Magicka 2, qualcosa si è incrinato? Le nostre impressioni

I ragazzi di Pieces Interactive tentano di riportare la "magia" di Topware sugli schermi, ma qualcosa nell'incantesimo sembra essersi incrinato. Torniamo alla scoperta del seguito di un originale concept cooperativo.

Magicka 2, qualcosa si è incrinato? Le nostre impressioni
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Direttamente dal grimorio di Paradox Interactive, Magicka 2 si prepara a raggiungere le nostre librerie digitali, con il dichiarato intento di bissare il successo del suo illustre predecessore. Senza dubbio abbiamo amato quel primo capitolo, ma a dir la verità il nostro ultimo incontro con i maghi variopinti di Midgard 2.0 ci aveva lasciato con qualche perplessità. Non nascondiamo che l’assenza al comando del celebre team Arrowhead ci aveva non poco allarmato, lasciando così una grande responsabilità nelle mani dei nuovi incaricati di Pieces Interactive. Il problema non era certo la fedeltà, anzi: il gameplay stravagante, l’ironia tipica della serie e quella co-op maledettamente divertente sembravano al proprio posto, eppure la versione PS4 da noi provata mostrava qualche insicurezza. Tralasciando la totale assenza di innovazioni, si trattava perlopiù di qualche scricchiolio in ambito di level design e adattamento tecnico, e la vicinanza con la data di uscita (prefissata per il prossimo 26 maggio) rischiava di rivelarsi comunque un problema. Fortunatamente, proprio quando i nostri dubbi, la curiosità e la voglia di lanciar magie si facevano più pressanti, eccoci recapitata una nuova versione di prova in formato PC.

    LA FURIA DEGLI ELEMENTI

    E’ bene togliersi subito il pensiero, Magicka 2 ripropone spudoratamente la stessa formula del suo predecessore, senza farne mistero. Sicuramente avremmo preferito qualche innovazione e non neghiamo che più volte abbiamo subito l'effetto déjà vu, ma è altresì vero che il concept del gioco è ancora incredibilmente efficace e originale: un action-adventure con visuale isometrica, pensato per dare il massimo in una modalità co-op fino a quattro partecipanti. Il giocatore vestirà nuovamente i panni di un mago, rigorosamente incappucciato, che dovrà farsi strada fra i nemici a suon di magie e spadate, in un susseguirsi di livelli sempre più difficili. Il cuore del divertimento sta proprio nell’utilizzo delle otto magie elementali a nostra disposizione, che potranno essere accumulate, combinate e infine lanciate contro le folte schiere dei nostri avversari.
    Lo schema dei controlli resta anch’esso invariato, ma questa volta, grazie alla versione PC, abbiamo potuto sperimentare anche l’eterno duo “mouse & tastiera”. I tasti principali, a cui si ancorano gli otto elementi, si collocano sulle prime due file in alto a sinistra (Q-W-E-R, A-S-D-F), mentre il movimento del nostro mago è delegato al click sinistro del mouse. Ogni elemento (fuoco, fulmine, terra...) può essere combinato con un altro mediante i cinque slot di “pre-cast”, permettendoci così di creare effetti inediti e incantesimi più complessi denominati appunto “magicks”. A tal proposito segnaliamo subito l’introduzione degli utilissimi alloggi “quick slot”, che grazie ai rispettivi tasti numerici ospiteranno quattro combinazioni specifiche, da poter usare velocemente in caso di bisogno urgente. Con l’aiuto del tasto centrale del mouse potremo invece lanciare magie su noi stessi, incantare la nostra spada e ovviamente creare danni ad area.
    Sembra difficile, e infatti lo è: nonostante le lunghe serate passate in compagnia del vecchio Magicka, abbiamo dovuto ripassare più volte i rudimenti e le combinazioni, incontrando comunque qualche difficoltà. Indifferentemente dalla periferica di gioco utilizzata, i controlli si dimostrano ancora tutt’altro che immediato, caratterizzati anche questa volta da una complessità che spinge a chiedersi se questo fosse davvero l’unico modo per implementare un tale sistema. Fortunatamente si tratta solo del primo impatto: dopo qualche ora infatti ci si abitua e il divertimento è più che assicurato. I meno esperti necessiteranno di qualche tentativo per cavarsela nelle situazioni più concitate, ma dopotutto è anche questo il bello di Magicka. Esattamente come nel titolo originale, la fonte principale di divertimento è ancora la sperimentazione fra gli elementi e viene da chiedersi perché gli sviluppatori non abbiano pensato a potenziare questo aspetto con qualche nuova feature. Fortunatamente vi sono altre piacevoli aggiunte da poter citare. In primis citiamo la sezione Artefatti, che rappresenta la possibilità di inserire dei modificatori nelle nostre partite fino a un massimo di sei. In genere si tratta di scegliere tra una ventina di malus che, oltre ad essere ben assortiti, ci sembrano una buona idea per aumentare il livello di sfida e nondimeno la rigiocabilità. Dalla nostra parte troveremo invece i famigli: delle piccole creature che garantiranno bonus aggiuntivi, come la rianimazione in caso di morte ed altri ancora. Per restare in tema di potenziamenti segnaliamo anche un buon numero di costumi e armi sbloccabili che, oltre al tocco di stile, ci garantiranno anche qualche resistenza specifica nonché qualche aumento del danno. Le modifiche strutturali apportate dai ragazzi di Pieces Interactive si completano con l’inserimento di un sistema di classifiche e sfide, pensato con lo scopo di fortificare il comparto online e conseguentemente l’endgame del titolo.

    MAI INCROCIARE I FLUSSI!

    L’esperienza di Magicka non può dirsi completa senza una massiccia dose di caotica co-op, che abbiamo prontamente testato senza pensarci due volte. Certamente è ancora presto per parlare di netcode visto lo stato prematuro della nostra release, ma per fortuna anche questo capitolo supporta la gloriosa cooperativa a schermo condiviso. Per chi non conoscesse la serie, iniziamo col dire che in questo caso la collaborazione fra giocatori non facilita necessariamente l’esperienza di gioco, anzi, in presenza di un team poco affiatato si rischia di complicare non poco le cose. Colpevole di ciò è il persistente fuoco amico, che minaccerà costantemente l’incolumità dei nostri maghi. Il caos è ancora domabile nelle partite a due giocatori, ma in un team di quattro maghi sembrerà di assistere a uno schema di Space Invaders, con esplosioni e raggi laser che attraversano il monitor da ogni direzione. 

Anche in questo caso bisogna fare alcune precisazioni. Il level design è valorizzato da una semplice e accattivante grafica 3D ed è comunque ben architettato, ma in alcuni casi ci si ritrova in spazi piuttosto ristretti, che tendono a generare situazioni scomode dove la casualità rischia di prendere il sopravvento. Inoltre, i numerosi nemici che affronteremo sono stati caratterizzati con resistenze ben più definite e altrettanti punti deboli, che se da un lato incoraggiano il giocatore a sperimentare nuove combinazioni, dall’altro possono rivelarsi piuttosto ostici da scoprire, con il rischio di penalizzare coloro che prediligono un approccio più spensierato. Ad ampliare il gameplay si aggiungono anche degli enigmi ambientali che, avendo la precedenza sullo scontro prettamente frontale, richiederanno una buona dose di osservazione e inventiva. Tutti questi elementi contribuiscono a creare nuove dinamiche che mantengono costante il livello di sfida, per una difficoltà complessiva che ci è apparsa leggermente superiore a quella del capitolo precedente. A conti fatti, le piccole rifiniture apportate da Pieces Interactive ci sembrano azzeccate: con un po’ di pratica e di pazienza si superano anche gli scogli iniziali dovuti al sistema di controllo e con l’ausilio di un gruppo di amici (magari muniti di chat vocale) si potrà godere appieno di una delle co-op più originali di sempre.

    Magicka 2 Magicka 2 continua sulla stessa strada del predecessore, leggermente raffinato, ma privo di importanti innovazioni. Sicuramente avremmo preferito qualche novità più consistente, ma le migliorie inserite da Pieces Interactive si rivelano comunque azzeccate e funzionali. Gli appassionati della saga saranno i primi a beneficiare di una serie di contenuti volti a migliorare il livello di sfida e la longevità del titolo, mentre i nuovi arrivati potranno contare sulla nuova veste grafica in 3D e sulla genuinità stessa della co-op. Resta il dubbio sulla reale fruibilità del titolo per i possessori di console: i controlli del joypad risultano ancora poco intuitivi e macchinosi, soprattutto se paragonati alla controparte PC. Il problema è comunque risolvibile con un po’ di pratica, e dopo qualche ora ci si può abituare, ma alcuni utenti potrebbero scoraggiarsi di fronte al caos che spesso caratterizza le partite su console. Questa nuova produzione ha comunque un suo valore, date anche le promesse di una campagna più articolata e di un rinnovato comparto online basato su sfide e classifiche. La versione da noi provata non ci ha permesso di verificare a fondo tutte le novità del nuovo Magicka, ma si è dimostrata valida e divertente, capace di intrattenerci come ai vecchi tempi. Restiamo dunque in attesa del prossimo 26 maggio e, con qualche dubbio in meno sulle spalle, ne approfitteremo per ripassare qualche storica combinazione (qualcuno ha detto stalagdeath?).

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