Steep - Gamescom 2016

Steep torna a far parlare di sé in occasione della Gamescom: ci siam muniti di sci, parapendio e tuta alare per esplorare le cime del Tirolo.

Steep
Anteprima: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Steep rappresenta sulla carta un progetto molto ambizioso per Ubisoft. L'obiettivo del team di sviluppo non è solo quello di riuscire a riprodurre l'adrenalinica esperienza degli sport estremi di montagna, ma sopratutto quello di ricreare con cura un vero e proprio ecosistema in cui i giocatori possono esplorare e sfidarsi senza soluzione di continuità. Invitati dalla software house francese, siamo stati accolti in una piccola saletta dal game director del titolo, per scoprire alcune novità relative al progetto ma anche per testare con mano lo stato dei lavori grazie alle tante postazioni Ps4 allestite. Le nostre prime impressioni confermano che Steep punta in alto, ma che il lavoro da fare è ancora tanto.

    Esploratori per sport

    La presentazione ci porta dritti sulle cime innevate del Tirolo, location presentata proprio in occasione della fiera tedesca. Un po' inaspettatamente scopriamo che la componente esplorativa di Steep rivestirà un ruolo di grande importanza nell'economia del titolo: il giocatore potrà infatti muoversi a piedi o con una delle attrezzature previste (snowboard, parapendio, sci o tuta alare) per il vastissimo ambiente di gioco, quasi fossimo protagonisti di un vero e proprio free-roaming. Sparsi per i picchi innevati troveremo alcune aree d'interesse, le quali una volta scoperte consentiranno di cimentarsi in alcune sfide che prendono il nome di "mountain stories". Ciascuna mountain story presenterà le proprie regole ed i propri obiettivi, dal momento che Steep non si limita ad intrattenere il giocatore con le sole gare di velocità, ma anche con eventi dedicati all'accumulo di punti tramite un discretamente complesso sistema di trick. Qualora individuaste una manifestazione non ancora "scoperta" perché troppo lontana dalla vostra posizione, potrete usare un comodo binocolo per marchiare le varie zone, così da aggiornare la mappa del picco montuoso consultabile in qualsiasi momento. Raggiunta la giusta altitudine potrete inoltre pensare di lanciarvi con il parapendio o con la tuta alare, così da velocizzare l'esplorazione: la pressione di uno dei tasti dorsali aprirà un menu dedicato alla selezione dell'equipaggiamento che più preferiamo, senza alcuna pausa o momento morto. Mentre saremo impegnati nella scoperta di nuove attività vivremo comunque in un mondo virtuale vivo e pulsante, nel quale altri giocatori si staranno impegnando tanto quanto noi. Incontrare altri players consente di poter invitare amici ed estranei in un gruppo di gioco, così da potersi sfidare in pochi attimi in uno degli eventi disponibili, o anche semplicemente per trascorrere del tempo ad allenarsi insieme. Tutte le nostre azioni in Steep consentiranno di accumulare punti reputazione, grazie ai quali salire di livello e sbloccare sfide nascoste, il più delle volte appartenenti alla categoria "Extreme". Compiendo trick a mezz'aria, vincendo serrati testa a testa al cardiopalma oppure sfiorando alberi ed ostacoli con precisione millimetrica, trasformeremo le nostre gesta sportive in gloria virtuale, in una personalissima scalata verso la conquista del titolo di "Re della montagna". L'esplorazione ed il sistema di reputazione sorreggono quindi l'intera progressione del gioco, impegnato nel coinvolgervi in uno sconfinato ambiente social grazie al quale sfidare sé stessi ed i propri limiti pad alla mano. Lo stile di gioco del nostro alter ego verrà giudicato dalla CPU valutando quali sono le discipline e le tipologie di sfide in cui riusciremo a dare il meglio, implementando un sistema di icone che permette di distinguere subito i punti di forza di un giocatore incrociato sul nostro cammino. I freestyler daranno certamente filo da torcere nelle gare acrobatiche, mentre uno sportivo di tipo extreme amerà certamente cimentarsi nelle discese più impervie ed impegnative, magari ricreate personalmente grazie al comodo editor che permette di plasmare il layout di un percorso in tempo reale. Questi eventi personali possono inoltre essere condivisi con il gruppo o anche con gli amici, confermando ancora una volta la volontà di offrire un'esperienza sempre dinamica ed in divenire, mai priva di contenuti nuovi.

    Pad alla mano ci è stata concessa l'opportunità di provare un variegato trittico di mountain stories: da un lato una discesa in tuta alare, poi una gara di trick nei pressi di alcuni rifugi montani, ed infine un percorso di tipo extreme. Lo stato attuale dei lavori restituisce il quadro di un prodotto che richiede ancora parecchio lavoro se vuol riuscire ad esprimere sino in fondo il vasto potenziale suggerito sulla carta: il comparto tecnico appare ancora molto acerbo, seppur migliorato rispetto a quanto visto in occasione dell'E3 di Los Angeles. La pulizia dell'immagine risulta migliore, e più in generale l'engine sembra aver già superato un primo processo di ottimizzazione, con una componente effettistica più puntuale e una modellazione poligonale maggiormente curata. D'altro canto però è il frame rate decisamente instabile a deludere, influendo molto negativamente sul senso di velocità che invece uno sport estremo dovrebbe prontamente trasmettere. Sono sopratutto le discese in tuta alare a soffrire di un profilo tecnico ancora molto acerbo: l'engine fatica ad elaborare in tempo reale l'estensione di vaste aree che vi si pareranno davanti d'improvviso dopo aver superato uno strapiombo, rovinando sensibilmente il feeling della discesa. La situazione migliora in occasione delle gare freestyle: la pressione dei tasti R2 ed L2 permette di caricare la spinta dello slancio, da utilizzare in combinazione con l'analogico destro per compiere le evoluzioni più stilose. Il sistema implementato non raggiunge i livelli di complessità e di immediatezza di un SSX, ma risulta abbastanza profondo e complesso, richiedendo una decisa dose di allenamento per poter essere metabolizzato. Infine ci siamo cimentati in una sfida di tipo estremo, lanciandoci dalla cima del Mont Blanc con la nostra wingsuit: la presenza di alberi e rocce sul percorso rende davvero difficoltoso riuscire a completare il tracciato, per una performance che rischia di essere completamente rovinata al minimo errore. Ancora una volta il frame rate instabile e un vistoso fenomeno di pop up degli elementi ambientali hanno reso la sessione non entusiasmante quanto ci saremmo aspettati.

    C'è inoltre da dire che permangono alcune perplessità relative al concept attorno al quale ruota tutto il progetto: il team sembra lavorare duramente per poter offrire un'esperienza che impegni costantemente il giocatore in una miriade di attività ben diversificate, ma il rischio è quello di non riuscire a caratterizzare a sufficienza l'offerta ludica, con un design dei percorsi che rinuncia necessariamente alla personalità per abbracciare quel senso di libertà totale tanto ambito. Inoltre l'impressione è che, se non si dovesse amare particolarmente la competizione online, difficilmente Steep riuscirà a farsi apprezzare, privando i "lupi solitari" di qualsiasi soddisfazione nel completare una sfida dopo l'altra.

    Steep Ubisoft si dimostra decisamente coraggiosa nel proporre un titolo atipico come Steep. Le ambizioni dello sportivo sembrano essere tutt'altro che contenute e, sulla carta, potrebbero rappresentare un traguardo inedito per il genere, grazie anche alle tante contaminazioni presenti nell'inattesa componente esplorativa appena annunciata. Gli elementi social rivestono un ruolo di primaria importanza, e permetteranno a gruppi di giocatori di ritrovarsi sulle più impervie e fredde cime montuose del mondo per gareggiare e superare i propri limiti sempre in compagnia. Eppure non siamo così sicuri che il sistema di progressione, basato sulla scoperta e sulla reputazione, riesca a reggere sulla lunga distanza, complice anche un design degli eventi che, per quanto arioso e ricco di possibilità, non riesce a stregare e colpire come potrebbe invece fare un tracciato pre-elaborato e per questo curato nei minimi dettagli. Un comparto tecnico ancora claudicante, che rischia di ripercuotersi negativamente su di un'esperienza di gioco che dovrebbe avere tra le proprie priorità senso di velocità e fluidità, ci portano ad accogliere questa prima prova su neve di Steep con emozioni piuttosto tiepide. Di tempo per migliorare ce n'è ancora tantissimo, per cui preferiamo rimanere fiduciosi nei confronti di un titolo che rimane ambizioso e potenzialmente rivoluzionario su più fronti: c ontinuate a seguirci per tutti i futuri aggiornamenti.

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