Nex Machina: il nuovo gioco degli autori di Resogun e Alienation

Housemarque (studio autore di Dead Nation, Resogun e Alienation) si presenta alla PlayStation Experience con una nuova IP: Nex Machina.

Nex Machina: il nuovo gioco degli autori di Resogun e Alienation
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  • PS4
  • Messo per il momento da parte lo sviluppo del misterioso Matterfall, il team finlandese Housemarque si presenta alla PlayStation Experience con una nuova IP. La produzione, dal titolo Nex Machina, non si allontana in verità da quelle che sono le usuali caratteristiche tanto care al team di sviluppo. Anche qui siamo di fronte ad un Twin Stick Shooter ipercinetico: un titolo dall'anima arcade, spettacolare e compulsivo proprio come piace ai creatori di Superstardust. Un gioco, insomma, che emerge da quella corrente nata agli albori del videogame, con pietre miliari del calibro di Defender e Robotron.
    I due nomi appena citati non sono stati per altro scelti a caso: a collaborare attivamente al processo di sviluppo troviamo infatti Eugene Jarvis, guru dell'industria che ha dato i natali a questi titoli intramontabili. Le linee di continuità con l'eredità di Jarvis, per altro, sono ben avvertibili: se Resogun rappresenta a tutti gli effetti una versione moderna di Defender, Nex Machina vuole recuperare invece le meccaniche e gli elementi di Robotron. Fermiamoci però qui con le similitudini, anche perché saranno pochi i lettori che ricorderanno gli arcade nati all'inizio degli anni '80. Possiamo quindi inquadrare Nex Machina confrontandolo con le produzioni uscite ai giorni nostri, trovandoci ad inquadrarlo come un ritmato mix fra Alienation e Resogun.

    Dal primo titolo viene recuperata la visuale a volo d'uccello, ed il sistema di controllo. Con gli stick analogici ci si muove e si spara, e si esegue uno scatto (immancabile nelle produzioni firmate Housemarque) che ci permette di schivare o travolgere le ondate di avversari. Non si conserva però il sistema di progressione ruolistico, e pure i ritmi aumentano. Fino a raggiungere, e addirittura superare, quelli dello shooter che ha accompagnato il lancio di PS4 (rappresentando forse la proposta migliore della line-up inaugurale). Anche in Nex Machina, per altro, ci sono gli umani da salvare, e bisogna farlo in fretta: nel futuro distopico che fa da sfondo all'azione un esercito di macchine autocoscienti ha attaccato la razza umana, ed è pronta a massacrare impunemente gli ultimi superstiti. Per portarli al sicuro (e garantisti quindi un bel bonus di punteggio) dovremo quindi correre a perdifiato appena cominciato lo stage, individuando le persone da salvare prima che facciano una fine spiacevole.

    Da Resogun questo Nex Machina eredita anche il colpo d'occhio "metallico", e l'ossessione per le esplosioni e i Voxel, che al termine dei livelli inondano letteralmente lo schermo: si tratta come sempre di uno sfoggio di mera potenza grafica, più che di una soluzione di gameplay, ma che basta per rapire lo sguardo del giocatore.
    Come accennavamo poco sopra, Nex Machina è forse il più rapido e accelerato degli sparatutto di Housemarque. Lo sprint si ricarica molto velocemente, la velocità del protagonista senza nome è davvero esagerata, e le frotte di nemici che si lanciano contro di lui sono altrettanto furiose. Per sperare di sopravvivere bisogna quindi avere riflessi prontissimi e pure una buona conoscenza degli stage, che sono strutturati a stanze indipendenti, dalla conformazione e dalla geometria variabili. Una volta ripulita un'area ci si sposta immediatamente verso la successiva, correndo quasi a perdifiato verso il boss finale. Quello che abbiamo affrontato non era certo rappresentativo del grado di sfida della produzione, benché si presentasse con un design molto pulp, sicuramente piacevole. Ad aiutarci in quella che sembra un'impresa capace di mettere alla prova i nostri nervi, avremo anche una serie di power up molto tradizionali, a partire dagli scudi che assorbono il primo colpo ricevuto, per arrivare alle armi secondarie, tra cui abbiamo trovato una spada che ci permette di eseguire un attacco ad area, e un "powershot" da caricare, in grado di sfondare le linee nemiche.
    Complessivamente Nex Machina si è presentato come un progetto interessante, soprattutto per chi non perde da anni l'appuntamento con i titoli di Housemarque, e per chi adora ancora oggi l'approccio arcade. La partecipazione di Eugene Jarvis "ufficializza" in qualche modo la continuità che c'è sempre stata fra i titoli della software house finlandese e quelli che trent'anni fa si giocavano su Amiga trent'anni fa. Adesso non resta che capire quali modalità troveremo nel pacchetto finale, e quando estesa sarà la carneficina di macchine assassine.

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