Recensione Burnout Crash

Burnout si scontra anche con l'iPad

Recensione Burnout Crash
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • iPhone
  • iPad
  • L'uscita di Burnout CRUSH! sugli store digitali di Xbox 360 e Playstation 3 aveva destato qualche stupore: un titolo così atipico, accomunabile in tutto e per tutto ad un puzzle game ma proveniente da un team come Criterion, che ha legato indissolubilmente il proprio nome ai racing game arcade ad alto tasso d'adrenalina, aveva sollevato numerose perplessità, non riuscendo realmente a sfondare e rientrando in quella cerchia di titoli in digital delivery dimenticati rapidamente.
    Su iPhone e iPad, però, Burnout CRUSH! ritorna a nuova vita, rilanciandosi con lo stesso stile grafico e con controlli rivisti, abbassando nel contempo il prezzo, argomento sempre caldo per quanto riguarda il gaming su smartphone e tablet.

    Distruzione di massa

    Burnout CRUSH! su iOS riprende in maniera del tutto identica lo stile e le meccaniche proposte su console casalinga, andando a far evolvere il concetto alla base del Crush Mode incluso nei precedenti capitoli della serie: lanciare a folle velocità un mezzo verso un incrocio già congestionato dal traffico, generando in questo modo il maggior numero di danni possibili, tradotti in Dollari sonanti in modo da fornire al giocatore un feedback con il quale può confrontarsi direttamente e, nel contempo, per ottenere un record da utilizzare nelle ormai onnipresenti classifiche online.
    A differenza di quanto accadeva in passato, però, la visuale è stata spostata in alto, in modo da offrire un angolo di visione più ampio e ottenendo in cambio un'attenzione molto più marcata sull'aspetto strategico, utile per massimizzare i punteggi e per sbloccare tutti gli achievement che ogni zona di gioco rende disponibili.

    La strategia entra in gioco sia nella fase di avvicinamento all'incrocio, durante la quale il mezzo seguirà la traiettoria imposta dal dito che tocca lo schermo, proseguendo in linea retta in mancanza di un intervento del giocatore, sia dopo il primo scontro, che dà il via alla devastazione.
    Sempre toccando lo schermo, infatti, è possibile muovere la carcassa deformata del proprio veicolo, con degli swipe che ne indirizzeranno la traiettoria di movimento in virtù dell'energia cinetica accumulata da scontri, esplosioni e altri agenti esterni.
    Il progressivo aumento del denaro rappresentato dai danni inflitti agli altri mezzi o dello scenario, quindi, andrà a riempire la barra del Crushbreaker, vero e proprio sistema detonante installato all'interno dell'auto o del camion scelto per affrontare l'incrocio, e utile per innescare esplosioni a catena e per muoversi più rapidamente all'interno della scenario semi distrutto, in cerca di nuovi elementi da colpire.

    DistrAzione di massa

    La tipologia di gioco e le meccaniche alla base di Burnout CRUSH! per iOS sono quindi identiche alla versione per console, così come la grafica, che prende le distanze rispetto allo stile classico dei titoli prodotti da Criterion, risultando molto più colorata e cartoon. Con il risultato che, insieme alla comicità di fondo apportata da musiche, effetti sonori in stile flipper retrò e voci fuori campo, riesce ad alleggerire il tono, strappando numerosi sorrisi.
    Quello che realmente cambia a livello di meccaniche di gioco sono invece i controlli, che sfruttano completamente il touch screen ovviando alla mancanza di levette e pulsanti fisici.
    La precisione del controllo del veicolo ne guadagna solo in parte. La manovrabilità è minore nella sezione di guida presente all'inizio di ogni livello, ma il gioco offre un feedback più diretto, grazie all'uso delle dita. Molto differente, invece, il funzionamento del Crushbreaker: mancando un tasto apposito non è più possibile muoversi liberamente sfruttando l'inerzia accumulata, decidendo quanto attivarlo: detonerà automaticamente al primo tocco sullo schermo in presenza della barra piena, obbligando ad un approccio più cauto e strategico, giocando d'attesa per trovare il momento giusto in cui agire.

    Il gameplay, quindi, riprende quello già noto con alcune significative differenze, che riescono ad adattare lo stile all'uso del touch screen in modo ottimale, aprendo quindi le porte a tutta la fascia di utilizzatori dei device mobile di Apple sempre in cerca di nuove tipologie di giochi nell'ampia offerta dell'App Store di Apple.
    La struttura globale, però, si adatta molto meglio ad una fruizione su tablet, grazie allo schermo più ampio utile sia per intervenire sui movimento del proprio veicolo in maniera più precisa, sia per godere maggiormente dell'aspetto grafico, mortificato su iPhone a causa di un'inquadratura abbastanza lontana, che riduce i mezzi e l'ambiente a dimensioni ridotte.
    Ottima anche l'inclusione dell'Autolog, infrastruttura online ideata proprio da Criterion e che ha decretato il successo tanto di Need for Speed Hot Pursuit quanto dei capitoli successivi, venendo incluso anche negli altri titoli appartenenti alla serie ma non sviluppati direttamente dal team britannico. L'accesso avviene direttamente con un account legato ai servizi online di EA che fanno capo a Origin, quindi è universale e porta con sé direttamente la lista amici configurata su PC. E' quindi possibile iniziare a competere da subito, tentando di scalare le classifiche online. La presenza dell'Autolog, insomma, spinge l'utente ad affrontare più e più volte lo stesso incrocio, non solo per sbloccare le varie stelle che gli garantiscono l'accesso ai livelli superiori, decisamente impegnativi, ma anche per affermare la propria superiorità rispetto agli avversari online.

    Burnout Crash Burnout CrashVersione Analizzata iPhoneSu iOS Burnout CRUSH! trova quella che è la sua dimensione ideale, riuscendo a convincere anche chi era rimasto poco entusiasta dall'uscita su console casalinga. La struttura di gioco rapida giova ad una fruizione in mobilità, andando a sottolineare le venature strategiche che danno profondità ad un gameplay divertente e accessibile, con un grado di profondità a prima vista ben nascosto ma che richiede al giocatore dedizione e metodo, se vuole mirare a massimizzare i punteggi. Il sistema di controllo è stato ben adattato all'uso del touch screen e solo i veterani della versione precedente dovranno adattarsi, soprattutto a causa del funzionamento leggermente differente del Crushbreaker, all'inizio spiazzante. Un'ottima new entry per l'App Store, quindi, con un titolo che, probabilmente, sarebbe dovuto nascere direttamente sulle piattaforme mobile per ottenere il massimo del successo e dell'esposizione mediatica.

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