Recensione Anno 1701

Buon ANNO a tutti!

Recensione Anno 1701
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  • Pc
  • Incipit

    "Erano tempi gloriosi per gli esploratori ed i conquistatori, nei giorni in cui le sorti di una nazione dipendevano da una potente flotta di navi e la gloria di una regina era proporzionale alla misura e all'espansione continua del suo territorio."

    Cosi ha inizio titolo più costoso nella storia dei videogame di matrice europea, ed é cosi che i Sunflowers sbarcano per la terza volta sui nostri PC "offrendoci" il loro RTS, riveduto e corretto. Si sa, l'esperienza insegna e di acqua sotto i ponti ne é passata molta, dalla prima volta (10 anni sono tanti): sono cambiate le visuali ed il mondo si é evoluto, anche come periodo storico: da una prospettiva a 2 dimensioni si é passati a quella a 3; dall'anno 1500 siamo arrivati al 1700.


    Qualche ANNO fa

    Se ci teletrasportassimo ai primi del XVIII secolo ci troveremmo in un periodo di grande fervore culturale e notevoli scoperte tecnologiche e geografiche; un tempo transitorio, tra un Rinascimento ormai tramontato (terminato da ben oltre 10 lustri)  e l'avvento dell' Illuminismo, la corrente di pensiero "illuminato" che, con la rimessa in gioco di parecchi valori, porterà, verso la fine del 1700, a significative e arcinote sommosse: la Rivoluzione Americana e la Rivoluzione Francese.Per godere al meglio di una panoramica del momento, ci viene incontro la software house sopra citata, che ci fornisce i mezzi per vivere tale epoca (parallela) e "cambiarla" a nostro uso e consumo, facendola nostra, limitatamente alle terre che avremo la possibilità di governare, anzi, meglio, di imperare.Lo scorcio di vita (delle vite) che andremo a scoprire, ci sorprenderà senz'altro: i mezzi di sostentamento sono pochi e le condizioni nelle quali ci troveremo saranno, all'inizio, abbastanza miserevoli: un porticciolo male in arnese, un piccolo brigantino e tanta forza d'animo... un po' come la maggior parte delle persone che popolavano i sobborghi delle città di 3 secoli fa. Così, se siete pigri e non volete studiare, se non avete nemmeno voglia di vedervi un (bel) documentario su usi e costumi in voga nel "tempo che fu" su History Channel, potreste tentare la via più divertente per imparare qualcosa: il gioco. Tanto più che troveremo anche un'enciclopedia, l'ANNOpedia, che, pur essendo limitata al contesto videoludico, fornisce sempre stralci di informativi, tra le righe, del modus vivendi di ...anta anni fa.

    Un problema ANNOso

    L'incipit del manuale é cristallino: ci immette perfettamente nel momentum storico preciso e ci permette di pregustare quello che ci aspetta all'interno del gioco.Come fare, cosa fare, con chi fare e quando fare? Sono questi gli interrogativi e le domande da porsi, avvicinandosi all' ultima esperienza videoludica prodotta dalla SoftCo teutonica. Il titolo in questione e' un RTS strategico/manageriale, che, a differenza degli action RTS, comporta la pianificazione di strategie molto (a volte troppo) accurate, ovviamente a discapito della dinamicita' e dell'interfaccia comandi, spesso resa ostica da menu, sottomenu e statistiche varie che e' necessario consultare. Quello che i creativi si sono riproposti per questo capitolo e' essenzialmente l'alleggerimento delle direttive da impartire mediante mouse e la relativa pletora di opzioni, pur mantenedo fede al genere, senza quindi sconfinare nel "lato" action.
    Come i più canonici RTS, si comincia con pochi mezzi -la nave appunto: tanto per dare una risposta ad uno dei quesiti (dai quali siamo partiti ad elaborare teorie e postulati) dovremo trovare un'isoletta, ospitale il più possibile, ove gettare le basi del nostro futuro impero e da dove partiranno le nostre politiche egemoniche. Fatto il primo importante passo si da il via all'avventura vera e propria: il dominio del mondo (conosciuto): un vasto arcipelago.I mezzi per attuare le nostre mire espansionistiche dovremo crearceli, i modi per farlo dovremo inventarceli e, oltre agli usuali metodi di conquista mediante l'uso della forza, dovremo utilizzarne altri, che rappresentano la vera innovazione delle strategie di estensione di un regno: la politica o la sua controparte "malvagia" (il confine non é ben delineato, é difficile capire dove finisce una e dove inizia l'altra, sovente si confondono), determinata dalle varie confraternite massoniche che potremo sviluppare e far progredire. Il compito più arduo ma di maggior soddisfazione é capire quando e con chi adottare determinate tattiche: i nostri pari grado PNG reagiranno in maniera diversa a seconda di ciò che faremo loro; forse "lubrificare" servirà con qualcuno ma non con tutti. Intimidire l'avversario non sempre ci farà "avere" la sua sottomissione; a volte si rende necessaria una massiccia dose di loschi sotterfugi mescolati a melliflue paroline diplomatiche.

    Come avevamo scritto nella preview, poco importa il mezzo, il fine é qui l'unica cosa che conta e se riusciremo a progredire demograficamente, militarmente ed economicamente, ma soprattutto politicamente, potremo tranquillamente goderci il frutto di tante fatiche.


    ANNOtiamoci i confini

    Una rapida panoramica alla mappa/cartina del nostro mondo ci permette di scoprire interessanti conformazioni dell'ambiente circostante. Le isole che contraddistinguono il continente ove ci troviamo saranno caratterizzate da propri macroclimi differenti e relativa flora e fauna tipici; in molti casi anche particolari condizioni meteorologiche si verificheranno solo in determinate latitudini. A nord, quindi, troveremo isolotti con montagne innevate o fitti boschi di conifere e verdi pianure; a sud, invece, incapperemo in atolli sabbiosi, con palme sparse e rilievi montuosi quasi inesitenti, con un'orografia meno marcata che nelle terre settentrionali.Inutile dire che un buon regnante e stratega deve tenere presente le differenze climatiche e sfruttarle a proprio vantaggio: la mancanza di particolari risorse influirà negativamente sul popolino che non mancherà di manifestarlo, mostrando il proprio malcontento, con ripercussioni nefaste per le casse dello Stato e per la nostra reputazione (si sa, il paese é piccolo e la gente mormora). Ciò ci spingerà a dover cercare quello che manca, su altre isole. Un esempio: la produzione di luppolo non sarà possibile sulle isole tropicali, quindi dovremo accamparci (é proprio il modo di dire) più a nord; oppure potremo comprarlo dai mercanti o dai PNG amici/neutrali: a noi la scelta. Inoltre queste differenze di clima indurranno particolari catastrofi naturali, una saggia scelta può essere quella di valutare, semplicemente, il male minore.La continua espansione é giustificabile con il "dovere" di far felici i nostri concittadini, senza fargli mancare nulla, anche se a discapito di altre popolazioni. Il compito non é semplice né veloce, nessuna opzione ci venga in mente. Qualsiasi cosa sia necessario fare passerà attraverso un lungo percorso di incubazione e sviluppo: l'aumento di livello é condizionato da parecchie variabili e per soddisfarle tutte ci vorrà molto tempo (é qui il punto dolente per gli amanti di un genere più "action" ed é il punto forte per gli attenti strateghi che impiegano parecchio tempo a pianificare mosse e contromosse). É una gigantesca catena: per costruire "qualcosa" sarà necessario avere le materie prime (mi riporto all'esempio precedente: per creare la birr, bisogna averne gli attrezzi necessari quali legno, cibo e strumenti, e piantagioni di luppolo); comunque inutile disperarsi, un esaustivo tutorial ci insegnerà tutti i trucchi del mestiere per...conquistare il mondo e vivere felici e contenti.

    Carne da cANNOne

    Abbiamo una pletora di risorse per creare un impero degno di nota, con il tutorial che ci introdurrà, forse in modo troppo prolisso, nelle meccaniche del gioco, addestrandoci a tutte le "arti" presenti; dalla guerra alla politica, dal mercanteggiare al diffamare, dal sarchiare i campi al saccheggiare quelli altrui e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente verrà mostrata anche l'affermazione della propria potenza mediante le maniere forti, magari con una vittoria ottenuta in bella battaglia navale, a suon di cannonate. Quello che però traspare tra le righe e le pieghe del manualetto é comunque un'impronta più pacifista (se cosi si può dire) ma subdola, con vittorie da ottenere principalmente sul campo della diplomazia e del commercio, con trame più o meno leali.A questo proposito l'IA é stata migliorata rispetto a quanto verificato durante la preview, notando una certa proattività dei PNG in fase di sviluppo e belligeranza, principalmente nei pirati che, se ci localizzeranno, faranno di tutto per affondarci il veliero, unico sostentamento per quel che riguarda i commerci marittimi e per adempiere alle diverse quest che ci verranno proposte; la necessità di crearsi un porticciolo, il prima possibile, é impellente.Il quasi apatico avanzamento di livello é la croce e delizia degli amanti degli RTS, chi apprezza i titoli di maggior dinamicità (Warcraft docet) si troverà qui frenato; viceversa, gli strateghi digitali apprezzeranno molto l'accuratezza ed il dettaglio del pigro avanzare del tempo e della crescita culturale dei popoli, avendo a che fare con una serie di eventi strettamente collegati e spesso dipendenti l'uno dall'altro.

    Ciò che i popolani non sANNO...

    ...é che vivono un un bel mondo, magistralemnte riproposto in chiave virtuale. Caratteristiche longitudinali e latitudinali in scala ed in proporzione sono ben ricreate, estremizzandone un attimo le peculiarità principali; i sobborghi delle città brulicanti di gente affacendata a sopravvivere e di babelici schiamazzi, il mare con il suo costante sciabordio e le onde che si infrangono sulle scogliere, le roboanti cascate, i silenti templi aztechi (ad esempio), la lussureggiante flora e fauna con i propri stridii, barriti, ruggiti e grugniti ferini, sono ben definiti e variopinti. La varietà dei dettagli visivi é veramente degna di nota, anche per i PC meno potenti; chiunque si potrà godere un terrificante tornado tropicale o un fragoroso terremoto, ma forse sono proprio questi ultimi, gli eventi catastrofici, a godere di minor numero di "finezze", che stonano lievemente con il resto del comparto grafico (che ha come chicca il riflesso dell'elemento liquido oppure le balene che nuotano), ma che non sminuiscono la cura per le minuzie e la tecnica profusa per la ricostruzione di quel mondo passato.

    Anno 1701 Anno 1701Versione Analizzata PCSunflowers ha centrato gli obiettivi preposti: semplificare e snellire il genere RTS strategico/manageriale (non é un action RTS) e la relativa interfaccia comandi facendo tesoro delle esperienze passate e dei consigli dei giocatori. Il motore grafico risulta fluido ed i repentini spostamenti sulla mappa non vengono spezzettati con continui caricamenti, come riscontrato in preview; mantenendo inalterata l’elevata cura per i dettagli visivi. Come se non bastasse é stata corretta anche la “svogliatezza” dei PNG e standardizzata l’IA ai titoli dello stesso genere. Volendo trovare il pelo nell’uovo, abbiamo notato una trama appena abbozzata, “customizzabile” (vince, ad esempio, chi guadagna per primo 100000 cucuzze, oppure chi sconfigge i pirati), senza una storyboard veramente intrigante. A parte questo, il gioco merita, eccome, per la grafica, per la longevità e per qualità e quantità.

    7.5

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