Recensione Arc: Il Tramonto Degli Spiriti

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Recensione Arc: Il Tramonto Degli Spiriti
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Disponibile per
  • PS2
  • La
    guerra delle pietre dello spirito

    All'orizzonte
    si stagliano il caos e la sofferenza. Ma gli Spiriti stanno per uscire dalle
    tenebre.... Per svariate generazioni, Umani e Deimos hanno basato la loro
    esistenza su una risorsa naturale: Le pietre dello Spirito. Per gli umani esse
    rappresentano una fonte energetica che garantisce calore, luce ed energia
    meccanica. Per i Deimos le pietre dello Spirito sono invece la forza vitale che
    permette loro di utilizzare capacità magiche. Uomini e Deimos, fatta eccezione
    per le pietre dello Spirito, non hanno nulla in comune. Secoli fa, entrambe le
    razze decisero di ignorare la reciproca esistenza: ora le due civiltà si sono
    stabilite in zone diverse del mondo. Tanto per gli Uomini quanto per i Deimos, i
    tesori più preziosi al mondo sono le cinque Pietre Maggiori Dello Spirito,
    ognuna della quali rappresenta uno dei poteri elementali: acqua, fuoco, terra,
    vento e luce. Se qualcuno, Umano o Deimos, riuscisse ad entrare in possesso di
    tutte e cinque le pietre, il suo potere non conoscerebbe limiti. In questo
    momento, un esercito di Umani stà percorrendo il mondo in lungo e in largo alla
    ricerca di tutte e cinque le pietre, per ridurre in schiavitù ogni creatura
    vivente. Ma gli Spiriti che albergano nelle Pietre Maggiori hanno deciso di
    affidare il destino di entrambe le razze alla mani di due gemelli adolescenti:
    Kharg, un principe degli Umani, e Darc, un giovane schiavo Deimos. I due non si
    sono mai conosciuti, nè sanno che presto scopriranno un incredibile potere,
    quando saranno chiamati a combattere contro l'oscurità che avanza....

    Che gli Spiriti possano guidarti

    Arc: il
    tramonto degli spiriti è un Tactical RPG piuttosto classico, con una storia
    fantasy molto ispirata e suddivisa in atti. Controllerete i due protagonisti,
    Kharg e Darc, in una lotta fratricida tra due razze in conflitto tra loro, ma
    con lo stesso scopo nel cuore: salvare la propria popolazione dalla distruzione!
    Ognuno dei due protagonisti avrà la possibilità di formare il proprio party per
    affrontare al meglio ogni scontro. Questi ultimi, pur non essendo troppo
    difficili (probabilmente per far godere a fondo ogni momento di narrazione)
    necessitano di un minimo di tatticismo e logica. I combattimenti sono più o meno
    casuali, mentre si passa da destinazione a destinazione sulla mappa (con
    sentieri piuttosto pilotati e lineari), e si svolgono rivoluzionando i canoni
    degli RPG tattici: ogni personaggio ha un'area in cui potersi muovere prima di
    effettuare un' azione (attacco, magia, oggetto), in modo tale da eliminare la
    triviale scacchiera che fa da sfondo ad ogni tactical RPG. La varietà di mosse è
    piuttosto ampia e aumenterà con l'avanzare di livello dei personaggi. Durante i
    combattimenti anche lo status dei combattenti può variare a seconda del loro
    stato d'animo e della loro salute (contraddistinti da un'aurea colorata): il
    che può permettere loro di effettuare colpi multipli, aumentare la capacità di
    contrattacco, di parata e addirittura di combinare mosse tra più
    personaggi.

    Grafica e
    sonoro

    Graficamente il titolo risulta piuttosto curato: poche scalette,
    belli i colori, personaggi abbastanza dettagliati, ma comunque restiamo ad un
    livello molto inferiore rispetto a Final Fantasy X, dove l'aspetto visivo era
    decisamente più imponente. Le espressioni facciali risultano credibili e ben
    costruite, le animazioni sono buone e fluide, gli effetti di luce e le magie
    fanno il loro lavoro pur senza eccedere (come succedeva nelle spettacolari
    summon di FFX). Troviamo una varietà di nemici ragionevole: i mostri, inoltre,
    anche quelli di enormi dimensioni, sono curati in tutti i particolari. Le
    musiche sono ben ispirate e accentuano la gravità delle situazioni; gli effetti
    sonori non sono da meno anche se poco coreografici. Tutto il gioco è doppiato e
    sottotitolato in italiano (ottimo doppiaggio, tra l'altro): anche durante i
    combattimenti sentirete urla di dolore e frasi incoraggianti; sentirete lanciare
    gli incantesimi con il proprio nome e a volte ci saranno dei veri e propri
    discorsi sulla tattica da usare.

    Gli spiriti chiamano

    Arc il tramonto degli spiriti è un buon
    titolo che non macherà di stupirvi con una trama affascinante e ricca di colpi
    di scena! Il buon doppiaggio in italiano è un altro punto in più che dovrebbe
    smuovere anche i giocatori più maliziosi o che non hanno dimestichezza con la
    lingua inglese. Se siete appassionati di RPG non fatevelo scappare, è un ottima
    altrernativa se vi siete stufati dei soliti Final Fantasy o se siete a corto di
    idee in attesa di FF XII!

    Che voto dai a: Arc the Lad: Twilight of the Spirits

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