Splatoon 2: provato il sequel dello splattatutto Nintendo

Splatoon 2 arriverà durante l'estate su Nintendo Switch: lo abbiamo provato durante l'evento di presentazione della console.

Splatoon 2: provato il sequel dello splattatutto Nintendo
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  • La nuova iterazione della coloratissima IP di Nintendo non sarà -come volevano le voci di corridoio- una versione riveduta e corretta del primo Splatoon, ma un sequel in piena regola. Saltando l'appuntamento con il lancio della prossima console Nintendo, Splatoon 2 arriverà in estate, con un carico di novità che speriamo sia capace di giustificare il numero che la software house ha deciso di "inchiostrare" subito dopo il nome. Nella demo presente all'evento d'esordio di Switch, a dirla tutta, gli elementi inediti erano davvero pochi, tanto che ad un'occhiata non troppo attenta il gioco si sarebbe potuto persino confondere con il suo predecessore.
    La prima delle novità è legata a doppia mandata alla natura della console, ed è la possibilità di giocare a Splatoon 2 in mobilità. Tralasciando le questioni inerenti al sistema di controllo (per mirare è possibile utilizzare i giroscopi, ma i due stick analogici permettono di essere molto più rapidi e precisi) bisogna ammettere che il titolo, sul piccolo schermo del tablet che rappresenta il fulcro di Switch, fa davvero una bella figura. La risoluzione si ferma a 720p, è vero, ma è altrettanto innegabile che ad oggi non si è mai visto, in ambito portatile, un gioco così: con la stessa complessità, definizione e fluidità di Splatoon 2.

    La Mischie Mollusche che abbiamo giocato, insomma, ci hanno "dipinto" un sorriso sul volto, recuperando le stesse meccaniche del prequel. L'obiettivo della sguazzante battaglia 4 contro 4 resta sempre quello di colorare la maggior parte della superficie del livello, alternandosi tra la forma umana e quella di calamaro. In assetto da mollusco gli Inkling possono "nuotare" nella vernice con cui hanno imbrattato l'area di gioco, rimpinguando al contempo la propria riserva di colore.Per una descrizione più accurata delle meccaniche di gameplay vi rimandiamo in ogni caso alla recensione del primo capitolo, che rappresenta la base di partenza su cui Nintendo ha sviluppato questo sequel.
    Oltre all'aggiunta di nuove mappe, nuove modalità e - si spera - un inedito story mode, in Splatoon 2 arriveranno armi mai viste prime, una delle quali era disponibile in questo primo playtest. Le Splat Dualies sono in pratica una coppia di mitragliette dalla cadenza di fuoco molto sostenuta, e con un "potere d'imbrattamento" più che discreto. Il loro punto debole è il raggio d'azione ridottissimo: per sperare di far fuori un avversario bisogna avvicinarsi davvero tanto, esponendosi quindi al rischio di trovarsi dipinti del colore sbagliato.
    Le Splat Dualies portano in dote anche una nuova meccanica di gameplay: una sorta di schivata che è possibile effettuare mentre si fa fuoco, perfetta ad esempio per evitare un colpo di cecchino o uscire dal raggio d'azione di una granata, ma molto tecnica da utilizzare. Una volta caricata la super, infine, l'Inkling dotato delle Dualies può utilizzarle per qualche secondo come una sorta di propulsore, sollevandosi a mezz'aria proprio come faceva Mario con il suo Splac 3000. In questa maniera è possibile fluttuare sulla testa degli avversario, travolgendo anche i poveri malcapitati dotati di rullo (che continua a sembrarci un'arma non proprio bilanciata).
    Le altre bocche da fuoco disponibili nella demo erano delle vecchie conoscenze: il già citato rullo, lo Splat Charger che fa le veci di un fucile da cecchino, e la più comune Splattershot. Abbiamo notato piccole revisioni alle super e al funzionamento di certe granate, ma in generale il sapore dell'esperienza è rimasto lo stesso di sempre.
    Non avendo a disposizione il secondo schermo del "paddone", tuttavia, non è possibile dare rapidamente un'occhiata alla mappa, che va invece richiamata alla pressione di un pulsante. "Proiettarsi" verso un compagno per entrare subito nel vivo dell'azione diventa quindi un'operazione meno immediata, anche se questo dettaglio non cambia molto i ritmi dello scontro, serrati come da tradizione.
    Allo stato attuale dei fatti, in ogni caso, è davvero impossibile sbilanciarsi su Splatoon 2. A fare la differenza saranno ovviamente in contenuti, e durante il reveal ufficiale di Switch se ne sono visti davvero pochi. Nintendo promette un supporto continuo e duraturo, seguendo l'efficace strategia usata nel caso del primo capitolo, fatta di update regolari che hanno gradualmente arricchito il titolo, aggiungendo armi e modalità. Noi speriamo che, diversamente da quanto è successo col vecchio capitolo, anche il pacchetto iniziale sia bello corposo.

    Vista la natura spiccatamente multiplayer del prodotto andrà valutata anche la qualità dell'infrastruttura online: un altro settore in cui lo Splatoon originale tentennava un po'. Per quanto interessante possa essere la possibilità di connettere fino a 8 console e organizzare una specie di Lan Party, infatti, non si tratta di una feature prioritaria, e buona parte della responsabilità del successo di Splatoon 2 ricadrà su matchmaking, netcode e sistema di gestione delle lobby.
    Splatoon 2 sarà insomma un titolo perfetto, assieme a Mario Kart 8 Deluxe, per valutare le novità del servizio online di Switch, che sfrutterà anche un'app per smartphone grazie alla quale organizzare partite e gestire la chat vocale.
    Ad oggi,in ogni caso, non resta comunque che tenersi le molte curiosità che l'annuncio ha sollevato e -in attesa di una data d'uscita più precisa- sperare di poter rincontrare Splatoon 2 prima del lancio.

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