La Terra di Mezzo L'Ombra di Mordor provato: orchi e IA evoluta alla Gamescom 2014

Orchi ed IA evoluta alla Gamescom di Colonia

La Terra di Mezzo L'Ombra di Mordor provato: orchi e IA evoluta alla Gamescom 2014
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Con un budget stratosferico ed una libertà espressiva immensa Peter Jackson ha trasformato l'innocua favoletta de Lo Hobbit in un kolossal cinematografico epico quasi quanto lo stesso Signore degli Anelli, espandendo la trama originaria e popolandola di personaggi inediti. Warner Bros sembra essersi appassionata a questa revisione dell'opera tolkeniana, tant'è che ha concesso ai ragazzi di Monolith Productions il diritto di riempire il buco temporale tra l'andata e ritorno di Bilbo Baggins e la partenza di Frodo, 60 anni più tardi.
    Loro se ne sono usciti con una trama che indaga sulla forgiatura degli Anelli nella Seconda Era e la riconquista nella Terza Era del potere da parte di Sauron, abbozzata da Peter Jackson nella trilogia dello Hobbit. Al confine tra Mordor e Gondor andrà in scena una battuta di caccia molto particolare: la caccia all'orco! L'Ombra di Mordor uscirà il 30 Settembre sulle console di vecchia e nuova generazione.

    Il risveglio di Sauron

    Talion è un ranger incaricato di tenere sotto stretta osservazione il Nero Cancello di Mordor. La storia si ambienta a cavallo tra gli avvenimenti de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli, quando del risveglio di Sauron la Terra di Mezzo è ancora quasi completamente all'oscuro. Mentre Gandalf si fa sfuggire colpevolmente la questione, oltre il Cancello le forze dell'Oscuro Signore cominciano a radunarsi, e silenziosamente sconfinano verso Gondor, iniziando a rastrellare i primi villaggi. Proprio durante uno di questi assalti Talion e la sua intera famiglia vengono sterminati, ma, grazie all'intervento di un misterioso Wraith, il nostro ranger rinasce, e comincia una frenetica ricerca di vendetta.
    L'avventura avrà anzitutto una componente free-roaming assai marcata; il giocatore sarà libero di esplorare le lande di Mordor infestate dagli Orchi e selezionare con cura il percorso da intraprendere per consumare la propria vendetta. Durante l'avventura il giocatore sarà spesso visitato dallo spirito del Gran Fabbro che forgiò l'Unico Anello per Sauron e dal sempreverde Gollum, ossessionato dal "prezioso tesoro".
    Unica pecca l'ambientazione: il risveglio di Sauron non è ancora compiuto per cui Mordor è ancora tinteggiata di alberi e prati, ma in ogni ombra c'è la presenza cupa ed oscura. Ecco, gli sviluppatori avrebbero voluto sottolineare questa transizione, ma da quanto visto o si precipita in caverne oscure dominate dai bassi oppure ci si ritrova a scalare alberi o rampicanti.

    L'Armata di Sauron

    Gli orchi sono una razza dall'indole barbarica. Provano ad avere dei ranghi, ad inquadrare le milizie almeno in eserciti con Capitani a capo, ma spesso finiscono per farsi la guerra tra di loro e sfidarsi per ogni chicchessia. Sauron non è ancora abbastanza potente da compattare questo branco, ragion per cui gli sviluppatori hanno pensato di predisporre il sistema Nemesys: all'interno di un apposito menù è possibile vedere i 5 Capitani dell'Armata di Sauron, ciascuno dei quali dispone di almeno due Guardie del Corpo.
    All'interno dell'universo liberamente esplorabile, il giocatore può quindi scalare i ranghi e completare il suo disegno di vendetta eliminando uno per uno gli sgherri del Signore Oscuro. Si tratta nella maggior parte dei casi di individuare il Quartier Generale delle Guardie del Corpo, indagare su forze e debolezze del proprietario, ucciderlo inevitabilemente per poi dirigersi verso il covo del Capitano. In caso di uccisione di quest'ultimo il protagonista si potenzia e può meditare l'eliminazione di un altro Capitano; ma in caso di sconfitta sarà il Capitano a potenziarsi e salire di livello. Non solo: la vittoria così come la sconfitta avranno ripercussioni sull'intero assetto dell'Armata di Sauron e potranno scaturire in tempo reale duelli, potenziamenti, battute d'arresto e crescite impreviste.
    E' interessante notare come l'intero gioco e l'intero spettro di azioni consentite sia interpretato dall'IA in maniera varia e diversa. Ciò consente realmente di testare gli approcci più vari ed avere un immediato riscontro di qualsiasi azione compiuta. La nostra prova alla Gamescom ci ha mostrato come un assalto al fortino di un Capitano può essere condotto sia a fil di spada, sia prendendo possesso della mente di un Orco per indurlo ad attaccare i propri compagni, ma anche lasciando che le creature selvagge divorino gli Orchi sotto i nostri occhi.
    L'assenza di script è rafforzata da un gameplay fluido e veloce. L'ispirazione per Monolith proviene addirittura da Assassin's Creed, ma sotto certi aspetti si può dire che l'allievo ha superato il maestro. Nell'esplorazione, ma sopratutto nel Battle System L'Ombra di Mordor dimostra una maggior reattività dell'avatar del giocatore così come degli avversari, una concatenazione più fluida delle manovre offensive ed una parata non più automatica ma legata ai riflessi del giocatore.

    La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor Anche alla Gamescom L'Ombra di Mordor dimostra di essere un adventure ben rifinito e convincente. Sarà l'IA intelligentissima, il sistema di combattimento fluido e reattivo, l'ingegnoso sistema Nemesys per risalire i ranghi dell'Armata di Sauron. Sarà forse una combinazione di tutti questi aspetti a rendere il titolo Monolith Production solido nelle basi e coerente nelle modalità con cui tutti questi aspetti sono collegati all'interno di un unico mondo free-roaming. Di fronte ad un gameplay che funziona e piuttosto bene, siamo disposti a chiudere un occhio di fronte ad una trama forzata e non troppo rispettosa della fonte tolkeniana, così come di un'ambientazione con poca personalità!

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