Recensione Big Sky Infinity

Un arcade vecchio stampo pronto a farvi impazzire

Recensione Big Sky Infinity
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Disponibile per
  • PS3
  • PSVita
  • Il rischio che la PS Vita si tramutasse in una riduzione poco credibile dell’ammiraglia di Sony, a quasi un anno dall’esordio in Europa, sembra definitivamente passato. Pur con tutti gli Uncharted e Call Of Duty del caso, che cercano di riadattare in un contesto portatile le medesime esperienze vissute con la PS3, nel corso di questi mesi abbiamo avuto il piacere di giocare a un discreto numero di prodotti pensati intorno alle potenzialità specifiche del portatile.
    Contando anche la sempreverde collana dei Minis, un buon quantitativo di prodotti destinati al PSN non hanno mancato di inspessire pesantemente la softeca della PS Vita. Tra queste nuove proposte si aggiunge anche Big Sky Infinity. Gratuito per gli utenti iscritti al Playstation Plus, venduto a dieci euro per tutti gli altri, si tratta di un fiero rappresentante dei così detti Twin Stick Shooter: genere battezzato dal famosissimo Geometry Wars partorito dall’ormai scomparsa Bizzarre.
    Caratterizzato da uno stile grafico scintillante, il gioco promette di farvi impazzire per un bel po'.

    Galassie sconfinate e generate casualmente

    Big Sky Infinity è uno sparatutto bidimensionale a scorrimento orizzontale. Come già specificato siamo nell’ambito dei Twin Stick Shooter: mentre con l’analogico sinistro controllerete la navetta spaziale, con quello destro ne direzionerete il fuoco. L’obiettivo principale è uno soltanto: sopravvivere più a lungo possibile, portandosi all’inferno quanti nemici si riesce, prima che sorte analoga tocchi anche a voi. La struttura è insomma fortemente arcade: nessun livello da superare, né canonici boss da abbattere: semplice resistenza sino all’inesorabile game over. Le uniche cose che conteranno saranno il punteggio e, solo in determinate modalità, i Frammenti Stellari, merce di scambio con cui potenziare l’avatar così da incrementare le speranze di sopravvivenza nella partita successiva.
    Nel vostro viaggio interstellare, che vi porterà ad attraversare splendidi e irreali paesaggi composti da nebulose, pianeti e galassie, verrete sfidati da un ampissimo numero di nemici. Si va da piccole navicelle per le quali sarà sufficiente un singolo colpo di laser ad astronavi di dimensioni più ragguardevoli e meglio armate, senza dimenticare quelli che possono definirsi boss, con i quali vi intratterrete in scontri ben più prolungati e complessi del solito.
    Per difendervi da ogni minaccia, oltre al fuoco primario, potrete contare su un buon numero di attacchi secondari, come raggi laterali e scudi difensivi, che si attiveranno automaticamente e potranno essere potenziati usando i Frammenti Stellari. A vostra disposizione avrete altri due strumenti. Il primo, il cui funzionamento è legato al dorsale destro, è una sorta di trivella con cui eliminare i nemici con cui entrerete a contatto, sacrificando però la possibilità di sparare: utile anche per attraversare illesi i pianeti rocciosi o gli asteroidi che vi si pareranno di fronte. Secondariamente, in casi di estremo bisogno, potrete fare affidamento su un raggio estremamente letale con cui fare piazza pulita di qualsiasi minaccia presente sullo schermo.

    Il gameplay verrà ulteriormente inspessito da un buon numero di elementi che si preoccuperanno costantemente di vivacizzare l’azione e di rendervi le cose progressivamente più difficili. Sezioni in cui scampare a una fitta nebbia mortale, altre in cui la velocità dei proiettili rallenterà all’inverosimile, altre ancora dove si viene letteralmente sommersi da nemici e proiettili mentre si viaggia nell’iperspazio, stando ben’attenti a non uscire dal gorgo spazio-temporale.
    Preparatevi ad avere a che fare con uno shooter dal ritmo indiavolato e dalla difficoltà piuttosto elevata, letale soprattutto nel corso delle prime partite. Big Sky Infinity si rivela quindi molto assuefacente: grazie alla relativa rapidità con cui i match si susseguono, la speranza di migliorare il proprio highscore vi spingerà continuamente ad affrontare la classica “ultima partita”.
    Purtroppo non mancano difetti che sporcano un quadro altrimenti quasi perfetto. Tanto per cominciare il fattore casualità. Non essendoci livelli veri e propri, il software si preoccupa di generare ondate casuali di nemici. A volte vi capiterà di affrontare sin da subito nemici fin troppo arcigni, che spegneranno sul nascere le vostre ambizioni. In un gioco dove l’highscore è l’elemento principe, una progettazione di questo genere non può che far storcere il naso ai puristi, dal momento che la fortuna può ricoprire un ruolo tutt’altro che secondario.
    Inoltre Big Sky Infinity tende a risultare un po' caotico, di tanto in tanto. Spesso è difficile comprendere esattamente cosa vi ha uccisi. In alcuni casi si tratterà semplicemente di un proiettile sfuggito alla vista e fagocitato dagli innumerevoli effetti speciali che si accavallano sullo schermo.
    Ciononostante il giudizio sul gameplay resta ampiamente positivo. La piccola creatura di VooFoo Studios, nonostante qualche evidente lacuna, è in grado di regalare un divertimento immediato e efficacissimo. La rapidità con cui si alternano le partite rende Big Sky Infinity perfetto per il contesto portatile della PS Vita: anche quando non avrete che una manciata di minuti di tempo libero, sarete sempre tentati di avviare il gioco per un rapidissimo viaggio interstellare.

    Dinosauri spaziali

    Intorno a questa funzionale formula di base, gli sviluppatori hanno saputo creare un set di modalità alternative piuttosto riuscito, ideale per coinvolgere un'audience più ampia possibile. Oltre a quella Classica, troviamo: Corsa ai Boss, che elimina qualsiasi fronzolo e vi spinge a distruggere un boss dopo l’altro senza alcuna variazione sul percorso, Inferno fa schizzare il livello di difficoltà al massimo sin dal primo secondo di gioco, Arcade elimina le statistiche potenziabili, restaurando l’antica pratica di raccolta dei power-up.
    Non manca neanche una modalità multiplayer sebbene nella declinazione asincrona, poco apprezzata dai videogiocatori contemporanei. Ad ogni round il giocatore con il punteggio più basso degli altri ottiene una lettera: il primo che completa la parola segreta scelta da un utente, viene eliminato.

    Al contrario, nell’edizione per PS3 è previsto il multiplayer locale. In questo caso il caos aumenterà ulteriormente, come anche il divertimento. Naturalmente il gioco supporta il Cross-Buy, quindi non dovrete preoccuparvi di acquistare il gioco due volte.
    Graficamente Big Sky Infinity è un piccolo gioiellino. E’ vero: a volte gli effetti speciali sono fin troppi e il design dei nemici ricorda eccessivamente quello di Geometry Wars, ma si resta comunque affascinati di fronte a tutti quei colori e scorci spaziali. Il frame-rate, inoltre, è granitico.
    Buono anche il sonoro impreziosito da ottimi effetti, musiche elettroniche e da un simpatico commentatore che ogni tanto si lascerà andare a commenti un po' stravaganti. E come si fa a restare impassibili nel sentirlo canticchiare il main theme di Jurassic Park all’apparizione di fossili di dinosauri spaziali?
    Inutile parlare di longevità. Potenzialmente il gioco ha molto da offrire per essere un arcade, ma se non apprezzate il genere non durerà più di una manciata di partite.

    Big Sky Infinity Big Sky InfinityVersione Analizzata PlayStation VitaBig Sky Infinity è un ottimo rappresentante del genere degli sparatutto a scorrimento. Grazie a un gameplay frenetico e ideale per partite veloci, farà la felicità di tutti gli appassionati, non mancando di estasiare anche chi di solito si tiene lontano da navicelle spaziali e highscore. Gli utenti del Playstation Plus hanno poche scuse per non dargli almeno una chance. I difetti non mancano di certo, su tutti il caos eccessivo che si genererà sullo schermo, ma il divertimento sarà sempre assicurato.

    7.8

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