Provato Project X Zone 2

All'E3 2015 allo stando Bandai Namco abbiamo provato in anteprima lo strategico a turni di Monolith Software, che unisce sotto un unico tetto le superstar di Capcom, Sega e Namco.

Provato Project X Zone 2
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  • 3DS
  • Da Monolith Software attendiamo con ansia Xenoblade Chronicles X per Wii U, il quale sarà pubblicato nel mese di Dicembre in Europa. Ma la software house specializzata in JRPG è al lavoro anche su un altro titolo, di minore portata perchè destinato ad una console portatile, ma non meno atteso dai fan. Stiamo parlando naturalmente di Project X Zone 2, seguito dello strategico a turni pubblicato 2 anni fa su Nintendo 3DS: avevamo gioito non poco quando fu annunciato allo scorso Level Up di Bandai Namco, perchè il primo capitolo metteva a confronto franchise illustri delle scuderie Namco, Capcom e Sega all'interno di una struttura tattica sì ma con combattimenti alquanto action.
    Morivamo dalla voglia di provarlo con mano e l'E3 2015 ha esaudito il nostro desiderio. Sia pure con una demo piuttosto risicata e povera di novità sostanziose.

    Fanservice al centro di Tokyo

    Project X Zone 2 è debitore della colossale opera di fanservice che era il predecessore. Perchè quando si può liberamente attingere dai cataloghi pluri-ventennali di Capcom, Sega e Namco, il materiale è potenzialmente infinito. Prima ancora di raccontarci qualcosa a livello di trama e ragioni del rinnovato cross-over tra mondi tanto distanti, Monolith elenca le aggiunte al roster di unità da schierare in combattimento: nella demo abbiamo fatto la conoscenza di alcuni volti nuovi da Megaman X e dalle varie iterazioni di Tekken, ma sulla carta sono già stati annunciati eroi provenienti dalle serie di Phoenix Wright, Yakuza, God Eater per quanto riguarda le nuove, mentre Street of Rage e Space Channel 5 per quanto riguarda quelle d'annata.

    La demo ci catapultava nel mezzo di una battaglia, senza alcun preambolo introduttivo. In quello che ricorda un suggestivo incrocio di Tokyo si sfidano coppie di personaggi come Pai e Akira da Virtua Fighter, Kazuya Mishima e Jin Kazuma da Tekken, Majima e Kiryu nel look anti-zombie di Yakuza: Dead Souls ed infine X e Zero appartenenti all'universo cyber-tecnologico di Megaman. A loro si oppongono Juri di Street Fighter IV e Dural di Virtua Fighter, già rivali nel primo Project X Zone.
    Purtroppo quanto provato al booth Bandai Namco era pensato per introdurre i neofiti alle meccaniche di gioco e non soddisfare la voglia di novità dei veterani. Ci viene ricordato come la valuta nei combattimenti siano i punti XP, utili per garantirsi un buon numero di danni e l'eventuale Attacco Speciale in fase offensiva, ma anche per gestire la fase difensiva dove si può scegliere se difendersi totalmente (spendendo così un 60% percento della barra), difendersi semplicemente (20%) oppure tentare una counter (sempre 20%, ma possibilità di contrattaccare con un solo tasto e un numero limitato di combo a disposizione).
    Sulla scacchiera che è il campo di battaglia le unità vanno posizionate con l'intenzione di garantire supporto ai propri alleati: posizionando una coppia a fianco di un'altra, essa potrà essere richiamata premendo il dorsale destro durante il combattimento successivo ed estendere così la fase di attacco.

    Un 2d superlativo

    Le novità di Project X Zone 2 sono comunque diverse e coinvolgono tanto il gameplay, quanto i menù e la grafica di gioco. Anzitutto abbiamo notato un incremento complessivo del ritmo di gioco: si comincia con menù più snelli e graficamente accattivanti, si prosegue con combo e juggling ancora più estreme (che non si interrompono nemmeno di fronte al KO di un avversario) e si conclude movimenti all'interno della scenario molto più veloci.
    La nostra è più una sensazione, confermata anche da altre testate internazionali, riguardante la drastica riduzione dei tempi morti e delle transizioni tra movimento e combattimento.
    Inoltre, Project X Zone 2 è migliorato tantissimo sul fronte grafico. Lo stile bidimensionale è probabilmente quanto di meglio si sia visto su Nintendo 3DS in questa categoria: minimale eppure assai dettagliato nelle fasi di movimento, animato in maniera sublime nel corso dei combattimenti ed esplosivo quando si tratta di presentare una cut scene a tutto schermo (superiore) nel momento in cui si da inizio ad Attacco Speciale.
    Nonostante con Xenoblade Chronicles X Monolith stia sfruttando al massimo le capacità tridimensionali dell'hardware di Wii U, i grafici della compagnia nipponica non hanno dimenticato come si realizzano ed animano degli sprite completamente bidimensionali.

    Project X Zone 2 Project X Zone 2 si è presentato all'appuntamento dell'E3 in buona forma. Nonostante la demo fosse molto breve e si trattava nei fatti di un tutorial introduttivo, i dialoghi erano già in inglese e la localizzazione delle altre voci dei menù era già a buon punto. Questo ci rassicura sulla certezza di pubblicare l'RPG a turni nel corso dell'Autunno, in contemporanea con la release nipponica. Le novità al momento non sono moltissime e risultano essere più che altri miglioramenti alla formula del predecessore: il ritmo di gioco è maggiore, l'interfaccia decisamente più gradevole ed intuitiva, ma sopratutto il comparto grafico sfoggia un 2d allo stato dell'arte.

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