Recensione Banana Kong

Un ottimo Endless Runner ispirato a Donkey Kong

Recensione Banana Kong
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  • Dell'invasione degli Endless Runner si è già discusso nella nostra recensione di Temple Run 2. Proprio il titolo Imangi Studio ci è sembrato il perfetto esempio di quello che un esponente del genere non dovrebbe fare: evidente ossessione per le microtransazioni, stile triviale, utilizzo del tilt sensor nonostante l'esigenza di una certa precisione negli input. I risultati discutibili di una delle App recentemente più scaricate non devono però far pensare che non sia possibile trovare un proprio spazio in questo affollatissimo settore, rivolgendosi magari, oltre ai giocatori occasionali, anche a chi cerca un passatempo non del tutto banale. Ci riesce infatti il Banana Kong di Gamaga, che per 89 centesimi propone un Endless Runner perlomeno vario e ispirato.

    Banana "Donkey" Kong??

    Una volta avviato il gioco gli utenti di vecchia data capiranno in un lampo quale sia la fonte d'ispirazione del team di sviluppo, almeno dal punto di vista stilistico. Un grosso gorilla se ne sta beato ad osservare il suo enorme mucchio di banane, mentre sullo sfondo si estende una giungla rigogliosa. Un quadretto che ricorda da vicino il mitico Donkey Kong della RARE. Ovviamente le ispirazioni finiscono qui, e a livello di dinamiche di gioco Banana Kong segue la scia di Canabalt e soci. Dopo qualche secondo, infatti, la montagna di banane inizia a tremare ed una valanga di frutta rischia di travolgere il povero protagonista, che ovviamente se la da a gambe levate. Il compito del giocatore è quindi quello di guidarlo attraverso la giungla, schivando gli ostacoli che interromperebbero bruscamente la sua corsa. In verità dal titolo per SNES, questo Banana Kong recupera anche una certa propensione "platformica". Invece che utilizzare, molto classicamente, soltanto due tipi di ostacoli da superare con salto e scivolata, Banana Kong lavora sulla conformazione dello scenario, in cui si trovano più livelli di piattaforme. Con degli swipe precisi verso l'alto o verso il basso è possibile saltare ai livelli superiori o scivolare a quelli inferiori, nel tentativo non solo di evitare massi rotolanti, idoli di pietra e relitti, ma anche con l'obiettivo di recuperare le banane disseminate nello stage. Queste servono ovviamente per acquistare potenziamenti e bonus consumabili, ma anche per guadagnare la possibilità di effettuare uno sprint: indispensabile per lasciarsi alle spalle la valanga di banane quando si avvicina pericolosamente.

    "Banana Kong è uno dei migliori endless runner del momento. Superando l'approccio classico fatto di salti e scivolate, si avvicina al mondo dei platform game e propone una discreta varietà"

    In verità lo sprint permette anche di accedere a due zone speciali, che si intervallano a quella principale: eseguendo lo scatto mentre siamo appesi ad una liana è possibile infatti raggiungere le cime degli alberi, mentre sfondando l'ingresso di una caverna si arriva direttamente nelle profondità vulcaniche della terra. Banana Kong, quindi, propone una varietà inaspettata per un esponente del genere: se nella caverna le dinamiche di gioco non cambiano troppo, sugli alberi bisogna oculatamente utilizzare i rimbalzi e le planate per saltare di palma in palma. Ma anche quando si corre nella giungla il titolo è abbastanza vario, e ci fa attraversare una serie di settori sempre diversi e sempre attenti a sottolineare questa interessante vicinanza con i Platform Game. Ci sono infatti fiori a molla su cui rimbalzare, liane, ponti che cadono ed una cospicua serie di passaggi davvero machiavellici. Dopo aver percorso una certa distanza si trova inoltre un Tucano che ci trascina in volo, cambiando totalmente le dinamiche di gioco: qui Banana Kong si trasforma in un emulo di Jetpack Joyride, mentre si schivano ostacoli e piranha salterini. Anche percorrendo una buona distanza sottoterra ci si imbatte in un cinghiale, con cui è possibile spaccare gli ostacoli ed i blocchi di pietra che sembrano lasciati da un'antica civiltà. Tutti questi intermezzi riescono a vivacizzare ogni partita, o comunque a scacciare lo spettro della monotonia, che si farà sentire molto raramente, o comunque dopo parecchio tempo dal download. La discreta varietà permette anche alle classiche "missioni" di essere più complesse del solito.
    Ovviamente il sistema di perks e bonus permette di migliorare le doti del proprio gorilla e dei suoi amici animali: senza troppa fatica si sbloccano i primi livelli di ogni potenziamento (ad esempio incrementando la distanza della planata o la resistenza del cinghiale), e tanto basta per ottenere prestazioni dignitose. Ovviamente le microtransazioni permettono di sbloccare più rapidamente anche i perks più potenti, oppure di acquistare i costosissimi consumabili che garantiscono uno sprint iniziale o una vita extra. Anche senza spendere un soldo, comunque, Banana Kong risulta stimolante e divertente, in grado di mettere alla prova le abilità del giocatore senza frustrazione.
    Lo stile complessivo è inoltre piacevole: niente di esageratamente ricercato, ma comunque un look interessante, ottenuto grazie a sprite ispirati e colori sgargianti

    Banana Kong Banana KongVersione Analizzata iPhoneBanana Kong è uno dei migliori endless runner del momento. Superando l'approccio classico fatto di salti e scivolate, si avvicina al mondo dei platform game e propone una discreta varietà. Piacevole da vedere e da giocare, mette alla prova le abilità del videoplayer, senza l'ossessione per le microtransazioni. Allontana la potenziale monotonia grazie alla presenza di tre scenari fra cui è possibile muoversi quasi liberamente, e rappresenta la dimostrazione che anche un genere così sovrasfruttato, con qualche ritocco e innovazione, può dire la sua nel panorama mobile.

    7

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