Provato Sea of Thieves

Con una mossa a sorpresa Rare porta una piccola porzione giocabile di Sea of Thieves allo show pre E3 di microsoft. Abbiamo provato per voi un assalto tra vascelli pirata e le aspettative si sono impennate immediatamente.

Sea of Thieves
Anteprima: Xbox One
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS5
  • Sea of Thieves è un prodotto ambizioso, un titolo dalle grandi promesse e capace di creare aspettative enormi nei giocatori. Negli ultimi anni, dal suo annuncio fino ad oggi praticamente, né Microsoft né Rare sono mai riusciti però a dare vita a una comunicazione chiara e sintetica che spieghi quali sono realmente le caratteristiche e le aspirazioni del titolo. Abbiamo un'ambientazione caratteristica da un design cartoonesco, il sapore di sale e rum che stimola i nostri istinti pirateschi e una promessa di libertà che potrebbe essere il sogno perfetto per ogni aspirante bucaniere.Oggi abbiamo finalmente messo le mani su una versione giocabile del titolo, una piccola porzione che ci ha fatto salire a bordo di una nave con altri quattro poco di buono e ci ha gettato letteralmente nell'occhio del ciclone.

    Tra il dire e il fare...

    La struttura open world di Sea of Thieves non è esattamente perfetta per essere trasposta su una breve demo da mostrare al pubblico durante l'E3. Così i ragazzi di Rare si sono ingegnati e hanno estrapolato dal loro gioco piratesco una piccola porzione free roaming, necessaria unicamente per dare un'infarinatura generale del progetto e far assaporare al pubblico le mire della produzione. A differenza di molti altri titoli lanciati in pompa magna durante la conference, Sea of Thieves non è riuscito a lasciare il segno ed è forse per questo motivo che le nostre aspettative erano fino ad oggi particolarmente basse. I primi minuti di gioco sono stati abbastanza imbarazzanti, con lo sviluppatore deciso per forza di cose a farci entrare nello spirito piratesco e lanciando nella chat vocale "ARRR" e frasi da ubriaco ad ogni occasione. A pensarci bene, forse, la cosa non era voluta e i free drink che giravano allo showcase Microsoft avevano già iniziato a fare il loro effetto, fatto sta che la risata travolgente e le meccaniche di gioco completamente fuori di testa hanno iniziato lentamente a rapirci, segno che la strategia stava effettivamente funzionando. Ci siamo trovati sperduti su una spiaggia, praticamente senza armi ed equipaggiati unicamente di un'asse di legno, una fisarmonica e un enorme boccale di Rum, strumenti indispensabili per poter essere chiamati Pirati. La visuale in prima persona e la libertà completa di movimento hanno da subito messo in evidenza una qualità grafica piacevole, con colori pastello e un cell-shading ben realizzato. La costruzione poligonale non è sicuramente delle più ricercate ma il titolo, nella sua semplicità, si è dimostrato esteticamente piacevole. Una nave ormeggiata al largo della costa, raggiunta a nuoto, ha rappresentato il primo atto di pirateria della nostra carriera e con un furto in grande stile abbiamo iniziato a navigare nel mare cristallino. Le onde si infrangevano in maniera credibile sulla chiglia facendoci ondeggiar pericolosamente e il meteo dinamico rendeva il tutto estremamente coinvolgente. Nel giro di pochi minuti le onde hanno iniziato a gonfiarsi e al largo altri vascelli pirata stavano già guerreggiando. Giusto il tempo di organizzarsi con la nostra squadra e ci siamo lanciati all'attacco, scoprendo che questo Sea of Thieves, in realtà, richiede molta più collaborazione del previsto. Una sola persona da sola non può infatti in alcun modo gestire la nave e anche la comunicazione vocale tra i membri dell'equipaggio è essenziale per riuscire a governarla al meglio. Considerate che chi sta al timone ha una visuale davvero limitatissima di ciò che gli accade attorno a causa delle vele spiegate e del continuo rollio della nave. Ecco allora che una vedetta in cima all'albero maestro può guidare alla perfezione la spedizione, mentre un marinaio a prua può tenere aggiornato il timoniere sulla direzione del vento per guadagnare velocità o rallentare bruscamente. Sea of Thieves dà il meglio di sé quindi proprio negli scontri con gli altri vascelli e dire che ci siamo esaltati in questa breve prova sarebbe semplicemente troppo riduttivo.

    ...c'è di mezzo il mare

    In mare aperto siamo stati avvicinati da altri pirati e prima che questi potessero palesarsi come alleati o nemici il comandante ha urlato di andare ai cannoni di tribordo. Senza farcelo ripetere due volte ci siamo lanciati a caricare palle di ferro nelle bocche da fuoco per poi vomitarle con violenza sulla chiglia della nave avversaria. Ad ogni colpo a segno seguiva una piccola musica piratesca per confermare il danneggiamento di una parte importante della nave avversaria, ma quello che ci ha colpito maggiormente sono stati gli effetti grafici che decoravano il combattimento. I cannoni sbuffavano fumo ad ogni colpo e le schegge di legno ci saettavano accanto a ogni bordata incassata. Sparare e colpire una nave significa con buona probabilità causare una falla, richiedendo all'equipaggio di lasciare le postazioni da battaglia per correre ai livelli inferiori e tappare il buco con le assi in dotazione.

    Più acqua le navi imbarcheranno e più saranno lente e vulnerabili, in un ciclo vizioso che porta ben presto le navi "ferite" a divenire facili bersagli per tutti i vascelli nelle vicinanze. In tutto questo, ad ogni modo, non manca una buona influenza di skill della banda di pirati e del timoniere e le possibilità offerte dal gameplay sono numerose: gettando rapidamente l'ancora in mare è possibile eseguire curve particolarmente strette o riavvolgendo le vele si può inchiodare per riallineare i cannoni al bersaglio prima che questo ci vada in coda. La cosa interessante è che più marinai avrete ai vostri comandi e più la nave sarà efficace, senza bisogno di upgrade alcuno, dato che abbiamo contato almeno venti postazioni disponibili su questi vascelli. Da qui in poi, purtroppo, possiamo fare solo speculazioni su quello che il titolo ci riserverà in futuro. Da quanto è emerso Sea of Thieves è un open world ambizioso che lascerà ai giocatori la completa libertà di azione e movimento, ma inquadrare precisamente ciò che Rare ha dipinto per noi è al momento davvero complesso: non sappiamo nulla della storia principale, di un eventuale struttura end-game o dell'utilità di assaltare e catturare gli equipaggi nemici. Questa piccola sezione di gioco ci ha divertito ma non dobbiamo dimenticare che è una mera parentesi creata ad hoc per l'evento E3. Sea of Thieves è un progetto davvero mastodontico e tutte le sue parti dovranno funzionare altrettanto bene per farlo procedere nel migliori dei modi. Attualmente siamo davanti a un prodotto incompleto, che ha saputo però stuzzicare nel modo giusto la nostra attenzione. Seguiremo come sempre ogni aggiornamento, il nostro animo da pirata si è ormai completamente risvegliato.

    Sea of Thieves Sea of Thieves ci ha stupito in senso positivo, forse proprio perché non ci aspettavamo grandissime cose dalla produzione Rare. La decisione di portare a questo evento solo una piccola parte delle numerose attività che il gioco ha promesso si è rivelata una scelta azzeccata, soprattutto per iniziare a far parlare del gioco in maniera concreta. Gli sviluppatori hanno acesso il nostro interesse, mettendo tra le altre cose in mostra un buon motore grafico, meccaniche piuttosto ricercate e soprattutto una modalità di gioco estremamente divertente. Il primo piccolo tassello del puzzle è finalmente stato messo al posto giusto, non resta che aspettare di vedere come l'immagine finale prenderà forma nei prossimi mesi.

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