Provato Rock Band 4

Mentre il rivale Guitar Hero sceglie la via del rinnovamento, Rock Band confida in una strategia più conservativa. Abbiamo giocato al rhythm game "redivivo" di Harmonix, ecco le nostre impressioni.

Provato Rock Band 4
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Disponibile per
  • PS4
  • Xbox One
  • Il 2015 segnerà il ritorno di due iconici party game assenti dai radar ormai da ben cinque anni; stiamo parlando di Guitar Hero e Rock Band ovviamente. Durante la nostra trasferta in terra tedesca abbiamo avuto occasione di provare entrambi i nuovi esponenti dei sopracitati brand, pronti a tornare sui palcoscenici delle nostre case con il loro carico di rock, tracklist al cardiopalma e tanto, tanto divertimento. Mentre Guitar Hero Live! (del quale potete leggere le nostre impressioni qui) sembra voler seguire la strada del parziale rinnovamento, svecchiando la propria formula di gioco con una periferica completamente ridisegnata, uno stile grafico in-game profondamente rivisto e una modalità online come la Guitar Hero TV potenzialmente rivoluzionaria, Rock Band sembra invece voler giocare sul sicuro, esaltando e valorizzando i punti di forza che da sempre lo hanno portato a tenere fieramente testa al concorrente targato Activision.



    Un "Best of 2007-2015"

    Dopo esserci sollazzati con la visione dell'attesissima conferenza Microsoft, siamo scesi sullo showfloor allestito dalla casa di Redmond per provare il nuovo Rock Band, in una saletta nella quale troneggiavano un microfono, due chitarre e una batteria. In compagnia di alcuni colleghi italiani ci siamo cimentati in uno dei nuovi brani presenti nella tracklist di Rock Band IV, "I Am Electric" degli inglesi Heaven's Basement. Ad una prima rapida occhiata le nuove periferiche del titolo non presentano sostanziali novità, una scelta giustificata anche alla luce del completo supporto promesso da Harmonix per tutti gli strumenti acquistati in passato dai fan di vecchia data del brand. Una volta avviata la partita ci siamo lanciati nel ruolo di chitarristi sulle acide note del brano selezionato, con risultati più che soddisfacenti a giudicare dai complimenti del team di sviluppo. D'altronde l'essenza del gioco pubblicato da EA è rimasta praticamente invariata: mentre sullo schermo scorrono le immagini di una band virtuale che infiamma il pubblico con una sana dose di rock 'n roll, il giocatore è impegnato nel pigiare correttamente e col giusto tempismo i cinque tasti colorati (dieci se consideriamo anche quelli vicini al ponte) presenti sul manico della chitarra. Impegnarsi a commettere il minor numero di errori è assolutamente necessario se si vogliono raggiungere i moltiplicatori di punteggio più elevati e portare la propria band in vetta alle chart di tutto il mondo.

    Abbiamo inoltre potuto constatare la bontà del nuovo sistema di "assoli assistiti", il quale promette di assicurare ai giocatori una maggiore immedesimazione durante le più infuocate sessioni soliste. Nei precedenti capitoli infatti, durante i "free solo", era possibile premere qualsiasi tasto ed ottenere risultati piuttosto buoni, vivendo nel frattempo tutta l'emozione di imitare i più rapidi e precisi chitarristi del globo. In questo nuovo episodio il team ha cercato di rendere quei momenti un po' più "tecnici", grazie ad alcuni inediti indicatori grafici che compariranno lungo il manico virtuale: le stelle suggeriscono la possibilità di usare entrambi i set di tasti, sia quelli più vicini alla paletta che al ponte, una linea blu invita all'utilizzo esclusivo dei primi e infine una linea arancione all'utilizzo dei secondi. Così facendo il feeling di una chitarra autentica viene simulato con maggiore fedeltà e precisione, dal momento che l'altezza delle note riprodotte combacia con la parte di manico sulla quale queste devono essere suonate. Un ulteriore piccolo passo nella direzione del realismo.
    Dal punto di vista tecnico, la potenza delle console di corrente generazione ha permesso di ottenere modelli poligonali più curati ed effetti di luce di qualità superiore, senza però stravolgere lo stile della serie o rivoluzionare il comparto grafico. Il numero di animazioni è stato sensibilmente aumentato, ma la qualità di alcune di queste risulta ancora altalenante, con movenze alle volte poco fluide e non propriamente naturali. Purtroppo, durante la nostra breve prova, non è stato possibile provare alcuna modalità single-player né tanto meno ottenere nuove informazioni riguardo la tracklist completa del titolo: il team ci ha infatti invitato a portare pazienza a riguardo, affermando che nuovi annunci e conferme non tarderanno ad arrivare nei pochi mesi che ci separano dalla release.

    Rock Band 4 Rock Band si prepara a tornare sui palchi delle nostre console per contendere lo scettro di miglior party-game musicale dell'autunno 2015 al rivale Guitar Hero. Il titolo Harmonix presenta davvero poche novità se paragonato ai precedenti capitoli, e da questo punto di vista dobbiamo ammettere di essere rimasti un po' delusi: Guitar Hero Live! vanterà comunque un comparto tecnico completamente rivisto ed inedito per la serie grazie ad i suoi “video interattivi”, mentre l'online promette davvero bene grazie ad una modalità potenzialmente rivoluzionaria come la Guitar Hero TV. Dal canto suo però, il gioco EA continua ad affascinare grazie ad una varietà di strumenti da far impallidire il concorrente, ma sopratutto un design delle periferiche a sei corde che continua a risultare vincente, grazie alla disposizione dei dieci tasti che assicura una maggiore fedeltà nella riproduzione delle posizioni dei veri accordi e sopratutto degli esaltanti assoli. Dopo una lunga pausa di riflessione manca davvero poco per tornare a rivivere le elettrizzanti serate tra rocker che hanno animato i nostri salotti sul finire degli anni duemila: appuntamento quindi sulle pagine di Everyeye per scoprire chi tra Guitar Hero e Rock Band riuscirà a spuntarla in questa lotta a suon di “Reunion Tour”.

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