Recensione Beyond Good & Evil

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Recensione Beyond Good & Evil
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • NGC
  • Intro

    Partorito
    dalla fervida mente di Michel Ancel, già creatore dell'”ortofrutticolo” Rayman,
    Beyond Good & Evil, dopo aver riscosso un notevole successo di critica e di
    pubblico su PC e PS2, approda finalmente anche sui lidi Microsoft. Visto il
    notevole ritardo rispetto alla versione per la console Sony, la Ubisoft ha avuto
    la magnanimità di vendere il suo prodotto ad un prezzo notevolmente ridotto:
    29€. Sperando che la strada intrapresa dalla software house francese non sia
    soltanto un'eccezione e che in futuro anche altre case vaglino questa
    opportunità, iniziamo l'analisi di un gioco che merita sicuramente la vostra
    attenzione.

    Trama

    In questo gioco vestirete i panni di Jade, una squattrinata
    fotoreporter che si prende cura di un orfanotrofio, il cui mondo, denominato
    Hyllis, sarebbe un idilliaco arcipelago se non fosse per i continui attacchi
    degli alieni Domz e per le squadre di difesa del governo Alpha, che se a prima
    vista sembrano difensori del popolo, in realtà fanno scorgere nelle loro
    missioni un qualcosa di poco chiaro. Viste le numerose scomparse di civili
    durante le azioni offensive dell'esercito Hylliano, la bella Jade, con
    l'inseparabile e simpaticissimo maiale antropomorfo Pey'j, decide di
    investigare, e trova appoggio nell'Iris, un fronte di rivoluzionari
    intenzionati a scoprire la verità. Jade ha dunque il compito di infiltrarsi
    nelle basi delle squadre Alpha e, vista la sua professione, di fotografare tutto
    ciò che trova di sospetto, al fine di pubblicare una rivista per far aprire gli
    occhi al popolo, decisamente inerme di fronte alla tirannia
    dell'esercito.

    Grafica e
    Sonoro

    Graficamente parlando ci troviamo di fronte ad un ottimo
    titolo. Il lavoro svolto dai programmatori è stato molto buono, e il già
    performante motore grafico utilizzato su Ps2 trova su Xbox nuova linfa vitale,
    grazie a delle texture di pregevole fattura e ad un sistema di illuminazione
    veramente eccellente. Molti sono i particolari che sfiorano l'eccellenza: tra
    questi mi preme sottolineare la caratterizzazione dei personaggi e le loro
    animazioni. Gli unici nei sono sporadici rallentamenti, ed una pessima
    implementazione del formato “cinematografico” 16:9, che di fatto si rivela un
    4:3 con 2 immense bande nere, ma fortunatamente non limita eccessivamente la
    porzione di schermo destinata all'azione. Assente la possibilità di settare il
    gioco a 60 Hz, ma vista la fluidità generale non l'avrei ritenuta un'aggiunta
    fondamentale. Di livello anche il comparto sonoro: a delle musiche di grande
    impatto e sempre adeguate alla situazione, va aggiunto un doppiaggio in italiano
    realizzato con grande dovizia e professionalità. Le voci sono azzeccate, così
    come lo scambio di battute tra i personaggi; una chicca esilarante è
    l'imprecazione del vostro fido compagno maiale Pey'j, che se verrà
    inavvertitamente colpito dal vostro bastone si lascerà andare in un
    “maialedizione” di grande effetto umoristico.

    Gameplay

    Ottime notizie anche dalla
    giocabilità: il sistema di controllo è stato ben studiato, e l'ergonomia del
    joypad rende comodissime tutte le sezioni del gioco. Beyond Good & Evil è un
    action adventure che ricalca in parte le orme dei classici del genere come
    Zelda. Il mondo di Hillys è stato costruito in modo tale che possa essere
    esplorato poco per volta, ed è costellato da numerosissimi sottogiochi utili a
    conquistare le perle, unica “moneta” riconosciuta dal garage della zona, per
    modificare l'Hovercraft, il solo mezzo utilizzabile vista la natura del mondo,
    occupato in larga misura dall'acqua. Le aggiunte all' Hovercraft servono per
    raggiungere zone precedentemente inaccessibili, e lanciarvi così in nuove ed
    emozionanti avventure. Il vero cuore del gioco è comunque quello di svolgere le
    missioni segrete affidatevi dall'Iris. Principalmente, il vostro ruolo sarà
    quello di infiltrarvi nelle basi militari per realizzare i servizi fotografici
    per i bollettini dell'Iris. Ma la macchina fotografica sarà l'arma principale
    anche per altre interessanti funzioni: vi farà arricchire visto che uno degli
    obiettivi secondari è quello di catalogare tutte le specie di animali per il
    Centro di Ricerca Scientifica; vi farà ottenere informazioni aggiuntive sulle
    ambientazioni, ricalcando molto velatamente Metroid Prime; vi farà risolvere
    enigmi, visto che solo inviando alla governatrice i lucchetti criptati sarà
    possibile proseguire la vostra avventura. Altra arma utilizzabile è un bastone,
    ma raramente affronterete i nemici in scontri corpo a corpo; questo perché
    sarebbe rischioso farsi scorgere dalle guardie nemiche, che lancerebbero così
    l'allarme generale; per questo motivo, dovrete affrontare un gran numero di
    sezioni puramente stealth, che sebbene non siano realizzate con la dovizia di
    capolavori del genere come Metal Gear e il più recente Sprinter Cell, fanno
    egregiamente il loro mestiere. Ad aiutarla nella sua avventura c'è quasi sempre
    un secondo personaggio, che inizialmente sarà lo zio Pey'j, e successivamente
    l'uomo di punta della compagnia di rivoluzionari: Doppia H. Questi, però, più
    che un aiuto in battaglia, saranno utili al fine di risolvere gli enigmi, i
    quali aumenteranno di difficoltà molto gradatamente, rendendo di fatto la vita
    al giocatore piuttosto agevole. Questa struttura a “doppio personaggio” è stata
    ripresa direttamente dalla sua opera precedente, Rayman 3, e devo ammettere che,
    sebbene non sia particolarmente originale, il risultato finale ottenuto è molto
    gradevole.

    Longevità

    Tutto volge per il meglio, ma proprio mentre il gioco entra nel
    vivo e sembra aprire nuovi orizzonti ecco che si raggiunge il termine
    dell'avventura. Nonostante la fine giunga abbastanza presto(una decina di ore
    di gioco), è innegabile però come il coinvolgimento e il divertimento raggiunti
    rimangano comunque al di sopra di molte produzioni odierne, ed in fondo visto
    anche il prezzo molto favorevole si può perdonare, almeno in parte, gli
    sviluppatori.

    Conclusioni

    La Ubisoft sta veramente attraversando un periodo d'oro,
    raggiungendo sul piano della qualità le maggiori produzioni d'oltreoceano. BG&E
    è un prodotto che diverte e che dimostra tutta la stoffa del geniale Michel
    Anchel, sempre più importante nell'Olimpo dei Game Designer mondiali. Il
    prezzo, inoltre, lo rende quasi imperdibile. Caldamente consigliato a tutti,
    senza alcuna riserva.

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