Recensione Brothers in Arms: Earned in Blood

Campbell fuoco di copertura! Paddock, Paige attaccateli! TUTTI A TERRA!!

Recensione Brothers in Arms: Earned in Blood
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Wii
  • Pc
  • A TERRA!!

    Queste urla vi risuoneranno nelle orecchie per diversi giorni, dopo aver finito di giocare a Brothers in Arms: Earned in Blood, seguito del primo BiA apparso su Xbox, PS2 e PC, già di per sé un capolavoro. Earned in Blood non è propriamente un seguito, bensì un vero e proprio gioco a parte, un nuovo titoloche riprende la meccanica del suo predecessore. Nei panni del caporale Joe Hartsock (chiamato dai suoi compagni Red per ovvi motivi relativi al colore dei suoi capelli) e della sua squadra dovrete vincere più di 20 missioni intrise di azione a non finire, ma nello stesso tempo strategiche come mai nessun gioco di azione ha mai saputo offrirci. E’ proprio questa la forza di BiA: fondere insieme azione e strategia in un mix stupendo, per farci provare emozioni reali, farci sentire realmente “all’interno” del gioco.

    Joe “Red” Hartsock

    Come anticipato la storia inizia attraverso il racconto di Red al Colonnello Marshall dello “sbarco” in Normandia avvenuto con le sue truppe. E sarà proprio attraverso i racconti del caporale che si svolgeranno le varie missioni del gioco. Iniziamo subito dal comparto grafico: a dir poco splendido. Il gioco sfrutta appieno le possibilità della console, mostrandoci una serie di scenari caratterizzati favolosamente, in cui sentirete veramente l’atmosfera che pervadeva l’aria della Normandia e zone circostanti. Edifici rovinati dalle bombe, personaggi tutti diversi ognuno con le proprie caratteristiche, esterni ricchi di particolari e interni essenziali, insomma tutto è studiato nei minimi particolari per rendere l’esperienza di gioco (in questo caso quella visiva) strabiliante sotto tutti i punti di vista. E se questa è la grafica in-game, pensate cosa possono offrire i filmati, veramente ben prodotti. La cosa che colpisce di più è comunque la cura maniacale dei particolari: le rappresentazioni dei merli nei castelli che andremo a difendere, le baracche con cui potremo difenderci dagli attacchi nemici, il senso di conflitto che l’atmosfera nebbiosa saprà regalarci. Un concentrato di perle grafiche che vi soddisferà.

    Truppa, attaccate!

    L’avventura inizia con un essenziale tutorial, attraverso cui ci verranno spiegate tutte le possibilità offerteci dal gameplay. E anche in questo caso rimarrete stupefatti (a meno di non aver già provato il primo BiA) dalle innovazioni che il gioco riesce a imporre nel mondo degli sparatutto. A differenza di giochi più votati all’azione -come fu per Unreal o Doom (mostri sacri, per carità, ma “semplici” sparatutto)- BiA offre un’impostazione, oltre che d’azione, soprattutto strategica. Infatti, mentre comanderemo il Caporale Red, mirando e sparando ai nemici, nascondendoci e quant’altro, potremo nello stesso momento dare ordini alle truppe sotto il nostro comando, per fare fuoco di copertura al fine di attaccare in prima persona senza rischiare, o per disperdere i nemici utilizzando le squadre d’assalto. In molte missioni avremo a disposizione truppe con particolari capacità, che potremo sfruttare per avere la meglio sui tedeschi. Gli ordini potranno essere impartiti attraverso la pressione simultanea del trigger sinistro e una tra le quattro direzioni del d-pad: ogni direzione significherà una diversa azione che i nostri uomini andranno a compiere. Per quel che riguarda i nemici, sottoponendoli a fuoco continuo riempiremo un indicatore, il quale determinerà se i nemici sono sotto sbarramento o meno: nel primo caso si difenderanno dietro a oggetti dello scenario e noi potremo avvicinarci per sorprenderli e finirli. Insomma c’è davvero tanta carne al fuoco nel gameplay di questo sparatutto dalle tinte strategiche!

    Mitragliette e fucili

    I comandi sono tantissimi, ma non per questo difficili da memorizzare ed eseguire. E' questo che rende il gioco così bello da giocare: il fatto che una giocabilità stratosferica non sia accompagnata da un'altrettanto stratosferica difficoltà. Alcune missioni sono tuttavia pensate per giocatori ben navigati, d'impostazione molto tattica, strutturate su un livello di difficoltà superiore sopratutto grazie ad un'ottima IA degli avversari: probabilmente non ne vedrete una migliore in altri videogiochi. Non vedrete mai e poi mai un nemico scagliarsi contro di voi, anzi spesso avrete l'istinto di uscire allo scoperto per riuscire a stanare quei maledetti tedeschi, che resteranno sempre e comunque nascosti dietro paratie.
    La precisione di mira è perfetta, unitamente alla risposta del motore tecnico, che si muove seguendo scrupolosamente i vostri comandi. Basti pensare che con una mitraglietta (con buone capacità balistiche) potreste riuscire a sparare alla testa a 30 metri di distanza con una precisione strabiliante. Per non parlare di quando troverete il fucile di precisione tedesco. A questo proposito, il nostro personaggio potrà portare unicamente due armi, una principale ed una recuperata sul campo dopo la morte dei nemici, oltre a 5 granate (comuqnue un numero ridotto se si pensa alla sua influenza sulla giocabilità, ma fedele agli standard attualmente imposti dal realismo). In qualunque momento potrete però rifornirvi di munizioni parlando con i vostri commilitoni (sempre che non siano già passati a miglior vita: nel caso dovrete cavarvela da soli, e probabilmente incontrerte ben presto il prossimo "continue", data la rilevanza del lavoro di squadra).

    Tatticismi di guerra...per non morire sul campo

    Ritornando a parlare delle possibilità offerteci dalla componente tattica del gioco, ribadiamo che avrete ampia libertà di scelta sul da farsi: principalmente potrete ordinare alle vostre truppe la ritirata, oppure imporre di mettersi in copertura, far partire l'assalto o il fuoco di sbarramento. La prima scelta vi porterà a lasciare temporaneamente le posizioni, ma spesso i vostri soldati, da veri uomini, vi risponderanno che non possono ritirarsi in un momento come quello! Se ordinerete invece la copertura, i soldati cercheranno muri e paratie per poter essere coperti dal fuoco nemico. Tramite poi i due trigger potrete ordinare l'assalto e il fuoco di sbarramento: in alcune missioni avrete due diverse truppe, ognuna adatta ad un diverso scopo. Starà a voi riuscire a sfruttare al meglio le loro caratteristiche. Attraverso il fuoco di sbarramento (per cui dovremo utilizzare la squadra Fuoco), i nostri soldati staranno lontani quanto basta per non essere colpiti e simultaneamente spareranno verso i nemici per mandarli sotto sbarramento, e lasciare campo libero per l'assalto (naturalmente avremo a disposizione una squadra Assalto), in modo tale da poter colpire i nemici da una distanza ravvicinata mentre si nascondono dietro le difese preparate sul campo. Che dire? Considerando che potrete persino comandare un carro armato, le velleità strategiche di questo gioco sono veramente una perla imperdibile sia per gli appassionati di sparatutto che per quelli di strategici ad ambientazione bellica.

    Combattiamo insieme?

    Naturalmente in un gioco così completo non poteva mancare una approfonditissima modalità multiplayer, da sfruttare in split screen con amici in carne ed ossa o online con i vostri amici di Xbox live! La modalità multiplayer è chiamata schermaglia: potrete scegliere se impersonare americani o tedeschi e quale squadra comandare, Assalto o Fuoco. Ci sono quattro tipi diversi di schermaglie, ognuno offre una diversa impostazione di gioco. Vediamoli tutti:
    - Obiettivo: simile alla campagna di giocatore singolo, il fine ultimo è quello di raggiungere un obiettivo che ci verrà descritto all'inizio della missione;
    - Assalto a tempo: dovrete rimanere solo voi! Uccidete tutti i nemici che vedrete sulla mappa entro un tempo limite. Guadagnerete tempo uccidendo i nemici grazie all'intervento della vostra squadra;
    - Difesa: in questo caso verrete assaliti da frotte di nemici, ogni volta più agguerriti e armati. Più gruppi di nemici riuscirete a fare fuori, più punti vi verranno assegnati;
    - Turno di servizio: dovrete completare 5 missioni per americani o tedeschi con un'unica vita e una sola squadra, senza mai poter salvare e senza checkpoint. Se finirete le prime 5 missioni non preoccupatevi: ve ne aspettano altre 5 ad un livello di difficoltà maggiore! Una sfida davvero ardua.

    In ogni schermaglia potrete scegliere tra 10 diversi tipi di mappe, per aggiugere ancora più longevità al gioco.

    La guerra è finita...

    L’aspetto sonoro lascia stupefatti per la quantità di frasi inserite dai programmatori in fase di realizzazione, ma a volte (per essere pignoli) ci sono delle imprecisioni a livello di coordinamento fra il suono degli spari e il momento in cui gli spari avvengono realmente. Grandioso il sistema stereo: girandoci verso un nostro compagno lo sentiremo parlare più forte mentre guardando verso un carro armato potremo sentire distintamente il rumore del cingolato che si avvicina. Nulla da eccepire anche sulla longevità: 4 diversi livelli di difficoltà di gioco, ognuno con la possibilità di sbloccare tantissimi documenti (reali) della guerra relativi ai soldati che impersonerete. Le sezioni multiplayer e il gioco online non fanno altro che arricchire un gioco già di per sé stracolmo di possibilità pienamente realizzate! E ora, facciamoli fuori!

    Brothers in Arms: Earned in Blood Brothers in Arms: Earned in BloodVersione Analizzata XboxSemplicemente da giocare, altrimenti vi perderete qualcosa. Un gioco a sè, distaccato dal primo capitolo, che unisce azione e strategia in un mix fantastico per creare un'esperienza veramente indimenticabile. Alla fine vi affezionerete ai vari protagonisti del gioco ma in particolare al carismatico Red Hartsock, alter ego azzeccatissimo. Grafica, Sonoro e Longevità fantastici, la Giocabilità è straordinaria grazie alle moltissime azioni che il gioco vi permetterà di eseguire. Unico appunto: il gioco è un tantino difficile per i giocatori meno navigati, molto probabilmente per i primi capitoli il "Continue" sarà il vostro miglior amico e alleato. Non scoraggiatevi e andate avanti, perchè BiA se lo merita!

    9

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