Mario + Rabbids Kingdom Battle: la prova del crossover per Nintendo Switch

Siamo stati ospiti di Ubisoft Milano per provare con mano Mario + Rabbids Kingdom Battle per Nintendo Switch, in uscita il 29 agosto.

Mario + Rabbids Kingdom Battle: la prova del crossover per Nintendo Switch
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  • Quello che è accaduto sul palco della conferenza Ubisoft in occasione dell'E3 2017 lo avete visto un po' tutti. Francia, Giappone e Italia, tre nazioni tanto diverse ma mai così vicine come lo scorso giugno, hanno intonato un canto apparentemente disarmonico. Un canto che, solo una volta accordato l'orecchio da videogiocatori navigati, ci è sembrato invece assolutamente accattivante. La presentazione di Mario + Rabbids: Kingdom Battle ha da subito catturato pubblico e critica. Vuoi per il coraggio della compagnia d'Oltralpe di maneggiare con sorprendente proattività un brand tanto prezioso come quello dell'idraulico baffuto. Vuoi per il coraggio della stessa grande N nell'affidare la sua amatissima icona alle cure della divisione milanese del ''colosse''.
    Vuoi ancora per la sua stessa natura, tanto distante dai canoni che da oltre 30 anni caratterizzano le avventure dell'eroe del Regno dei Funghi.
    L'incontro-scontro tra i conigli più fuori di testa del panorama videoludico e i personaggi che animano il Mushroom Kingdom stupisce per la sua capacità di fondere in modo tanto naturale due mondi tanto peculiari. Un mashup a tutto tondo, che sì, funziona, diverte e soprattutto convince. Mario + Rabbids è il titolo che non ti aspetteresti mai di vedere, un inedito strategico a turni con dinamiche molto simili a XCOM e tutta la carica stilistica e umoristica tipica dei suoi protagonisti.
    Un titolo pensato per sfruttare le peculiarità di Nintendo Switch e che impone a gran voce una nota di orgoglio italiano. Siamo quindi stati ospiti dei ragazzi di Ubisoft Milano per toccare con mano questo progetto dallo spiccato valore storico, che ha richiesto tre anni di lavoro, dubbi e continui riadattamenti per vedere la luce. Marco Renso, Animation Director del gioco, Mauro Perini, Art Director, e i loro colleghi ci hanno preso per mano e guidati nell'universo di Mario + Rabbids, con l'emozione tipica di chi sta presentando al mondo la sua creatura più bella. Con il già citato coraggio di chi ha deciso di respirare a pieni polmoni la responsabilità non da poco di soddisfare le altissime aspettative di Nintendo e dello zoccolo duro di appassionati del franchise di Mario.

    Funghi allucinogeni

    La prima ambientazione di Mario + Rabbids è allegra, coloratissima e sgargiante, con una tendenza più vicina a quella del mondo dei Rabbids che del Regno dei Funghi tradizionale. Così come la forza creativa di Ubisoft ci ha introdotto alle meccaniche, allo stesso modo un piccolo robot guida Mario e il suo gruppo di improvvisati eroi tra i sentieri dello stage, invitandoli a seguirlo.

    Una fase esplorativa piuttosto lineare ci permette di goderci le piacevoli ambientazioni collezionando monete e oggetti utili, risolvendo piccoli e funzionali enigmi, per poi recarci verso quei ponti che indicano l'inizio di una battaglia. E sono proprio le battaglie dal retrogusto strategico il cuore pulsante di Kingdom Battle, così come il nome del titolo suggerisce. La mappa, trasformata ora in un campo da guerra quasi circense, si estende a quadrato o rettangolo - a seconda dei casi - ed è arricchita da muri o altre coperture di differenti altezze da utilizzare come ripari in fase difensiva, per essere poi sfruttati per orchestrare strategie di attacco che fanno della coralità il loro punto di forza. L'obiettivo è quello di eliminare tutti i nemici presenti, almeno nelle prime fasi. Andando avanti, ci è stato chiesto di raggiungere un determinato punto di interesse, districandoci tra i colpi dei Rabbids più aggressivi - ci sono anche dei coniglioni giganti davvero coriacei e unità corazzate- e alcuni ostacoli ambientali. Per farlo, avremo a disposizione una squadra di tre personaggi e due mosse ciascuno per ogni turno, con una sequenza strategica che vuole essere più varia che impegnativa. Per quanto, proseguendo con i livelli e all'aumentare delle difficoltà, sia necessaria una buona pianificazione per trionfare.

    Il divertimento raddoppia

    I nostri colorati eroi avranno comunque modo di perfezionare e migliorare le proprie skill, grazie ad un tradizionale albero delle abilità in cui investire monete. Potremo allora ampliare l'area di movimento, incrementare gli spostamenti a disposizione e, udite udite, acquistare nuove bocche da fuoco, impreziosite da danni elementari o da maggiori possibilità di infliggere un danno critico. Al netto del rodaggio iniziale, tutti i passaggi - dall'esplorazione alla battaglia, fino alla attenta fase di pianificazione e potenziamento - sono estremamente fluidi, senza battute d'arresto ed immediati, capaci di trasmettere una sensazione ludica senza dubbio piacevole.

    Il tutto è condito da follia, risate, scenette impagabili e da una colonna sonora che gli appassionati del brand Mario non faticheranno di certo a riconoscere. Uno degli aspetti più apprezzabili di Mario + Rabbids è infatti la sua fluidità, che riesce a far digerire anche ai gamer meno esperti un gameplay assai più profondo e ragionato di quello messo sul piatto in passato dai vari giochi di ruolo Mario & Luigi o da Paper Mario. Sbloccate le abilità di cui prima, anche i novellini riusciranno quindi a godersi meccaniche solitamente impegnative e strutturate per i videogiocatori più esigenti e smaliziati. Per farvela breve, quello che inizialmente appariva come un cross-over preoccupante, ha sciolto in pochi passaggi ogni nostro dubbio, raddoppiando intenzionalmente il divertimento. Mettere a segno un dash o K.O. un coniglietto francese è insomma qualcosa che andrebeb assolutamente provato almeno una volta nella vita da gamer.

    Il baffo e l'orgoglio italiano

    Nel corso della nostra prova ''su fungo'', i creatori del gioco ci hanno permesso di affrontare una fase più avanzata del gioco, con una buona dose di booster già sbloccati. Proprio qui, all'aumentare del livello di sfida e implementata una azione extra per ogni membro del party, Mario + Rabbids colpisce con il suo ammiccante carico da novanta. Un carico fatto di azioni ora ragionate ora più fortunate, di risate e siparietti comici - ma mai stucchevoli -, di combattimenti perfettamente bilanciati e, sì, anche di imprevedibili malus, come i dispettosi Boo, che andranno ad inficiare lo svolgersi della battaglia.

    Sarà poi lo sconto con un boss di fine livello - su cui purtroppo non possiamo sbottonarci oltremodo - a sedurci definitivamente. La boss fight è condita da pura genialità, a partire dai dialoghi finendo per le meccaniche, destinate ad evolversi velocemente e a costringervi a cambiare approccio più volte. Anche grazie ad un'intelligenza artificiale per nulla moscia. Il tutto a favore della varietà, per un genere che spesso e volentieri mostra il fianco a giocate pericolosamente ripetitive.

    Mario + Rabbids Kingdom Battle Forse è troppo presto per gridare al capolavoro di nicchia. Solo la versione finale di Mario + Rabbids: Kingdom Battle - al debitto il prossimo 29 agosto nei negozi fisici e digitali di tutto il mondo - riuscirà a dirci se Ubisoft Milan sarà riuscita a vincere la sua scommessa. Per il momento abbiamo assaporato per qualche ora un prodotto fresco e carico di vitalità, un lavoro confezionato con orgoglio, incredibile passione e un pizzico di sfrontatezza, seppur con la deferenza dovuta nel maneggiare un'icona come è l'idraulico made in Japan. L'avventura di Mario e degli scatenati conigli bianchi non sarà la killer application che vi ''costringerà'' ad acquistare un Nintendo Switch - per quello c'è già un certo Breath of the Wild sulla strada e un sontuoso Super Mario Odyssey all'orizzonte -, ma un sicuro fiore all'occhiello per una console che si fa ogni giorno più preziosa.

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