Recensione Ankh

Tutto iniziò da un' isoletta....

Negli ultimi anni il mercato mondiale dei videogames ha visto un incremento esponenziale degli FPS e degli RPG portando gli altri generi ad una lenta e, apparentemente inevitabile estinzione. Tra i vari generi logorati da questo processo sicuramente uno dei piu apprezzati (o sottovalutati... dipende dalle situazioni) è quello delle avventure grafiche. Veri e propri romanzi interattivi che vengono completati solo dalla fantasia e dall' ingegno del giocatore al quale toccherà vivere le vicende che il titolo propone per poi immedesimarsi e completare, azione per azione, la storia. Nonostante le Avventure Grafiche tendano a passare spesso inosservate non si può di certo negare che anche questo genere abbia avuto i suoi anni di gloria con titoli come "Escape from Monkey Island" oppure la serie "Leisure Suite Larry" o, per citare qualcosa di contemporaneo, i prodotti scritti dal famosissimo Benoit Sokal autore della serie "Syberia". Tutta questa premessa per dire che, a quanto sembra, Deck 13 interactive non si è affatto dimenticata di questo genere, rilasciando al pubblico il suo ultimo lavoro: Ankh.
Già dai primi momenti di gioco si può notare in questo titolo qualcosa di diverso. Mentre gli altri esponenti del genere trattano trame sempre piu intricate (vedi Still life, Syberia, Amerzone etc.) Ankh sembra voler fermare un attimo gli sviluppatori odierni e farli riflettere su quanto possa essere piacevole abbandonare le trame "impegnative" e soffermarsi su qualcosa di veramente semplice e divertente, comico ed ironico, offrendo al pubblico un titolo incentrato sull'ilarità piuttosto che sullo sviluppo della storia stessa. Per confermare queste impressioni però c'è bisogno di un' analisi profonda del titolo in tutte le sue caratteristiche, analisi che vi proponiamo proprio adesso, partendo da storia e gameplay.

Tutto continuò su un' isoletta....

Ambientato in una versione leggermente "trash" dell' antico Egitto, in Ankh impersonerete Assil, figlio di un costruttore di piramidi che, dopo aver dato un party privato all' interno di una delle piramidi del faraone, apre per sbaglio una tomba, facendone uscire una mummia che in tutta risposta lo maledirà per aver interrotto il suo sonno.
Partono così le avventure di Assil e dei suoi amici, che lo porteranno a visitare innumerevoli ambientazioni. Esse vanno dalla piu semplice casa egiziana fino alle piu complesse piramidi, passando addirittura per il relitto di un galeone pirata o antichi templi sacri. Tutte le ambientazioni sono curate nei minimi dettagli e sono rigorosamente a tre dimensioni. I personaggi che incontrerete sono tantissimi, tutti caratterizzati da personalità cariche di humor. Potrete trovare gli assassini spietati freschi freschi di laurea o il traghettatore jamaicano drogato di rap (e anche altro), oppure un ricco mercante transessuale che ha avuto guai con dei suoi rivali in affari. Le situazioni che vi si pareranno davanti quindi, saranno varie e ben studiate e non smetteranno mai di strapparvi sorrisetti o risate proponendovi un humor sano e in alcune situazioni rilassante.
Per quanto riguarda il gameplay non vi sono veri e propri stravolgimenti rispetto agli altri titoli del genere: le azioni che potrete fare saranno abbastanza limitate, anche se piu di una volta vi troverete a dover pensare bene come superare un particolare enigma. In casi disperati, potrebbe anche essere necessario procedere per tentativi per andare avanti nel gioco. A parte qualche inceppo Ankh offre una serie di enigmi molto divertenti e di livello medio/facile, in modo che il giocatore eviti di scoraggiarsi per l' enorme complessita di una sezione di gioco o per aver perso qualche elemento per strada. L' HUD di gioco è abbastanza semplice e comprende la gestione dell' inventario e la combinazione di più ogetti per raggiungere i propri scopi. Le azioni eseguibili con il puntatore sono le classiche (esaminare/usare un ogetto o parlare con un personaggio). Si potrà anche salvare la partita a proprio piacimento in più slot.
Tirando le somme, a livello di gameplay quello che ci troviamo avanti è un titolo ben curato, mirato ad intrattenere e divertire attraverso una storia lineare piena di elementi semplici ed intuitivi che introdurranno i principianti nel genere senza dargli troppi problemi e faranno ricordare ai giocatori piu "anziani" i bei vecchi tempi di Monkey Island, in cui le Avventure Grafiche riuscivano ancora a far divertire e tenere incollato il giocatore allo schermo.

Il motore che spinge l' isoletta...

La cosa che sin da subito sbalordisce di Ankh è l' eccellente motore grafico che sostiene il gioco. Gli ambienti sono stati costruiti interamente in 3D e ad ogni movimento che Assil farà su schermo la telecamera risponderà di conseguenza, alzando o abassando l' inquadratura a seconda di quella che è la formazione geografica dell' area in cui ci si trova. Oltre agli ambienti 3D poi il motore supporta pixel shader di nuova generazione e effetto Bloom Glare unito ad una buona illuminazione dinamica comprensiva di ombre. Il pc sul quale è stato testato il gioco è un pentium 4 2,5Ghz con GeForce 6600gt e 1gb di Ram DDR. Giocando al massimo dettaglio siamo riusciti a far girare Ankh con soddisfazione in quasi tutti gli ambienti del gioco, anche se in certe occasioni, ad alte risoluzioni, si possono ottenere improvvisi cali di framerate o crash del gioco, con inevitabile ritorno al desktop durante il caricamento del menù principale.
Per quanto riguarda il reparto sonoro del gioco siamo rimasti leggermente delusi. Il titolo non offre infatti molte opzioni per il settaggio audio e non è presente il supporto EAX che, per la struttura di alcuni ambienti, avrebbe fatto più che comodo. La colonna sonora è abbastanza soddisfacente, specialmente agli inizi dell' avventura, dove assisteremo anche ad una breve presentazione stile musical con tutti i personaggi che cantano la sigla di introduzione al gioco. In altri casi però ci troveremo avanti a "zone morte", prive di sottofondo musicale o suoni ambientali appena soddisfacenti.
A livello tecnico quindi Ankh soffre di alcune mancanze che, siamo sicuri, avrebbero potuto essere corrette in fase di test, rendendo il titolo privo di difetti, ancora piu interessante e completo, visti gli eventuali buoni livelli di realizzazione sia grafica che sonora.