Recensione Armored Core For Answer

Il Mech Fighting di From Software

Recensione Armored Core For Answer
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Il passaggio alla Next Gen, oltre a determinare un forte incremento qualitativo del software videoludico, ha accentuato l'influenza delle preferenze commerciali di massa, riducendo drasticamente gli esponenti di quei generi meno affini ai gusti del grande pubblico. Un bioritmo quasi naturale vede il sopravvento cadenzato di Action Game e Shooter, sempre meno inclini alla sperimentazione. Cancellato in toto dalle Line Up è un sottogenere particolare, quello del "Mech Fighting", che pure ha regalato ben più di una soddisfazione nella scorsa generazione ludica. Steel Battalion, o il rilucente Zone of The Enders, restano ancora oggi piccoli gioielli di game design.
    A resistere quasi stoicamente, proponendo con cadenza regolare titoli dedicati al combattimento fra robot giganteggianti, troviamo però From Software. Affacciatasi timidamente sul palcoscenico della Next Gen con ChromeHounds, la software house nipponica ha proseguito il suo iter produttivo (intervallato da qualche GDR meno incisivo) con Armored Core 4. Al tempo, la quarta iterazione di una serie con poca verve suscitò ben poco entusiasmo nella critica e nel pubblico.
    Oggi, con For Answers, primo Spin Off della saga, il team prova a riconquistare il suo pubblico.

    L'idea di sviluppare l'intreccio narrativo partendo da un'ambientazione futuribile, e di sicuro impatto, è uno dei pochi indiscutibili meriti della produzione. Armored Core si ambienta in una terra devastata dai cambiamenti climatici e dallo sfruttamento delle risorse. Desertificazione del suolo e pressante richiesta energetica hanno costretto la razza umana ad abbandonare la superficie della terra, rifugiandosi su apposite piattaforme aeree che svolgono il ruolo di vere e proprie megalopoli fluttuanti. La crosta terrestre è rimasta, tuttavia, teatro di violentissimi scontri: del resto è ancora l'unica fonte di risorse e materie prime per il sostentamento della popolazione, e assicurarsi i più ampi bacini minerari si traduce in incredibili benefici commerciali. Desolati e invivibili, i relitti dell'inurbamento incontrollato sono oggi solcati dalle scaramucce fra Mech, pilotati da mercenari al soldo delle più grandi corporazioni.
    L'introduzione lascia il giocatore a fantasticare sui risvolti della vicenda che si apriranno nel corso dell'avventura principale, eppure una volta scesi in campo si capisce che l'inventiva dei game designer dev'essersi ben presto esaurita. I preamboli narrativi lasciano il posto ad una serie di quest del tutto sconnesse ed indipendenti, ed il coinvolgimento emotivo dell'utente si smorza del tutto già dopo il Tutorial che è indispensabile affrontare. For Answers si presenta come un titolo senza fronzoli, e mostra in questo la scarsa volontà di adeguarsi ai gusti di una generazione di videogiocatori sempre più attenta alle velleità narrative e scenografiche delle produzioni moderne.
    Così, fin da subito il nuovo Armored Core dichiara il suo target settoriale. Solo i fedelissimi saranno in grado di farsi rapire dal titolo distribuito da Ubisoft: per loro il mech design e le possibilità di customizzazione basteranno forse a stimolare un amore atavico. Per tutti gli altri la portata principale imbastita da From Software sarà scarna come il suo contorno.

    For Answers veste i panni di un action game piuttosto basilare, dalla struttura non troppo accessibile. Le tre configurazioni del sistema di controllo variano solamente la disposizione dei tasti, e poco possono fare per rimediare alle pecche di un gameplay complesso ed impreciso.
    Gli spostamenti di base del mech controllato dal giocatore si effettuano utilizzando le leve analogiche in combinazione con i tasti dorsali: questi ultimi permettono di librarsi in volo, gestire lo sprint, o attivare dei rapidi "Turbo Boost" che garantiscono spostamenti brevi ma velocissimi (utili per schivare i colpi avversari). Il balletto dei polpastrelli sui tasti del pad non è affatto facile da metabolizzare, sebbene dopo molte sessioni di gioco si riescano ad eseguire manovre evasive con discreta costanza. La configurazione (cosiddetta) "semplificata" risulta sfortunatamente davvero scomoda, per la strana funzione che attribuisce alle leve analogiche (mescola il movimento laterale con lo spostamento di visuale), mentre le impostazioni "classiche" risultano senza dubbio più funzionali. Muovere e gestire il mech nello spazio di gioco è compito comunque arduo, per i demeriti di una telecamera che fatica, in ogni situazione, a seguire l'azione. Anche l'utilizzo delle armi non è di immediata comprensione: ogni braccio del mech equipaggia due armi, che è possibile alternare alla pressione di due diversi tasti (altrettanti sono quelli per il fuoco). Smart Bomb da utilizzare nei casi di emergenza e devastanti "Shoulder Weapon" chiudono un quadro estremamente complesso. Di certo la varietà è garantita, ma di essa godranno appieno solo gli estimatori più inclini a subire sonore sconfitte, dedicandosi ad intense sessioni di allenamento, indispensabili per padroneggiare al meglio tutte le proprietà del mezzo. Complice anche un'interfaccia ridotta ai minimi termini, insomma, è molto difficile orientarsi ai comandi dei robot. Per demeriti tecnici (la telecamera), strutturali (il complesso sistema di controllo), e stilistici (l'HUD), Armored Core: For Answer non è un titolo facilmente digeribile.
    Anche la struttura delle missioni non facilita gli apprezzamenti. In fin dei conti molto monotone (la diversificazione degli obiettivi non coincide con una strutturazione altrettanto varia), lasciano all'utente il semplice compito di spazzare via intere orde di avversari. L'intelligenza artificiale degli avversari lascia a desiderare: alcuni saranno disposti all'interno dei livelli per "far numero", vomitando addosso al protagonista quintali di proiettili; altri -più scaltri- reagiranno efficacemente agli attacchi, ma senza dimostrare particolari doti strategiche. Il titolo pare dunque cercare nella metodica operazione "blastatoria" la sua ragion d'essere: interi edifici da distruggere, esplosioni mastodontiche e basi armate gargantuesche, da assaltare e ridurre all'impotenza. Armored Core riesce in questo a stuzzicare il giocatore, proponendo qualche momento davvero ricco di adrenalina ed in grado di regalare più di una soddisfazione. L'esaltazione della potenza, della velocità, della devastazione sono elementi che salvano in parte l'esperienza di Armored Core.
    Il grande potenziale dell'editor riflette la volontà di produrre un titolo che sazi completamente la fame dei fan del genere. Le opzioni di personalizzazione del Mech sono moltissime, grazie alla possibilità di acquistare armi e componenti, da installare sul modulo base per incrementare potenza delle armi e degli scudi. Si potrebbe pensare che interventi sulla scocca del robot possano in qualche modo influenzare l'approccio agli scontri. In realtà è solo la selezione iniziale (4 i modelli base a disposizione) che determina, ed in minima parte, quale debba essere il comportamento tenuto dall'utente.
    Concludendo la disamina del comparto ludico, non si può promuovere a pieni voti il "quinto episodio" di Armored Core. Un gameplay molto complesso ed un level design banale sono i principali difetti del prodotto, e solo i fan saranno in grado di scendere a compromessi, entusiasmati dal senso di potenza e dalle possibilità di personalizzazione. For Answers è ancorato ad una concezione di gioco antica (per cui limiti invisibili determinano i confini di un'area di gioco a volte davvero ristretta, al di fuori della quale sarà "Game Over"), e si presenta come un titolo arcade dalle meccaniche poco accessibili.

    La presenza del multiplayer non è troppo incisiva ai fini della longevità. La gamma di opzioni è ben nutrita soprattutto per quanto riguarda mappe e possibilità di matchmaking, dato che le modalità disponibili si dividono fra le (classiche) competitive e l'inedita (per la serie) cooperativa.
    In generale è scarsissima la partecipazione della comunità videoludica, e riempire le stanze di gioco non sarà per nulla semplice. L'assenza del multiplayer online lascia il problema dello scarso popolamento insoluto. Un netcode ballerino chiude il quadro su un comparto online inferiore agli standard, persino meno esaltante rispetto a quello delle scorse produzioni della stessa software house (e ci riferiamo, in questo caso, a ChromeHounds).
    Il gioco di gruppo non allunga di molto la vita del prodotto, comunque sufficientemente lunga per chi nutre un'intensa passione per il genere. La possibilità di rigiocare l'intera avventura (la cui durata supera di poco le 6 ore di gioco) arruolandosi fra le fila di ognuna delle quattro fazioni non sarà presa in considerazione da molti, ma resta a disposizione dei fan.

    Dal punto di vista tecnico, For Answer è un titolo evidentemente insufficiente. Solo la modellazione poligonale dei mech si salva, unitamente ad una serie di effetti speciali ben realizzati, che riproducono con efficacia l'impulso energetico del Boost e la devastante luminosità delle Smart Bomb. Per il resto, il nuovo Armored Core mostra il fianco a pesanti critiche, presentando ambienti spogli e desolati, poveri di particolari, con strutture dal design appena abbozzato, squadrate e artisticamente insipide. La texturizzazione lascia a desiderare per la generale piattezza dell'insieme e la palette cromatica opprimente (senza che questo costituisca una precisa direzione stilistica). Fortunatamente i filtri anti aliasing fanno il loro dovere, e anche la fluidità è garantita. Ma in generale il motore di gioco è datato e poco prestante, e relega For Answers ai margini inferiori della classifica tecnica.
    Il lavoro sonoro è increscioso per quel che riguarda gli effetti, veri protagonisti della scena, ma triti e ripetitivi, poco efficaci e dalla pulizia acustica discutibile. Buono il doppiaggio in inglese, ascoltato soprattutto durante i breafing. La selezione di brani non stupisce (eccezion fatta per il main theme, dalle sonorità crepuscolari e tenui), anche se qualche inatteso virtuosismo sonoro sottolinea con efficacia gli scontri più avvincenti.

    Armored Core For Answer Armored Core For AnswerVersione Analizzata PlayStation 3Al termine dell'analisi di Armored Core 4, poco dopo la sua uscita, Everyeye concludeva la propria recensione con queste parole: “Stantio nelle meccaniche di gioco, poco divertente e per nulla ispirato, Armored Core 4 è quasi un ultimatum per From Software: o lo sviluppatore nipponico con il prossimo capitolo della saga cambia qualcosa di una struttura di gioco vecchia e logora, oppure è meglio che la serie si appresti lungo il viale del tramonto”. Ebbene, nonostante i moniti, For Answer non fa nulla per nascondere la sua natura di mero aggiornamento. Per nulla aperto all'innovazione, il titolo si porta dietro tutti i difetti del predecessore, fra cui un sistema di controllo complicato, ed una generale monotonia dell'azione. Adeguato esclusivamente agli appassionati, che sapranno amarlo in qualche distorta maniera per il mech design o il corposo editor. Ma anche per loro il peso di un comparto tecnico deficitario potrebbe essere troppo da sopportare.

    5

    Che voto dai a: Armored Core For Answer

    Media Voto Utenti
    Voti: 77
    5.7
    nd