Provato Killing Floor 2

Killing Floor 2 si appresta a debuttare su Playstation 4 il prossimo autunno con tutto il suo carico di proiettili e mostri. I lavori sulla conversione procedono spediti e noi abbiamo potuto mettere le mani su di una build piuttosto avanzata del gioco.

Provato Killing Floor 2
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Killing Floor è divenuto negli ultimi dieci anni sinonimo di grande divertimento su PC. Nato originariamente come mod per Unreal Tournament 2004, lo sparatutto cooperativo multiplayer di Tripwire Interactive ha stregato milioni di giocatori con i suoi ritmi serrati e con una grande profondità, nascosta sotto una superficie solo apparentemente chiassosa e a tratti caotica. Il seguito dell'amato FPS è disponibile in Early Access su Steam dall'aprile del 2015, e gli aggiornamenti nei mesi passati non si sono fatti attendere, aggiungendo un quantitativo esagerato di contenuti. A partire dal prossimo autunno, quando Killing Floor 2 uscirà finalmente dalla sua fasa "work in progress", il titolo sarà disponibile anche su Playstation 4, e noi ci siamo diretti al booth Sony in occasione dell'E3 2016 per provarne una versione piuttosto avanzata. Ecco le nostre impressioni.

    Orde di Zed e tonnellate di proiettili

    Gli Zed sono creature mostruose ed assetate di sangue, frutto di esperimenti scientifici sfuggiti al controllo di alcuni scienziati inglesi. Nel primo capitolo, l'inarrestabile orda di mostri invadeva l'Inghilterra, mentre ora il conflitto si sposta più a sud, nel cuore della Francia. Pad alla mano, Killing Floor 2 si presenta come un FPS multiplayer cooperativo per sei giocatori, il cui scopo sarà quello di sopravvivere ad ondate su ondate di Zed, per poi affrontare nell'ultimo round un potentissimo boss. Le fila dell'esercito nemico sono composte da un nutrito gruppo di orripilanti esseri, ciascuno dotato di caratteristiche peculiari e punti deboli specifici: dai più basilari Clot, amenità umanoidi simili a zombie lenti e deboli ma letali se affrontati in gruppo, passiamo ai Crawler, inarrestabili ragni mutati in grado di arrampicarsi su muri ed ostacoli vari, seguiti dalle Siren, pericolose creature dalle fattezze femminili in grado di lanciare distruttive onde soniche, sino ai temibili Scrake e Fleshpound, le unità più potenti del ricco esercito Zed, in grado di abbattere un giocatore sprovveduto e poco incline al gioco di squadra in pochi, dolorosissimi secondi. Il team impegnato nella pressante battaglia potrà essere composto da personaggi appartenenti a diverse tipologie di classi, che vanno dai medici ai berserker, per poi passare ai supporto e ai commando: ogni tipologia di combattente gode di caratteristiche peculiari, maggiore confidenza con determinate categorie di armi, così come di uno specifico skill tree da gestire salendo di livello ed accumulando punti esperienza. Il supporto ad esempio, adora abbattere ondate di mostri utilizzando fucili a pompa, e si rivela sempre pronto ad assistere i compagni con munizioni di riserva o con un'innata capacità nel sigillare le porte presenti nelle vaste mappe, limitando l'avanzare degli Zed e rivelandosi preziosissimo nel crowd control. Il berserker sarà invece la scelta adatta per tutti quei giocatori che non temono di lanciarsi nella mischia con armi melee, affettando mostri con affilate Katane o con il bellissimo Sledgehammer, martello potenziato con cariche esplosive. Una volta terminata un'ondata il team dovrà recarsi presso uno dei vari negozi disposti in ciascuna mappa, per ricaricare le proprie scorte di munizioni e di armatura, o per comprare nuove e più potenti bocche da fuoco, il tutto in preparazione alla campale boss fight finale. La nostra prova ci ha visti seminare morte e distruzione per le strade di Parigi, nella mappa più iconica di questo secondo capitolo, in compagnia di altri tre giocatori e di un paio di sviluppatori. Dopo le tante ore giocate su PC, pad alla mano, ci siamo subito resi conto del grande lavoro svolto dal team nel rimappare completamente i comandi, così da rendere disponibili tutte le funzioni presenti su personal computer anche sul Dual Shock 4. Oltre ai classici grilletti relativi al fuoco primario e al lancio di granate, abbiamo apprezzato il riuscito utilizzo del d-pad: grazie ai quattro tasti direzionali potremo accendere e spegnere la nostra torcia, scambiare denaro con i nostri compagni e abbandonare armi al suolo in attesa che qualcun altro le raccolga e le utilizzi anche se sprovvisto del budget necessario ad acquistarle. Grazie alla cura riposta nel layout dei tasti, nessuna funzione è stata sacrificata o resa macchinosa da sfruttare, assicurando anche ai giocatori console un sistema di controllo tanto ricco quanto immediato.

    La versione definitiva del titolo sarà pressoché identica a quella PC contenutisticamente parlando, con tutto il suo carico di armi, classi e modalità accumulatesi negli scorsi mesi: sarà così presente anche l'inedita VS mode, in cui un team di umani dovrà scontrarsi contro una seconda squadra di Zed, per una varietà che si annuncia sin da ora decisamente superiore a quanto offerto in passato. A lasciarci un tantino perplessi è stata invece la qualità della conversione: l'ottima modellazione poligonale raggiunta con questa versione pesantemente modificata dell'Unreal Engine 3 si scontra con un frame rate che mira ai 60 FPS stabili, ma che ancora fatica ad assicurarli con continuità. Rispetto alla versione PC abbiamo constatato anche una sensibile diminuzione del comparto effettistico: shader e texture di buona qualità si affiancano ad un'illuminazione decisamente meno appariscente se paragonata alla controparte PC, e lo stesso può essere detto in relazione alle ombre in tempo reale, meno definite e più sgranate. Di tempo per limare ulteriormente il codice di gioco ce n'è ancora tanto, e speriamo che i ragazzi di Tripwire Interactive riescano a valorizzare ulteriormente il comparto grafico di Killing Floor 2 avvicinandolo maggiormente a quanto visto su PC, dove i risultati raggiunti sono decisamente notevoli, pur non stabilendo nuovi standard qualitativi.

    Killing Floor 2 A partire dal prossimo autunno gli utenti Playstation 4 alla ricerca di un FPS cooperativo dinamico ed esaltante farebbero bene a tener d'occhio Killing Floor 2. Il titolo potrebbe infatti divenire una vera e propria droga, grazie ad un gunplay incredibile (da sempre marchio di fabbrica dello studio americano), ad un'ottima varietà di mappe e mostri, così come al rinnovato sistema di classi e di progressione, scandito da numerose abilità inedite da sbloccare livello dopo livello. Allo stato attuale c'è ancora da lavorare sul comparto tecnico, per una resa visiva sicuramente discreta ma che può ambire a vette ben più elevate con qualche piccolo sforzo in più. Killing Floor 2 potrebbe essere un prodotto non adatto a tutti a causa di una ripetitività di fondo dell'azione di gioco difficile da scrollarsi di dosso: ma è anche vero che il titolo regala grandi soddisfazioni se accompagnati da un team affiatato e pronto ad affrontare i livelli di difficoltà più impegnativi, forte sopratutto di un feeling delle armi difficile da ritrovare in altri FPS moderni. Il consiglio è quindi quello di dare una chance a Killing Floor 2; il risultato finale potrebbe sorprendervi e sedurvi, in un bagno di sangue e proiettili del quale non riuscirete più a fare a meno.

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