Recensione Bubble Bobble Neo

Uno dei giochi più amati di tutti i tempi in alta definizione

Recensione Bubble Bobble Neo
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • La storia siamo noi

    Partorito dalla straordinaria e geniale mente del nipponico Fukio Mitsuji (Taito), l’originale Bubble Bobble del 1986 è sicuramente uno dei videogiochi più amati e conosciuti nell’intera storia del settore: platform game dalla giocabilità immortale e sempreverde (è stato convertito su oltre 20 sistemi differenti nel corso della sua ventennale carriera), ha attraversato intere generazioni di giocatori facendosi conoscere ed apprezzare anche grazie al suo spin off di maggior successo, ovvero l’altrettanto eccellente Puzzle Bobble.
    Semplice e coloratissimo, il prodotto Taito - programmato da un team di due persone - faceva leva tanto sulla simpatia dei protagonisti (i due draghetti Bub e Bob) quanto sul gameplay travolgente, che con due soli tasti ed il classico joystick immergeva il giocatore in un mondo fantastico, nel quale non si vedeva l’ora di tornare appena fosse possibile.
    A 23 anni dal lancio del cabinato originale Bubble Bobble approda in una nuova veste grafica in alta definizione e con gustose novità, sulla piattaforma ideale per raggiunge il maggior numero di utenti di nuova generazione, ovvero il marketplace di Xbox Live!: scopriamo insieme caratteristiche e curiosità dell’ultima incarnazione di questo storico ed intramontabile pezzo di software.

    Nella grotta dei mostri!

    La trama di Bubble Bobble, banale e semplice scusa per gettare in azione il giocatore, è in linea con la maggior parte delle produzioni dell’epoca e parla di due sfortunate ragazze che vengono rapite dal cattivone di turno ed i rispettivi fidanzati trasformati in “draghetti sparabolle”, che attraverso cento livelli ricchi di insidie dovranno liberare le loro belle e spezzare l’oscuro incantesimo.
    Lo scopo del gioco è originale quanto geniale, ovvero bisogna epurare i vari stages da tutti i nemici presenti imprigionandoli con le bolle e successivamente facendoli scoppiare: naturalmente vi è una lunghissima serie di bonus in grado di facilitare la missione del giocatore, che diventa ben presto ardua e decisamente impegnativa superati i primi 25/30 livelli di gioco, per raggiungere picchi di grande difficoltà (e spesso frustrazione, ma senza esagerare) in quelli più avanzati e particolari.
    La finestra di gioco è fissa ed è necessario saltare da una piattaforma all’altra o lasciarsi cadere dall’alto in determinate arene per avere la meglio sui nemici (una decina di “specie” in tutto), i quali rappresentano l’insidia maggiore a seconda delle qualità che possiedono e del livello che popolano.
    Il pericolo maggiore è comunque rappresentato dal letale "Baron von Blubba", mostro invicibile a forma di balena (come i comuni “Beluga”viola volanti ) che apparirà allo scadere del tempo per terminare il livello e darà una caccia inesorabile al giocatore fino a quando non riuscirà a liberare lo stage da tutti gli avversari: anche il boss del centesimo livello presenta caratteristiche particolari, ma lasciamo il piacere di scoprirle ai giocatori.
    Ciò che ha consacrato Bubble Bobble nell’Olimpo dei videogames è la magia trasmessa da un gameplay semplicemente perfetto, suffragato da un’irrefrenabile desiderio di aumentare i propri punteggi e di “cibarsi” di tutti i bonus possibili e immaginabili messi a disposizione dai programmatori.
    Vi sono potenziamenti per le bolle (le mitiche caramelle), per la corsa, bonus in grado di far apparire gustosissime prelibatezze al termine dei livelli, ombrelli per saltare un determinato numero di stages, portali magici, pozioni che trasformano una situazione drammatica in grandi abbuffate, power-up e magie che possono stravolgere il corso degli eventi e tutta una serie di trovate geniali per venire a capo della situazione, il tutto in un’alchimia praticamente perfetta fatta di gameplay d’alta scuola, profondità di gioco (partendo da concetti semplici) e tanto, tanto divertimento, soprattutto se si affronta la sfida in due giocatori.

    High definition era

    Ciò che distingue fondamentalmente la versione Neo per Xbox360 dall’originale Bubble Bobble è sicuramente il nuovo impianto grafico, in alta definizione e con l’introduzione delle tre dimensioni per “dipingere” i protagonisti ed i nemici del gioco.
    La nuova veste in simil cell-shading potrebbe far storcere il naso ai puristi del titolo made in Taito, ma è congeniale alla struttura del gioco e non inquina la magia originale, presentandosi colorato ed in linea con i prodotti più semplici dal prezzo analogo sul marketplace.
    Il difetto principale dal punto di vista tecnico consiste nel fatto che non è possibile selezionare l’originale veste grafica, opzione che nella stragrande maggioranza dei titoli riadattati come Live Arcade è disponibile: una scelta dei programmatori alquanto opinabile e che sicuramente deluderà moltissimi fans.
    Oltre all’impianto tecnico, arricchito anche da un arrangiamento di più pulito della melodia d’accompagnamento originale, i ragazzi della Taito hanno aggiunto due nuove modalità (avanzata e versus) che donano maggior spessore e longevità ad un prodotto già di per se perfetto.
    La modalità avanzata (giocabile fino in 4) propone 100 livelli nuovi di zecca ed introduce i piani inclinati, un nuovo modo di leggere Bubble Bobble e che appassionerà tutti gli amanti dei 100 livelli originali.
    La modalità versus invece è naturalmente una modalità competitiva dove lo scopo è riuscire a raggiungere il punteggio più elevato a discapito degli avversari, che possono essere momentaneamente intrappolati nelle bolle.
    La più incomprensibile delle scelte resta quella di non aver introdotto nessuna modalità per il multiplayer online, tagliando una grossissima fetta di fascino al prodotto riadattato: nella speranza che le pressioni dei giocatori facciano cambiare idea ai programmatori, Bubble Bobble è e resta comunque una delle esperienze per il multplayer locale più divertenti mai concepite, che non perderà mai le qualità che lo hanno reso così celebre

    Bubble Bobble Neo Bubble Bobble NeoVersione Analizzata Xbox 360Bubble Bobble è uno di quei giochi che si amano alla follia, che nonostante i 23 anni sulle spalle non smette mai di divertire e proporre un livello di sfida sempre nuovo: nell’era di prodotti ultra avanzati e tecnicamente ineccepibili c’è ancora spazio per questo gioiello di software, che tutti i videogiocatori dovrebbero provare almeno una volta nella vita. La versione Neo, in quanto tale, pecca dell’assenza del multiplayer online (sebbene siano presenti le classifiche mondiali e indicazioni su futuri download content) e non concede la possibilità di giocare con la grafica retrò, ma mantiene inalterato il feeling ed il gameplay travolgente dell’originale, arricchendo l’esperienza con nuove modalità a 4 giocatori e 100 nuovissimi livelli, una ricca enciclopedia ed un riadattamento grafico congeniale. Consigliato a tutti coloro che amano divertirsi! La redazione ha deciso di non applicare un voto numerico al prodotto in onore del software originale, un pezzo di storia della nostra passione.

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