All'orizzonte si stagliano il caos e la sofferenza. Ma gli Spiriti stanno per uscire dalle tenebre.... Per svariate generazioni, Umani e Deimos hanno basato la loro esistenza su una risorsa naturale: Le pietre dello Spirito. Per gli umani esse rappresentano una fonte energetica che garantisce calore, luce ed energia meccanica. Per i Deimos le pietre dello Spirito sono invece la forza vitale che permette loro di utilizzare capacità magiche. Uomini e Deimos, fatta eccezione per le pietre dello Spirito, non hanno nulla in comune. Secoli fa, entrambe le razze decisero di ignorare la reciproca esistenza: ora le due civiltà si sono stabilite in zone diverse del mondo. Tanto per gli Uomini quanto per i Deimos, i tesori più preziosi al mondo sono le cinque Pietre Maggiori Dello Spirito, ognuna della quali rappresenta uno dei poteri elementali: acqua, fuoco, terra, vento e luce. Se qualcuno, Umano o Deimos, riuscisse ad entrare in possesso di tutte e cinque le pietre, il suo potere non conoscerebbe limiti. In questo momento, un esercito di Umani stà percorrendo il mondo in lungo e in largo alla ricerca di tutte e cinque le pietre, per ridurre in schiavitù ogni creatura vivente. Ma gli Spiriti che albergano nelle Pietre Maggiori hanno deciso di affidare il destino di entrambe le razze alla mani di due gemelli adolescenti: Kharg, un principe degli Umani, e Darc, un giovane schiavo Deimos. I due non si sono mai conosciuti, nè sanno che presto scopriranno un incredibile potere, quando saranno chiamati a combattere contro l'oscurità che avanza....
Che gli Spiriti possano guidarti
Arc: il tramonto degli spiriti è un Tactical RPG piuttosto classico, con una storia fantasy molto ispirata e suddivisa in atti. Controllerete i due protagonisti, Kharg e Darc, in una lotta fratricida tra due razze in conflitto tra loro, ma con lo stesso scopo nel cuore: salvare la propria popolazione dalla distruzione! Ognuno dei due protagonisti avrà la possibilità di formare il proprio party per affrontare al meglio ogni scontro. Questi ultimi, pur non essendo troppo difficili (probabilmente per far godere a fondo ogni momento di narrazione) necessitano di un minimo di tatticismo e logica. I combattimenti sono più o meno casuali, mentre si passa da destinazione a destinazione sulla mappa (con sentieri piuttosto pilotati e lineari), e si svolgono rivoluzionando i canoni degli RPG tattici: ogni personaggio ha un'area in cui potersi muovere prima di effettuare un' azione (attacco, magia, oggetto), in modo tale da eliminare la triviale scacchiera che fa da sfondo ad ogni tactical RPG. La varietà di mosse è piuttosto ampia e aumenterà con l'avanzare di livello dei personaggi. Durante i combattimenti anche lo status dei combattenti può variare a seconda del loro stato d'animo e della loro salute (contraddistinti da un'aurea colorata): il che può permettere loro di effettuare colpi multipli, aumentare la capacità di contrattacco, di parata e addirittura di combinare mosse tra più personaggi.
Grafica e sonoro
Graficamente il titolo risulta piuttosto curato: poche scalette, belli i colori, personaggi abbastanza dettagliati, ma comunque restiamo ad un livello molto inferiore rispetto a Final Fantasy X, dove l'aspetto visivo era decisamente più imponente. Le espressioni facciali risultano credibili e ben costruite, le animazioni sono buone e fluide, gli effetti di luce e le magie fanno il loro lavoro pur senza eccedere (come succedeva nelle spettacolari summon di FFX). Troviamo una varietà di nemici ragionevole: i mostri, inoltre, anche quelli di enormi dimensioni, sono curati in tutti i particolari. Le musiche sono ben ispirate e accentuano la gravità delle situazioni; gli effetti sonori non sono da meno anche se poco coreografici. Tutto il gioco è doppiato e sottotitolato in italiano (ottimo doppiaggio, tra l'altro): anche durante i combattimenti sentirete urla di dolore e frasi incoraggianti; sentirete lanciare gli incantesimi con il proprio nome e a volte ci saranno dei veri e propri discorsi sulla tattica da usare.
Gli spiriti chiamano
Arc il tramonto degli spiriti è un buon titolo che non macherà di stupirvi con una trama affascinante e ricca di colpi di scena! Il buon doppiaggio in italiano è un altro punto in più che dovrebbe smuovere anche i giocatori più maliziosi o che non hanno dimestichezza con la lingua inglese. Se siete appassionati di RPG non fatevelo scappare, è un ottima altrernativa se vi siete stufati dei soliti Final Fantasy o se siete a corto di idee in attesa di FF XII!
Che voto dai a: Arc the Lad: Twilight of the Spirits
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6.1
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Recensione Arc: Il Tramonto Degli Spiriti
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Arc: Il Tramonto Degli Spiriti - 1132
La
All'orizzonteguerra delle pietre dello spirito
si stagliano il caos e la sofferenza. Ma gli Spiriti stanno per uscire dalle
tenebre.... Per svariate generazioni, Umani e Deimos hanno basato la loro
esistenza su una risorsa naturale: Le pietre dello Spirito. Per gli umani esse
rappresentano una fonte energetica che garantisce calore, luce ed energia
meccanica. Per i Deimos le pietre dello Spirito sono invece la forza vitale che
permette loro di utilizzare capacità magiche. Uomini e Deimos, fatta eccezione
per le pietre dello Spirito, non hanno nulla in comune. Secoli fa, entrambe le
razze decisero di ignorare la reciproca esistenza: ora le due civiltà si sono
stabilite in zone diverse del mondo. Tanto per gli Uomini quanto per i Deimos, i
tesori più preziosi al mondo sono le cinque Pietre Maggiori Dello Spirito,
ognuna della quali rappresenta uno dei poteri elementali: acqua, fuoco, terra,
vento e luce. Se qualcuno, Umano o Deimos, riuscisse ad entrare in possesso di
tutte e cinque le pietre, il suo potere non conoscerebbe limiti. In questo
momento, un esercito di Umani stà percorrendo il mondo in lungo e in largo alla
ricerca di tutte e cinque le pietre, per ridurre in schiavitù ogni creatura
vivente. Ma gli Spiriti che albergano nelle Pietre Maggiori hanno deciso di
affidare il destino di entrambe le razze alla mani di due gemelli adolescenti:
Kharg, un principe degli Umani, e Darc, un giovane schiavo Deimos. I due non si
sono mai conosciuti, nè sanno che presto scopriranno un incredibile potere,
quando saranno chiamati a combattere contro l'oscurità che avanza....
Che gli Spiriti possano guidarti
Arc: il
tramonto degli spiriti è un Tactical RPG piuttosto classico, con una storia
fantasy molto ispirata e suddivisa in atti. Controllerete i due protagonisti,
Kharg e Darc, in una lotta fratricida tra due razze in conflitto tra loro, ma
con lo stesso scopo nel cuore: salvare la propria popolazione dalla distruzione!
Ognuno dei due protagonisti avrà la possibilità di formare il proprio party per
affrontare al meglio ogni scontro. Questi ultimi, pur non essendo troppo
difficili (probabilmente per far godere a fondo ogni momento di narrazione)
necessitano di un minimo di tatticismo e logica. I combattimenti sono più o meno
casuali, mentre si passa da destinazione a destinazione sulla mappa (con
sentieri piuttosto pilotati e lineari), e si svolgono rivoluzionando i canoni
degli RPG tattici: ogni personaggio ha un'area in cui potersi muovere prima di
effettuare un' azione (attacco, magia, oggetto), in modo tale da eliminare la
triviale scacchiera che fa da sfondo ad ogni tactical RPG. La varietà di mosse è
piuttosto ampia e aumenterà con l'avanzare di livello dei personaggi. Durante i
combattimenti anche lo status dei combattenti può variare a seconda del loro
stato d'animo e della loro salute (contraddistinti da un'aurea colorata): il
che può permettere loro di effettuare colpi multipli, aumentare la capacità di
contrattacco, di parata e addirittura di combinare mosse tra più
personaggi.
Grafica e
Graficamente il titolo risulta piuttosto curato: poche scalette,sonoro
belli i colori, personaggi abbastanza dettagliati, ma comunque restiamo ad un
livello molto inferiore rispetto a Final Fantasy X, dove l'aspetto visivo era
decisamente più imponente. Le espressioni facciali risultano credibili e ben
costruite, le animazioni sono buone e fluide, gli effetti di luce e le magie
fanno il loro lavoro pur senza eccedere (come succedeva nelle spettacolari
summon di FFX). Troviamo una varietà di nemici ragionevole: i mostri, inoltre,
anche quelli di enormi dimensioni, sono curati in tutti i particolari. Le
musiche sono ben ispirate e accentuano la gravità delle situazioni; gli effetti
sonori non sono da meno anche se poco coreografici. Tutto il gioco è doppiato e
sottotitolato in italiano (ottimo doppiaggio, tra l'altro): anche durante i
combattimenti sentirete urla di dolore e frasi incoraggianti; sentirete lanciare
gli incantesimi con il proprio nome e a volte ci saranno dei veri e propri
discorsi sulla tattica da usare.
Gli spiriti chiamano
Arc il tramonto degli spiriti è un buon
titolo che non macherà di stupirvi con una trama affascinante e ricca di colpi
di scena! Il buon doppiaggio in italiano è un altro punto in più che dovrebbe
smuovere anche i giocatori più maliziosi o che non hanno dimestichezza con la
lingua inglese. Se siete appassionati di RPG non fatevelo scappare, è un ottima
altrernativa se vi siete stufati dei soliti Final Fantasy o se siete a corto di
idee in attesa di FF XII!
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