le traiettorie di frenata, e pennellare al meglio le curve diventa una sfida ben più avvertibile. Ovviamente anche sul fronte tecnico la pioggia è implementata in maniera magistrale: le gocce che si infrangono sul cruscotto, il pulviscolo sollevato dalle vetture che ci sfrecciano davanti, e le pozzanghere che progressivamente si formano ai bordi della pista, compongono un quadro davvero eccezionale.
    L'ultima pista del tris inaugurale, infine, è il circuito del Mugello, ma questa volta la competizione era tutt'altro che tradizionale. In un evento letteralmente sopra le righe, infatti, siamo saliti a bordo della poderosa matrice di un tir. Al di là delle sensazioni di guida ovviamente diversissime rispetto a quelle tradizionali, la presenza di questa gara "stravagante" la dice lunga su quella che sarà la filosofia di Turn 10: Forza Motorsport 7 punterà tantissimo anche sulla varietà di eventi e situazioni, per presentarsi come il capitolo più vasto della serie.
    Lo dimostrano anche i menù che ci accolgono una volta sbrigate queste prime formalità. Tutta la campagna è divisa in eventi di varia natura, decisamente caratteristici e molto diversi gli uni dagli altri. Si va delle competizioni a bordo delle supersportive, per arrivare alle auto d'epoca e persino a qualche mezzo molto più estroso.
    Oltre ad una progressione ben diversificata ed alla possibilità di personalizzare in maniera estensiva il proprio pilota, il nuovo forza si presenterà sulla linea di partenza con 30 tracciati e ben 700 vetture, pronto insomma a staccare il suo predecessore di diverse lunghezze in termini quantitativi: basta dare un'occhiata alle varie categorie, che spaziano dalle auto NASCAR alle vetture d'epoca, passando per le classiche "muscle" americane e i possenti Trophy Truck (sì: anche l'off road è ben rappresentato), per capire che il nuovo Forza non vuole farsi mancare nulla, abbracciando unfare quasi enciclopedico.

    Vincendo in successione gli eventi di ogni categoria, ovviamente, si accumulano crediti che permettono di sbloccare nuove vetture: l'idea di ampliare progressivamente la propria collezione è centrale nell'economia di gioco, primo motore per canalizzare gli sforzi del giocatore.
    A seconda di quanto vasto sarà il vostro garage, del resto, vi verrà assegnato un grado, che poi sbloccherà la possibilità di acquistare veicoli particolari, per scandire così la progressione. È un peccato che neppure in questa edizione compaia una modalità Carriera un po' diversa dagli standard della serie, magari con un piglio narrativo o una struttura più realistica, divisa fra campionati e weekend di gara. Sarebbe stato gradevole vedere Turn 10 alle prese con qualcosa di nuovo, ma non possiamo comunque lamentarci: il team di sviluppo mette ancora una volta in primo piano l'immediatezza, la facilità nello scendere in pista, ed il puro piacere di guida.
    Abbiamo comunque intravisto una piacevole novità, rappresentata dalle Mod: si tratterà, in pratica, di carte consumabili che potranno determinare un bonus nell'ottenimento dei crediti, nel caso in cui il giocatore soddisfi particolari condizioni.

    Non preoccupatevi che questo espediente possa snaturare l'esperienza di gioco: niente aiuti alla guida e favoritismi vari, ma più semplicemente una serie di obiettivi "auto-imposti". Un pilota virtuale, ad esempio, potrebbe decidere di utilizzare una Mod che garantisce un bonus di crediti per la guida pulita, "costringendosi" quindi a tenere un atteggiamento meno aggressivo. Mod di diverso tipo incentiveranno strategie diametralmente opposte, e grazie a questo strumento il team di sviluppo spera di spronare gli utenti ad uscire dalla propria "comfort zone", assaporando tutte le possibilità legate al malleabile modello di guida (come sempre scalabile, credibile, ma soprattutto divertente in tutte le configurazioni).
    I lavori di affinamento del driving system, in ogni caso, continuano di edizione in edizione, spingendo il racing game di Dan Greenwalt in direzione di una più realistica simulazione delle aderenze e di una più avvertibile varietà nel comportamento delle vetture. Il bilanciamento tra simulazione e "licenze poetiche" che da sempre caratterizza la serie sarà gestito ancora una volta con grande accortezza: senza inseguire un realismo estremo, il nuovo Forza tornerà a creare sensazioni di guida credibili, lasciando al tempo stesso intatta l'accessibilità.
    Tutto sembra insomma essere al posto giusto: miglioramenti sostanziali (come il meteo dinamico) e contenutistici fanno il paio con una carriera più vivace e meglio scandita, e con un colpo d'occhio che su Xbox One X lascia semplicemente a bocca aperta. Aspettiamo l'uscita pervasi da una fiducia cieca nei confronti del brand e di questo nuovo episodio, sicuri della buona riuscita del prodotto finale.

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