Recensione Assault Heroes 2

Ritornano gli eroi d'assalto di Sierra

Recensione Assault Heroes 2
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  • Xbox 360
  • Il recente battesimo del servizio di digital delivery di Nintendo, il WiiWare, per alcuni sviluppatori è servito come pretesto per lamentarsi del corrispondente servizio Microsoft, l'Xbox Live! Arcade, dei suoi alti costi e delle sue castranti misure restrittive che comunque non garantiscono un'elevata qualità dei prodotti finali. Va infatti sottolineato che nonostante la presenza sul Marketplace di gioielli del calibro di Castelvania, Geometry Wars, Lumines, grandi classici come Doom, Contra, Prince of Persia e ottime trasposizioni di giochi da tavolo come Uno, Carcassonne, i Coloni di Catan, il servizio Live! Arcade presta il fianco a molte critiche a causa di giochi spesso mediocri e costi che a volte possono sembrare eccessivi (per non far nomi, Rocky & Bullwinkle a 800 Ms points).

    Non è dato sapere quanto siano collegati i due eventi, ma da qualche mese la stessa Microsoft sta cercando di cambiare la politica di gestione del servizio. Il primo effetto evidente è il taglio di alcune uscite: non più due titoli a settimana, ma uno; maggiore qualità dei prodotti (Rez ed Ikaruga su tutti, ma anche qualche ricaduta come il sopracitato Rocky & Bullwinkle), meno riproposizioni di vecchie glorie, un ulteriore aumento del limite massimo della dimensione degli Arcade a 350 mb e la promessa di un cambio nella gestione dei DRM dei files. L'ennesima conferma del cambio di rotta arriva dalla pubblicazione di una lista di titoli che saranno tolti dal servizio. Questa scelta è stata effettuata tenendo conto di indicatori economici (il numero di licenze vendute), di un giudizio qualitativo (un voto di Metacritic inferiore al 65%) e del periodo di presenza sul mercato, superiore ai sei mesi. Presto spariranno dunque orrori come Screwjumper! o Ye Ar Kung Fu, ma anche titoli discreti come Texas Hold'em. Lasciando perdere la mancata occasione da parte del colosso di Redmond di fare bella figura coi propri utenti distribuendo gratuitamente i suddetti insuccessi (tra l'altro Texas, in passato, è già stato per un breve periodo gratis), si può immaginare come i nuovi titoli presentati dovranno rispondere a standard qualitativi sempre più elevati e restrittivi.

    In quest'ottica Assault Heroes 2 si pone come uno dei primi esempi del nuovo corso. Il gioco Sierra Online è infatti il seguito di uno dei titoli più giocati ed apprezzati di tutto il servizio, oltre che uno dei titoli originali con i valori produttivi più elevati (rimanendo ovviamente nell'ambito dei Live! Arcade) disponibili sul Marketplace.


    A volte ritornano

    Una delle regole non scritte del mercato videoludico e non solo, è quella che il seguito di un titolo di successo, per non scontentare i fan e avere un successo paragonabile al capostipite, debba ripresentare le stesse meccaniche di gioco mascherate con un motore grafico potenziato, raffinate da un nuovo bilanciamento delle armi e dei mezzi di trasporto ed arricchite da una miriade di nuovi livelli e boss finali.

    Assault Heroes 2 non sfugge a questa regola, ma occorre sottolineare che, quando il prequel è un piccolo gioiellino di giocabilità e divertimento, questa operazione dà risultati comunque gradevoli e graditi.

    Per chi non conoscesse la serie, stiamo parlando uno sparatutto "top-down", ovvero nel quale lo scrolling si può muovere semplicemente in una direzione, nel nostro caso dal basso verso l'alto dello schermo. La visuale è in 2D a volo d'uccello, impreziosita però da una miriade di effetti luce e colpi di classe come la grande distruttibilità degli ambienti, le esplosioni o le animazioni dei mezzi e della fanteria nemica. Nel complesso la grafica risulta sempre molto gradevole, ricca di dettagli ed in più capace di restituire sempre l'azione con chiarezza, nonostante la battaglia sia sempre veloce e frenetica.

    Il nostro ruolo, tratteggiato tramite un breve filmato iniziale, sarà quello di un prode soldato che si trova a fronteggiare un'invasione aliena a grazie a tutta una serie di mezzi bellici capaci di pacificare in pochi colpi anche i più coriacei nemici. Una volta catapultati nell'azione ci troveremo a controllare il nostro mezzo con l'analogico sinistro, con quello destro si direzionerà la nostra bocca da fuoco, completamente indipendente dal veicolo e dunque ruotabile di 360° (a la Geometry Wars, tanto per intenderci). Con i bumper si scorreranno le 4 armi a nostra disposizione (il fuoco standard, un raggio congelante, un lanciafiamme e una specie di maglio con un'area ridotta, ma una potenza superiore). I due grilletti saranno deputati il destro al lancio delle granate e il sinistro alla versione locale della smart bomb.

    Durante il susseguirsi dei livelli si avrà la possibilità di scendere dalla propria jeep (il mezzo standard con il quale si ricomincerà ogni vita) per affrontare gli stage a piedi, con grandi limitazioni alla propria mobilità, potenza di fuoco e resistenza, o con uno degli altri 3 mezzi disseminati tra i livelli: l'elicottero, particolarmente manovrabile, ma fragile; il carro armato, lento, ma robusto; e la navicella, l'unica soluzione per confrontarsi con i propri nemici sul loro stesso terreno: lo spazio. Ognuno di questi mezzi possiede uno stile personale, che richiede un diverso approccio alla partita. Questa caratteristica aiuta AH2 a variare un poco il gameplay e spezzare la monotonia del suo ritmo, che lungo le 10 ore (30 stages) necessarie per completare la campagna single player potrebbe anche portare alla noia. I comandi dei diversi veicoli rispondono sempre in maniera ottimale, evitando al giocatore momenti di possibile frustrazione dovuti ad errori involontari. Le uniche sessioni non pienamente convincenti da questo punto di vista sono quei pochi livelli ambientati nello spazio, dove il controllo della navicella diventa più approssimativo, aumentando l'incidenza di errori e di conseguenza quella sensazione di frustrazione che uno sparatutto così bilanciato, ma anche difficile, aveva evitato per tutta la sua durata.


    La co-op sei tu

    Se la campagna in singolo risulta essere un'esperienza godibile e divertente, è giocando in cooperativa, via Live! o a schermo condiviso, che Assault Heroes 2 da il meglio di se. Questo perché assieme ad un altro essere umano il gioco assume un ulteriore spessore, grazie ai devastanti attacchi coordinati che è possibile attivare. Giocare con un partner potrebbe essere anche l'unica occasione per i giocatori meno dotati di poter affrontare AH2 a livello hard, data la difficoltà media del gioco abbastanza elevata.Cercare compagne di avventura online potrebbe però presentare più di una difficoltà, dato la scarsità di partecipanti (per ora) e la lunghezza media delle sessioni.
    Le modalità a disposizione sono solo due: la campagna, identica a quella in singolo, e la battaglia, nella quale affrontare un singolo scenario alla volta. Questa mancanza di opzioni potrebbe essere il limite più evidente di un gioco che fa della solidità strutturale la sua arma vincente. Sotto tutti gli altri aspetti il gioco pare un piccolo passo avanti rispetto al primo Assault Heroes, grazie ad un rinnovato bilanciamento delle armi, una migliore mobilità nelle fasi a piedi, una grafica più curata e una lunga campagna.

    I duecento punti achievement sono stati suddivisi in compiti molto diversi dai soliti "completa la modalità campagna", e prevedono di distruggere un certo numero di avversari in modo strano o usare tutti gli attacchi cooperativi a disposizione. Il prezzo è di 800 Ms points ed il gioco è già disponibile per il download.


    Assault Heroes 2 Assault Heroes 2Versione Analizzata Xbox 360Assault Heroes 2 è un titolo divertente, sopratutto per coloro che amano gli sparatutto top-down ed hanno apprezzato il primo capitolo della serie. La mancanza di grandi innovazioni potrebbe spingere coloro che si avvicinano al gioco a preferire il primo capitolo dato il prezzo, pari alla metà di AH2. Coloro che invece cercano il prodotto migliore dovrebbero rivolgersi alla seconda incarnazione, grazie alla lunghissima campagna e tutta quella serie di perfezionamenti che sono andati a limarne i difetti e le limitazioni. Le sessioni nello spazio, le poche opzioni di personalizzazione ed una certa difficoltà a trovare compagni online sono comunque difetti che vanno ad offuscare il giudizio complessivo di un prodotto che, in ogni caso, potrebbe regalare molte ore di divertimento.

    7

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