Recensione Animal Crossing New Leaf

Animal Crossing conquista Nintendo 3DS

Recensione Animal Crossing New Leaf
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  • 3DS
  • Sono passati più di dieci anni da quando Nintendo ha pubblicato, prima in Giappone con il nome di Animal Forest, e poi in America ed Europa con la titolazione che tutti conosciamo, il suo particolarissimo Life Simulator. Erano tempi in cui spopolavano, soprattutto sul mercato orientale, i titoli "agresti" della serie Harvest Moon, ma la casa di Kyoto seppe reinterpretare il genere in maniera personale e brillante. Animal Crossing si distinse infatti per l'approccio leggero, morbidissimo, che smussava gli spigoli di una progressione inquadrata e meccanica, e trascinava il giocatore in un mondo vivo e coloratissimo. L'insistita attenzione per la componente "sociale", che chiedeva di costruire buoni rapporti con il vicinato, e soprattutto la stagionalità del gioco che si accordava ai ritmi della vita reale, facendo passare i giorni e le ore secondo il passo imposto dall'orologio interno della console, fecero di Animal Crossing un vero e proprio titolo di culto.
    Animal Crossing, come tutti i prodotti Nintendo, aveva poi quel carattere forte ed iconico destinato a rimanere impresso a fuoco nella mente del giocatore, grazie ad esempio alle smanie del gongolante Tom Nook, a cui sembravano illuminarsi gli occhi sono quando si parlava di debiti e stelline, o alle interminabili chiacchierate di Mr. Resetti, di nuovo arrabbiatissimo perchè ci eravamo dimenticati (?) di salvare.
    Visti i risultati positivi, il titolo si è trasformato presto in una serie, trascinata anche su Nintendo DS e poi su Wii. Proprio sulla console a doppio schermo Wild World ha trovato un ambiente particolarmente favorevole, mentre l'episodio per l'hardware casalingo è stato forse il più spuntato, un po' troppo conservativo e poco coraggioso.
    Tocca ora al nuovissimo New Leaf invertire il trend e tornare ai fasti di un tempo. E per fortuna questo nuovo capitolo portatile, pur senza scombussolare la struttura basilare della saga, rappresenta un nuovo snodo creativo, stuzzicando vecchi e nuovi fan con un'enorme quantità di variazioni e aggiunte davvero eccezionali.

    Una nuova vita

    Si capisce che c'è qualcosa di diverso, in questo New Leaf, appena scesi dal treno che ci porta nella nostra neonata città. Durante il viaggio avremo sbrigato le prime formalità di rito, scegliendo il nome della destinazione e selezionandone la planimetria da una serie di proposte. All'arrivo, troveremo ad attenderci niente meno che una delegazione di tutti i cittadini residenti, convintissimi che dal treno debba scendere il loro nuovo sindaco. Così convinti che, nonostante le nostre iniziali perplessità, ci toccherà assumere il ruolo di primo cittadino, dedicandoci quindi allo sviluppo non solo della nostra casetta, ma di tutta l'area.
    Incuriositi da questa possibilità, seguiamo quindi il nostro consigliere che ci accompagna a conoscere il posto, dispensando consigli su come impostare la nostra giornata. In verità i primi giorni passati in città hanno un sapore antico e consueto, almeno per i fan di vecchia data. Per guadagnare il consenso popolare necessario ad esercitare i poteri di sindaco, infatti, bisogna darsi da fare dedicandosi alle solite attività.
    Bisogna anzitutto acquistare una casa, nell'ufficio immobiliare di Tom Nook, che stavolta ha abbandonato l'emporio per dedicarsi ad altrettanto lucrose attività.

    "Animal Crossing New Leaf è senza ombra di dubbio il miglior capitolo della saga. Dopo un inizio che lascia presagire un opprimente immobilismo, l'episodio per 3DS si rivitalizza d'un colpo, travolgendo il giocatore con una serie interminabile di novità"

    Il fatto che in New Leaf si rapporti con il sindaco in persona sembra renderlo molto meno impaziente nella riscossione del debito, che come sempre va saldato versando i soldi all'ufficio postale. Anche solo la minuscola casetta che ci costruirà all'inizio, comunque, sarà abbastanza costosa, tanto che bisognerà darsi da fare per racimolare un bel gruzzoletto. Come sempre inizieremo scuotendo gli alberi nella speranza che cada qualche Stellina (la valuta ufficiale del luogo), per poi attrezzarci in maniera decisamente più opportuna. Acquistato un retino si può cominciare a dare la caccia agli insetti, mentre una canna da pesca ci permette di prender pesci di mare e di fiume. Una pala si rivela utilissima per dissotterrare i fossili che, quotidianamente, affiorano dal terreno.
    Tutti gli esemplari possono essere portati al museo della città per arricchirne la collezione, oppure venduti al nuovo negozio "Ricicla e Ricrea", l'unico che resta inizialmente sulla mappa principale. Tutte le altre attività commerciali, infatti, sono adesso racchiuse nel "Viale degli Acquisti": qui è possibile ampliare o abbellire la propria casa, acquistare strumenti per il giardinaggio, arnesi e mobili, e nuovi vestiti per personalizzare il proprio look.
    I primi giorni passati in città si spendono facendo la conoscenza dei negozianti, scoprendone gli strani modi di fare o i "tic" stravaganti che li rendono così unici. Anche i nostri concittadini sono altrettanto briosi, e subito entrano in confidenza: ci invitano a trovarli a casa, ci chiedono consigli sul loro look o sull'intercalare che pensiamo sia più adatto alla loro personalità. Più raramente ci sfidano a nascondino, o ci chiedono di portargli qualche mobile che ben si adatti alla loro casetta.
    Come sempre la definizione del nostro look sarà un elemento importante nell'economia di gioco, gradito soprattutto ai giocatori più modaioli, che proveranno tutti i capi regalati dagli amici e visiteranno spesso e volentieri i negozi delle sorelle Ago & Filo. In New Leaf anche le opzioni per la personalizzazione della propria casetta sono notevolmente aumentate: l'accomodante Nook, oltre a proporci lavori d'espansione per cifre stratosferiche, esibisce nel suo negozio nuove staccionate, selciati, pareti e tetti, che permettono di cambiare lo stile della propria villetta.

    Vastissimo..

    Non passa molto tempo prima che la vita in città si trasformi in una consueta routine. Soprattutto chi ha spolpato il vecchio capitolo per DS troverà i primi giorni di gioco molto consueti e familiari. E, forse, non così ricchi di stimoli. In questi mesi primaverili, per fortuna, le attività quotidiane si dimostrano piuttosto fruttuose: la mattina le Carpe Koi ed i Salmoni Iridati abboccano che è un piacere, vicino alle correnti della cascata, mentre all'imbrunire i coleotteri si arrampicano sui tronchi degli alberi, prendendo il posto di api e farfalle. Almeno inizialmente, quello che spinge il giocatore ad andare avanti e visitare la propria città quotidianamente è la consapevolezza che presto saluterà le brezze primaverili per lasciare spazio alla canicola estiva, mentre a settembre le foglie degli alberi cominceranno a brunire, e d'inverno un manto di neve si depositerà sulle case. La progressione oraria e stagionale di Animal Crossing è un fattore determinante per l'appeal del prodotto, che si lascia giocare con piacere anche per pochi minuti al giorno. Giusto il tempo di vedere se la frutta è cresciuta sugli alberi, o se il mare ha rigettato sulla spiaggia nuove conchiglie e coralli.
    Per fortuna, non appena le cose tendono a diventare triviali, e i fan di vecchia data cominciano a sentire il peso di una struttura che sembra un po' troppo uguale a quella dei vecchi capitoli, New Leaf scombussola le carte in tavola, aggiungendo novità che cambiano totalmente il volto di questo capitolo.
    Una volta conquistata la fiducia dei cittadini potremo ad esempio sedere con pieni poteri sulla comodissima sedia del sindaco, in fondo all'androne del Municipio. Da qui potremo decidere qualcosa in più sulla gestione della città. Ad esempio potremo costruire opere pubbliche: una zona da campeggio sul promontorio vicino al mare, o una splendida fontana vicino alla piazza centrale. Qualche lampione per illuminare il selciato che porta alla spiaggia, o un ponte per connettere meglio le due aree ai lati opposti del fiume. Le opere pubbliche sono un sistema per cambiare l'aspetto del proprio insediamento, anche se in fin dei conti l'amministrazione sembra più esosa del buon Nook. Prima di attivare il cantiere, infatti, bisogna accumulare i fondi necessari: tutti i cittadini si sforzano, giorno dopo giorno, di dare una mano, ma ovviamente l'onere più grosso ricade sulle spalle del giocatore, che deve versare quantità esorbitanti di stelline per vedere realizzati i propri progetti.
    Poco male, perché fortunatamente essere sindaci può avere qualche vantaggio anche a livello economico. Niente stipendio, per carità: però è possibile emanare un'ordinanza per rendere più florida l'economia cittadina. Con l'ordinanza "Pioggia di Stelline" i negozi finiranno per pagarci di più per gli oggetti che gli porteremo, ed anche se emanare un "editto" costa un bel po', le nostre tasche tenderanno a riempirsi piuttosto in fretta. Le ordinanze permettono anche di cambiare gli orari di apertura dei negozi, per fare in modo che si adattino meglio alle nostre esigenze: se siete troppo impegnati durante il giorno potrete trasformare la vostra città in un covo di negozianti e cittadini "crepuscolari", così da poter vendere gli oggetti e gozzovigliare coi vicini anche a notte fonda.

    Inizialmente il sistema di opere pubbliche ha una funziona prettamente estetica, ma presto, grazie ai consigli ed ai progetti dei cittadini, potrete costruire nuovi edifici, sul territorio cittadino o nel viale degli acquisti. Sarà proprio questo sistema che riserverà all'utente continue sorprese, facendogli scoprire gradualmente nuove possibilità. L'esperienza di New Leaf viene decisamente rivitalizzata da questa progressione, che di giorno in giorno ci svela una struttura immensamente più vasta, eterogenea e solida rispetto a quella dei predecessori. Scopriamo ad esempio di poter ammodernare il tanto caro museo, costruendo un secondo piano in cui possiamo allestire un'esposizione personale. Oppure possiamo avviare i lavori per erigere il LOL Club, in cui potremo assistere alle esibizioni musicali di KK Slider. Alcuni nuovi negozi apriranno in autonomia, come quello dedicato al giardinaggio (gestito dallo smemorato Florindo), mentre altre attività "evolveranno" all'improvviso: il gelosissimo marito della bella Alpaca, risvegliato di colpo dal suo lunghissimo pisolino, ci permetterà di modificare l'aspetto ed il colore dei mobili che possediamo, sottolineando una volta di più la grande libertà creativa che questo New Leaf concede al giocatore.
    Fra le opere pubbliche troviamo anche l'inedita Casa del Sogno, che ci permette di visitare le città dei giocatori di tutto il mondo. New Leaf potenzia notevolmente anche le possibilità di interazione con gli altri utenti. Come un tempo è possibile visitare le città dei propri conoscenti dopo essersi scambiati il codice amico: un viaggio in treno ci porta direttamente nei loro villaggi e permette a loro di fare un giro nel nostro, nella speranza che non vogliano barbaramente vandalizzarlo.
    Utilizzando la modalità Spot Pass, invece, è possibile riempire il "quartiere sbirciacase", in cui verranno inserite le casette di tutti coloro a cui saremo passati vicino con la console in modalità riposo. Potremo quindi dare un'occhiata all'arredamento, e magari ordinare quel mobile che ci piace tanto.
    Nella Casa da Sogno, invece, vedremo il nostro personaggio assopirsi e sognare mete lontane: potremo così visitare le città di altri giocatori, e lasciare che anche la nostra sia meta per le gite oniriche. Niente paura però: dal momento che si parla di sogni, nessuna modifica degli sconosciuti che arriveranno in città sarà permanente. Anzi, la gentilissima Sonia si premurerà di corrisponderci una certa somma di denaro per ogni utente che sarà finito dalle nostre parti: un sistema interessante per far crescere il nostro conto in banca.

    ..e ben bilanciato!

    New Leaf si dimostra quindi un titolo ben più "polposo" di tutti i suoi predecessori, ma soprattutto un titolo dalla progressione ben bilanciata. Là dove l'andamento stagionale della vita cittadina non sarebbe bastato per stimolare il giocatore sulla lunga distanza, una serie di novità ben centellinate, che aprono lentamente nuove prospettive, fa il resto, invogliando l'utente a visitare regolarmente la propria cittadina e quella degli amici.
    Fra le tante novità, ce n'è però una che rappresenta una vera e propria rivoluzione nell'economia di gioco: un cambiamento strutturale bello forte, che ben presto monopolizzerà l'attenzione dei giocatori, amplificando, fra l'altro, l'anima prettamente ludica del prodotto.
    Un giorno come gli altri, l'ex-sindaco Tortimer verrà a farci visita in città, raccontandoci di quanto stia bene nella sua nuova dimora: la vecchia tartaruga si è stabilita adesso in un'isoletta tropicale al largo della costa, e ci propone di andarlo a trovare. Dal giorno successivo una barchetta starà ad aspettarci sul molo.
    Proprio sull'isola si riscopre quel senso di meraviglia che sostiene la curiosità del giocatore, spingendolo a connettersi ogni giorno per cercare nuovi oggetti e nuove sfide. Il clima tropicale attira insetti enormi, coleotteri e Macaoni, mentre le coste sabbiose sono perfette per pescare murene e pesci palla. Di tanto in tanto, dall'acqua spunta anche una pinna: ed ecco che all'improvviso si acchiappano squali martello e balenottere, lasciando da parte spigole e boccaloni.
    Un'altra novità riguarda la possibilità di indossare una tuta da sub e lanciarsi in rilassanti nuotate al largo. Osservando attentamente le ombre sul fondale, potremo anche immergerci per raccogliere molluschi, alghe, ricci e gamberi, in una nuova categoria di creature marine da portare al museo. Attenti però a non farvi pungere dalle meduse.
    Ovviamente sull'isola crescono manghi e banane: magari potreste portarne qualcuno con voi per piantarlo in città.

    L'aspetto più importante dell'isola è però legato ai Tour. Si tratta, in ultima analisi, di una serie di prove di abilità che vanno superate per guadagnare Medaglie, da utilizzare come monete nell'esotico emporio dell'isola. Alcune di queste prove sono modellate sulle attività basilari: acchiappare insetti e coleotteri, immergersi alla ricerca di granchi o pescare un certo quantitativo di pesci. Ci sono però interessanti variazioni, che vivacizzano la situazione: ci si trova ad esempio a scoppiare i palloncini con la fionda, prevedendo la loro traiettoria mentre vengono spinti dal vento; oppure si finisce in un intricato labirinto alla ricerca dei frutti che Tortimer ci chiede.

    "Animal Crossing: New Leaf è un prodotto come sempre delizioso dal punto di vista grafico. Sicuramente non spreme l'hardware della console per mostrare texture troppo definite e modelli poligonali complessi. Preferisce invece mantenere fede ad uno stile delicato, leggero e minimale"

    C'è anche una sorta di "Memory" in cui dobbiamo scavare per disseppellire coppie di oggetti, ed una "Caccia ai Mobili" che ci chiede di esplorare le case sfitte per recuperare una precisa lista di suppellettili. Le varie attività sono raggruppate per coefficiente di difficoltà, e risultano un piacevole diversivo. Senza contare che, iscrivendosi al club Tortimer, potremo poi partecipare con giocatori di tutto il mondo all'esclusiva modalità online.
    Una volta iscritti al club, potremo decidere se farci trasportare sull'isola in compagnia di altri utenti. L'assolato atollo diventerà quindi una sorta di Social Hub, in cui potremo pescare, catturare insetti e scambiarci oggetti e creature, ma anche affrontare le sfide in compagnia.
    Una trovata sicuramente eccezionale, che rivitalizza tutta l'impalcatura di gioco. Assieme alla Casa del Sogno, ai sistemi di messaggistica istantanea fra gli amici inseriti in lista ed al Quartiere Sbirciacase, l'Isola testimonia la volontà di Nintendo di aprirsi finalmente ad un multiplayer più libero e con meno costrizioni. La componente ludica di certi tour, che si presentano come dei piccoli minigame integrati, ed il clima estivo e spensierato, sono perfetti per innestare una componente "giocosa" in un titolo che tende, con il tempo, a soffrire di una certa iteratività ed a sentire il peso della routine.
    Animal Crossing: New Leaf è un prodotto come sempre delizioso dal punto di vista grafico. Sicuramente non spreme l'hardware della console per mostrare texture troppo definite e modelli poligonali complessi. Preferisce invece mantenere fede ad uno stile delicato, leggero e minimale. I miglioramenti rispetto a Wild World saltano comunque all'occhio, mentre un effetto 3D ottimamente integrato proietta in aggetto alberi e case: avvolgente, ma senza risultare troppo invadente neppure con il selettore spostato sul massimo.
    Ottimo il lavoro sul sonoro: i temi musicali riarrangiati a seconda del periodo della giornata caratterizzano in maniera eccellente l'atmosfera. Le note tenui e rade del motivetto che si leva in un pomeriggio buio e piovoso trasmettono una malinconia soave, mentre le spiagge dell'atollo tropicale ci accolgono con più brio, smussando poi l'entusiasmo sonoro verso sera, quando i silenzi prendono il posto delle corde pizzicate.
    Insomma New Leaf non varia quel suo approccio morbido e incantevole, trascinandoci nuovamente in un mondo brioso, colorato da tinte sfumate, stilizzato eppure così pieno di dettagli.

    Animal Crossing New Leaf Animal Crossing New LeafVersione Analizzata Nintendo 3DSAnimal Crossing New Leaf è senza ombra di dubbio il miglior capitolo della saga. Dopo un inizio che lascia presagire un opprimente immobilismo, l'episodio per 3DS si rivitalizza d'un colpo, travolgendo il giocatore con una serie interminabile di novità. Ampliate le possibilità di personalizzazione del personaggio, della casa e del mobilio, New Leaf si sposta sull'amministrazione cittadina vera e propria, proponendo una crescita graduale del villaggio che riserva sorprese di giorno in giorno. Molto più pieno e significativo dal punto di vista ludico, grazie anche ai Tour dell'isola tropicale, e finalmente lontano delle costrizioni che limitavano l'interazione con gli altri giocatori, New Leaf è un nuovo approdo per una saga che aveva estremo bisogno di reinventarsi. La continuità stilistica con i precedenti episodi, rinvigorita da un colpo d'occhio delicato e dalla permanenza di dinamiche di gioco particolari, soddisfa i vecchi fan e mantiene quel carattere unico che ha sempre fatto la fortuna della serie. Difficile da digerire solo per chi non ne accetta i ritmi: Animal Crossing resta un titolo che procede con calma, di giorno in giorno, elargendo soddisfazioni sulla lunga distanza, più che risultati immediati. Anche per questo motivo riesce a creare una piccola vita parallela in cui immergersi per qualche minuto ogni mattina. Una vita forse un po' sdolcinata, fatta di vicini premurosi, lettere e regali, ma una vita piena e soddisfacente, in un mondo plasmato dal giocatore, da far crescere e condividere.

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